ho visto la versione "compatta" di 150 minuti, che racchiude le due parti in un solo film. sono stati tagliati dunque circa 45 minuti, soprattutto da Loro 1 (le vicende di Santino-Tamara e quelle di Tamara-Sergio sono molto più sfumate, il personaggio di Cupa Carafa diventa praticamente un cameo, e sparisce completamente la figura di "Dio" - e con essa la scena della sega in sauna).
l'opera esce migliorata da questa fusione, soprattutto perché c'è molto più Silvio-Servillo e meno contorno sculettante (che era il grosso punto debole del primo film), ma resta purtroppo la messa in scena "sbagliata" della fauna di troie e papponi che circondava il caimano, resta l'impressione di un'elaborazione troppo personale - leggi "autoreferenziale" - del periodo rappresentato.
l'impressione generale, tuttavia, è che nella nuova versione la figura di Berlusconi abbia dei contorni più chiaramente tristi e depravati, e che la simpatia dell'autore per il personaggio picaresco non offuschi la critica fondamentale che il film rappresenta. Servillo è un magnete potentissimo, ma alla sua eccedente, irresistibile umanità fa da contraltare Veronica-Ricci, la moglie tradita e umiliata che incarna, facendosi portavoce ed espressione delle accuse di tutti, la patria tradita e umiliata.
la sequenza finale tra le rovine di L'Aquila è molto bella e potente, così come assai bella è la scena della telefonata alla signora veneta. nel complesso però, resta un film poco riuscito, un'occasione persa di immortalare un'epoca e una gente.