Anno domini 145equalcosa. Tutto procedeva bene in Europa. La Francia aveva finito la guerra con l'Inghilterra, Napoli (Epi) accumulava soldi senza sapere come spenderli, la Castiglia (Shaka) accumulava soldi spendendoli in infrastrutture, esercito e mignotte, e il Portogallo (Rebaf) era alla ricerca dell'oro nelle Americhe. Portogallo e Castiglia erano coperti da una fitta rete di alleanze per cui potevano mostrale anche il culo ai vicini e loro avrebbero ingoiato amaro senza reagire. La Castiglia intanto era diventata una grande potenza dell'Europa con un forte esercito e tutto questo accadeva in attesa del lieto evento. La morte del Re di Castiglia.
In questo clima di pace e tranquillità la Castiglia dice al Portogallo "Senti, facciamoci i cazzi nostri e aspettiamo che schiatta questo qua. Fanculo i Marocchini, fanculo la Francia, fanculo la guerra per battere la noia. Annoiamoci". Tutti d'accordo su questo punto si procede per qualche altro anno in pace e prosperità poi...cazzo, il Re può abdicare. Vai in pensione con quota 100 caro Re, fai posto ai giovani. Fai salire al trono tua figlia che con quello che ha in mezzo alle gambe farà molto di più di quello che hai fatto tu.
Salita al trono, in brevissimo tempo la profezia si avvera. Il pelo fa unire in matrimonio Castiglia e Aragona. Napoli è libera. Si festeggia per le vie della città cantando canzoni neo melodiche e Gigi D'Alessio con la paesana di Epi cantano di gioia. Subito Napoli si muove per riunire l'Italia e dopo alcune pratiche burocratiche tra Castiglia e Regno di Napoli, ci si prepara per la guerra.
In stile Il Grande Dittatore, Epi socchignia davanti la cartina del mondo, ma non può giocarci a palla perchè è ancora piatta e questo lo fa incazzare a bestia. "Attacchiamo" dice ai suoi alleati, "voglio rompere il culo al Vaticano e unire l'Italia". Certo, veniamo immantinente, rispondono Portogallo e Castiglia che mandano un grande esercito in supporto. 24k soldati castigliani sbarcano a Napoli e altri 6k, spaventati dal viaggio in mare, decidono di fare come Annibale e attraversare a piedi le alpi. Arriveranno a guerra quasi finita, avranno modo di ricoprirsi di onore e morire con gloria in terre Francesi. Ma questa e un'altra storia.
Con una forza di impatto veramente possente il Vaticano viene distrutto, così come i suoi alleati. Si procede alle richieste di pace. "Voglio TUTTO", grida il Re di Napoli (Cesare de Medici
) "TUTTO PORCO DIO". Tutto richiede e tutto riceve. Neanche il tempo di tornare in patria per Castiglia e Portogallo che il mondo intero dichiara guerra a Napoli.
Rewind
Napoli è libera. Si festeggia per le vie della città cantando canzoni neo melodiche e Gigi D'Alessio con la paesana di Epi cantano di gioia. Subito Napoli si muove per riunire l'Italia e dopo alcune pratiche burocratiche tra Castiglia e Regno di Napoli, ci si prepara per la guerra.
In stile Il Grande Dittatore, Epi socchignia davanti la cartina del mondo, ma non può giocarci a palla perchè è ancora piatta e questo lo fa incazzare a bestia. "Attacchiamo" dice ai suoi alleati, "voglio rompere il culo al Vaticano e unire l'Italia". "Si ok, ma con calma...non esageriamo troppo, un passo alla volta. Roma non è stata costruita in un giorno, Ok?". Inizia la Guerra Portogallo e Castiglia che mandano un grande esercito in supporto. 24k soldati castigliani sbarcano a Napoli e altri 6k, spaventati dal viaggio in mare, decidono di fare come Annibale e attraversare a piedi le alpi. Arriveranno a guerra quasi finita, ma avranno modo di ricoprirsi di onore e morire con gloria in terre Francesi. Ma questa e un'altra storia. Differente da quella di prima.
Con una forza di impatto veramente possente il Vaticano viene distrutto, così come i suoi alleati. Si procede alle richieste di pace. "Voglio TUTTO", grida il Re di Napoli (Cesare de Medici
) "TUTTO PORCO DIO". "Aspetta, tutto tutto no, vedi con calma" gli dicono i cauti alleati" "TUTTO HO DETTO TUTTO!!!!111!!11one!". "Aspetta, ragioniamo...vedi con calma, cedi qualcosa, facciamo un pò alla volta, tipo, se non prendi Roma...". "A Roma non rinuncerò, MAI!, Al massimo rinuncio a un paio di terre". Ok, fa così. Mezzo mondo dichiara guerra a Napoli.
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Napoli è libera. Si festeggia per le vie della città cantando canzoni neo melodiche e Gigi D'Alessio con la paesana di Epi cantano di gioia. Subito Napoli si muove per riunire l'Italia e dopo alcune pratiche burocratiche tra Castiglia e Regno di Napoli, ci si prepara per la guerra.
In stile Il Grande Dittatore, Epi socchignia davanti la cartina del mondo, ma non può giocarci a palla perchè è ancora piatta e questo lo fa incazzare a bestia. "Attacchiamo" dice ai suoi alleati, "voglio rompere il culo al Vaticano e unire l'Italia". "Si ok, ma con calma mooolta calma...non esageriamo troppo, un passo alla volta. Roma non è stata costruita in un giorno, Ok?". Inizia la Guerra Portogallo e Castiglia che mandano un grande esercito in supporto. 16k soldati castigliani sbarcano a Napoli gli altri restano a casa difendendo la nazione e festeggiando con prostitute e bevute.
Con una forza di impatto veramente possente il Vaticano viene distrutto, così come i suoi alleati. Si procede alle richieste di pace. "Ok, va bene, stavolta non voglio tutto mi accontento di poco va...famo 2-3 regioni". Napoli firma la pace e starà per i successivi 10 anni a dire "però non sono soddisfatto, non finirò mai di fare l'Italia, guarda quanto mi manca" e il re di Napoli cade in depressione.
Gli alleati lo confortano. Leggeremente ringalluzzito allora il Re di Napoli chiede ai suoi alleati "Facciamo guerra al Marocco per tirarmi su di morale? Conquistiamo qualcosa". "Ehm si...ma con calma...la prossima volta magari..."
Pausa