Countdown to Armageddon

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Shaka

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Fantacalciaro
Intanto Salvini conferma che quello è il testo votato all'unanimità nel consiglio dei ministri.
E' evidente che i ministri 5S non capiscono quello che leggono.
 

kyuss

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Vediamo se Salvini si è accorto che tra i primi a chiedere la bocciatura ci sono i suoi amici sovranisti (Austria, Ungheria, repubblica Ceca)


STRASBURGO – Per la prima volta nella storia ventennale della zona euro, la Commissione europea ha pubblicato oggi una opinione nella quale contesta formalmente il bilancio di uno stato membro, nella fattispecie l'Italia. La decisione era attesa, ma rimane a modo suo clamorosa e apre a scenari nuovi e incerti. Il governo Conte ha tre settimane per correggere la Finanziaria e riportarla in linea con il Patto di Stabilità. In caso contrario è probabile una procedura per debito eccessivo.

«Sono qui con molto dispiacere – ha detto in una conferenza stampa a Strasburgo il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis -. Per la prima volta l'esecutivo comunitario deve chiedere a un paese membro di rivedere la propria bozza di bilancio (…) Purtroppo le chiarificazioni ricevute ieri dal governo italiano non sono state convincenti ai nostri occhi (…) Il governo italiano sta violando apertamente gli impegni presi con se stesso e con gli altri paesi membri (...) L'Eurozona è costruita su stretti legami di fiducia con regole che sono le stesse per tutti», quindi «se la fiducia viene erosa, tutti gli stati membri vengono danneggiati, la nostra Unione viene danneggiata».

La decisione della Commissione giunge dopo una serie di missive tra Roma e Bruxelles. Nelle ultime settimane, l'esecutivo comunitario ha criticato il Documento economico e finanziario e chiesto ragguagli sulla Finanziaria del 2019. Lunedì il ministro dell'Economia Giovanni Tria ha confermato per l'anno prossimo un deficit nominale del 2,4% del PIL (rispetto a un obiettivo precedente dello 0,8%) e un aumento del deficit strutturale dello 0,8% del PIL, rispetto a un impegno di una riduzione dello 0,6% del PIL.

Intervistato da Bloomberg TV a Mosca, il premier Giuseppe Conte ha commentato: «Non esiste alcun piano B. Ho detto che il deficit al 2,4% del Pil è il tetto. Posso dire che questo sarà il nostro tetto”.

Alla domanda se è possibile immaginare modifiche sostanziali alla manovra, criticata da Bruxelles, ha risposto che questo “sarebbe per me difficile, non potrei accettarlo». Da Bucarest, il ministro degli Interni Matteo Salvini ha aggiunto: «Nel caso di bocciatura del bilancio noi andremo avanti».

Nella sua conferenza stampa, il vice presidente Dombrovksis ha voluto sensibilizzare l'opinione pubblica italiana sui danni di vivere a debito. Ha messo l'accento sul fatto che la scelta dell'indebitamento comporta un aumento dei tassi d'interesse e dei rendimenti obbligazionari. Su ogni italiano pesa un debito di 37mila euro, indipendentemente dall'età e dalla professione. «Se una politica di bilancio accomodante pesa sulla fiducia, potrebbe avere un effetto negativo sulla crescita», ha avvertito.
Infine, l'ex premier lettone ha fatto notare che in maggio Bruxelles non aveva aperto una procedura per debito eccessivo, nonostante un passivo italiano superiore al 130% del PIL, confidando su un rispetto delle regole del Patto. «Il progetto di bilancio italiano rappresenta un cambiamento di sostanza che potrebbe imporre una revisione di quella conclusione», ha detto il vice presidente, aprendo la porta a una prossima clamorosa procedura di infrazione per debito eccessivo.
 

kyuss

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Cosa succede dopo la bocciatura della manovra? Davvero c'è possibilità che qualcuno ci salvi perché l'Italia è troppo grande per fallire?
Marcello Sorgi oggi su La Stampa si esercita sullo scenario peggiore sulla crisi con l’Europa scatenata dalla bocciatura da parte della Commissione Europea della Manovra del Popolo del governo Lega-M5S.

Proviamo a immaginarlo, ragionando sui pochi dati certi di una situazione inedita. Se non è la prima volta che scontiamo la procedura di infrazione, lo è, invece, dal 2012 in cui il Fiscal Compact è entrato in vigore, che il governo non dà seguito alle indicazioni della Commissione e sfida apertamente le regole. Se, superate le tre settimane che ci sono state assegnate, entro metà novembre l’Italia non darà segni di ripensamento, le autorità europee ci infliggeranno sanzioni che, come la bocciatura di ieri, potrebbero arrivare più rapidamente del previsto, con una multa fino a dieci miliardi di euro, lo 0,5 per cento del Pil.

Conoscendo Salvini e i suoi «me ne frego», l’Italia potrebbe anche rifiutarsi di pagare la multa, e la Commissione, come risposta, potrebbe pignorarcene il valore, prendendolo dai fondi strutturali che è tenuta a corrisponderci. Salvini, ma anche Di Maio perché su questo sono ormai ingarellati, potrebbe a quel punto ricusare il pagamento della retta annuale di iscrizione al club dell’Unione che l’Italia, come gli altri 27 membri, è soggetta a versare ogni anno. Di lì in poi, in fondo a un’escalation come questa, la possibilità di un’uscita dall’Europa e dal sistema della moneta unica diventerebbe concreta.

Lo scenario peggiore sarebbe un’esagerazione, secondo alcuni commentatori vicini al governo. Ma in realtà, spiega Sorgi, la situazione è molto più complessa:

Ma gli anticatastrofisti non credono a questa prospettiva. Dicono, come appunto Salvini e Di Maio, che l’Italia è sana perché la quantità di risparmi privati degli italiani gli dà solidità, come dimostrerebbe lo spread che sale, ma non troppo. Che prima di mandare in fallimento un Paese come il nostro, l’Europa dovrebbe pensarci tre volte, perché potrebbe finire a fondo insieme a noi. Che anche nella peggiore eventualità, Draghi, o addirittura Putin, ci aiuterebbero.

Ma Draghi non può certamente, e da gennaio fermerà anche il programma di acquisti forzati dei titoli di Stato. E quanto a Putin, chissà perché dovrebbe correre in soccorso, se la crisi dell’Italia – finalmente dal suo punto di vista – arrivasse a compromettere la stabilità stessa dell’Europa. Intanto l’apocalisse annunciata, con lo spread che galleggia sui 300 punti, ci è già costata 5 miliardi in più di interessi da pagare sul debito pubblico. E queste non sono previsioni: purtroppo è realtà.
 

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Ennesima cazzata sparata da Gigino er bibbitaro

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - "Di Maio si sta comportando da imbroglione, come su Ilva. Non esiste una penale perché non c'è un contratto (fra lo Stato e l'azienda Tap ndr) ma, in caso, una eventuale richiesta di risarcimento danni" da parte dell'impresa "visto che sono stati fatti investimenti a fronte di un' autorizzazione legale". Lo afferma all'ANSA l'ex ministro del Mise Carlo Calenda a proposito delle dichiarazioni di Di Maio su penali da 20 miliardi in caso di mancata realizzazione della Tap. "Di Maio sta facendo una sceneggiata e sta prendendo in giro gli elettori ai quali ha detto una cosa che non poteva mantenere", aggiunge. Calenda ha poi ricordato come "anche con il parere dell'Avvocatura di Stato su Ilva che gli dava torto e che ha tenuto segreto" Di Maio ha "mentito e in un paese normale un ministro che lo fa due volte si deve dimettere"
 

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Con la tap stanno raggiungendo vette inarrivabili ... Le penali inesistenti di Gigino, il conte "chi?" che si prende la colpa (???) .
 

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Fonte ansa

Terreni affidati in concessione gratuita per 20 anni alle famiglie cui nasca il terzo figlio nel 2019, 2020 o 2021. E' una delle misure "per favorire la crescita demografica" contenute nell'ultima bozza della manovra. Si prevede anche la concessione di mutui fino a 200mila euro a tasso zero alle famiglie che acquistino nelle vicinanze dei terreni la prima casa. A questa finalità andrà destinato il 50% dei terreni agricoli e a vocazione agricola di proprietà dello Stato non utilizzabili per altra finalità e il 50% delle aree abbandonate o incolte del Mezzogiorno.

Oltre ai terreni dello Stato, saranno assegnati gratuitamente la metà di quelli abbandonati di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia per i quali nel 2017 era partita una sperimentazione della valorizzazione, che comprendeva le aree agricole inattive da almeno 10 anni, i terreni di rimboschimento in cui non si erano registrati interventi negli ultimi 15 anni e anche le aree industriali, artigianali, e turistico-ricettive abbandonate da almeno 15 anni. I terreni potranno andare anche a società di giovani imprenditori agricoli che riservano una quota del 30% alle famiglie col terzo figlio che arriva tra il 2019 e il 2021.

Previsto l'accesso prioritario ai benefici per favorire l'imprenditorialità in agricoltura e il ricambio generazionale (da mutui agevolati per gli investimenti fino a un milione e mezzo a contributi a fondo perduto). Per sostenere i mutui prima casa a tasso zero (di 20 anni di durata) viene creato un apposito fondo al ministero delle Politiche agricole con 5 milioni per il 2019 e 15 milioni per il 2020. I ministeri dell'Agricoltura e della Famiglia dovranno definire "criteri e modalità" di attuazione della misura.
 

Epitaffio

SoHead Technician
Cioè, figli fatti solo per prendere gli incentivi che saranno in futuro i nuovi analfabeti funzionali.

Noice.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Valvassini, animale.

Comunque il M5S se va avanti così scende intorno al 20% da qui alle prossime elezioni. Bene così.
 

kyuss

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