"YEEEEEEEEEEEEEE HAAAAAAAAAAAAAAAW" Fu il grido di guerra del generale Tirek mentre entrava tutto sparato all'interno dell'arena. La sua entrata piuttosto appariscente fece girare un po' di teste, che continuarono a seguire il suo trotto attorno all'arena mentre incitava cori di applausi verso di sé, cori che come ci si poteva aspettare provenivano soprattutto dalla delegazione Centaurea.
Tirek era il generale più anziano di Centaurestria, serviva il regno da vari decenni oramai ma nonostante ciò si comportava ancora come un puledro- un puledro irriverente, depravato ed assetato di sangue dei nemici, ma pur sempre un puledrino.
Il suo manto rossiccio oramai tendeva più al marrone ed i segni del tempo indubbiamente si notavano, ma nonostante ciò entrò nell'arena pieno di forza ed energie, pronto a devastare chiunque si mettesse tra lui e la vittoria.
La sua armatura era relativamente leggera, le sue corna erano bene in vista ma impugnava saldamente uno scudo ben robusto ed un'ascia smussata, replica non letale dell'arma che tanto gli piace usare in battaglia.
Finito di fare il giro dell'arena, decise che era il momento di attuare il piano a cui stava riflettendo da un po' di tempo: convincere la Principessa Fianna a fare squadra. La principessa pareva ben intenta non solo a collaborare con i Centauri, ma anche a voler eliminare dal torneo le arpie- obiettivo principe del Centauro.
Ma forse aveva aspettato troppo, un uomo in armatura nera stava parlando con la principessa e, dall'aspetto che aveva assunto, pareva starle offrendo proprio un'alleanza.
"Bashtardo britannico, chi si crede di essere per rubarmi l'alleata" borbottò il Tauro, stizzito dall'occasione persa. Ma, proprio mentre tutto sembrava perduto, vide un essere cornuto avvicinarsi pian piano a lui con braccio teso in segno di saluto.
"Oh, salve minotauro!" Tirek ricambiò il saluto per gentilezza, ma poi si rese conto che qualcosa non quadrava
"Aspè, ma te sei nano per essere un minotauro, ci arriverai alla caviglia benomale. E QUI NON DOVREBBERO ESSERCI MINOTAURI" Al ché, il condottiero alzò l'elmo della sua armatura con fare imbronciato e Tirek, capendo immediatamente il malinteso, sobbalzò:
"Vostra maestà!" fece un mezzo inchino come segno di rispetto
"Chiedo umilmente perdono per non averVi riconosciuto. Siete in splendida forma, e questa armatura è superba!" Disse Tirek, cercando di recuperare dalla pessima figura appena fatta.
In breve, lo gnoll spiegò al centauro le sue intenzioni e Tirek, sorpreso dall'affinità di intenti dei due, rispose:
"Avevo voglia di farmi cavalcare dalla principessa eldar, ma quel coso là mi ha preceduto. Però, Condottiero, sarebbe un vero onore venir cavalcato da Voi. Che dite di fare squadra per poi affrontarci in finale? Avete la mia parola d'onore che non vi disarcionerò" poi continuò
"Ma state attento, cavalcare un centauro non è facile! Dovrete reggervi saldamente".
Se lo gnoll avesse accettato, Sarebbe salito in groppa al centauro all'inizio della mischia. Il centauro avrebbe tenuto lo scudo al centro, in modo da proteggersi dagli attacchi frontali, mentre con l'ascia avrebbe danneggiato i nemici al lato destro. Lo gnoll si sarebbe invece occupato dei nemici sul lato sinistro e provenienti da dietro.
Questa volta, la velocità centaurea sarebbe stata sfruttata al meglio: potendo galoppare tra i nemici in una larga arena, Tirek non avrebbe ingaggiato un solo avversario per volta, ma avrebbe cercato di dare colpi a gente distratta colpendo con velocità, evitando di andare verso gente pronta ad intercettarlo. Alla prima occasione, poi, avrebbe caricato l'arpia ed il britannico, cercando di evitare di far fuori combattimento Fianna.
Inoltre, con il condottiero sulle sue spalle, avrebbe avuto a disposizione un altro paio d'occhi pronti a dargli consiglio ed avvertenze.
In fine, visto che la prudenza non è mai troppa, rinforzò l'armatura alle sue spalle in modo da evitare colpi meschini verso la fine dell'incontro.
@senzanome.exe