In sintesi:
- Si soffre molto il nepotismo portato da Ancelotti. I giocatori odiano il figlio di Ancelotti, ritenuto un incapace messo lì solo per il nome. È lui che decide i ruoli, e molti giocatori sono stanchi di giocare fuori posizione, soprattutto Ruiz e Zielinski, i due che in effetti hanno risentito maggiormente un calo di prestazioni nell'ultimo periodo. Nello staff c'è anche il genero del figlio di Ancelotti che non sa gestire il gruppo.
- DeLa propone numerosi contratti con tremila clausole per inculare i giocatori. Zielinski vuole un contratto da 5 milioni, DeLa ne ha proposti tre con un labirinto di clausole. Molti senatori sono in scadenza di contratto, e non si sa cosa sarà di loro, non sono sereni.
- DeLa e Ancelotti non vanno d'accordo, se non è stato ancora esonerato è solo per una questione economica. Questa faccenda del ritiro mancato è anche un tentativo di infangare Ancelotti da parte di DeLa; l'allenatore dimostra di non essere in grado di compattare la rosa, visto che hanno tutti dato forfait.
-Questo famoso ritiro boicottato: i giocatori lamentano il fatto di esser venuti a conoscenza di questo ritiro attraverso i quotidiani. Inoltre molti non sono d'accordo, perché i giocatori sostengono di aver dato il massimo, e che la colpa è dell'allenatore che non sa metterli in campo. Capopopolo rivoluzionario sembra essere Insigne, che DICONO, COME PETTEGOLEZZO, non vuole abbandonare la famiglia per ttroppi giorni perché teme che la moglie lo tradisca. A breve ci sarà un'altra pausa per le nazionali, quindi un altro periodo fuori casa, e a molti ciò pesa. Il Napoli ha provato a vendere Insigne in tutti i modi quest'estate, ma senza successo.
Tutta questa tensione ha portato anche a litigi con Edo De Laurentis, figlio di Aurelio.
È esploso tutto, insomma. Dopo Sarri il diluvio.