Film The Hateful Eight

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
visto ieri sera

la recensione che mi aveva fatto un amico, mi aveva fatto sedere al cinema un po' prevenuto

diciamo che sono uscito soddisfatto

le scene citate da mers sono forse le migliori

la sceneggiatura forse sbava in qualche punto ma è sorretta da un livello di recitazione collettiva notevole

la gag della porta mi ha tranciato l'anima
 

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
Visto sta sera.

Un po' deluso.

Mi sono piaciute molto le scene di violenza, ma in generale mi aspettavo di più, ad esempio dai dialoghi. Poi capisco che la trama sia intesa come scusa per creare tutto, ma mi dà fastidio che non regga proprio.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
L'ho finalmente visto.

Mi è piaciuto veramente tantissimo, sicuramente tra i migliori di Tarantino per me. Guest star: la porta scassata. Ma mi è piaciuto un po' tutto.

Però la scena che mi è piaciuta sicuramente di più è quella finale, più dello scontro Warren-Generale.
 

Silen

Get a life
Tolto il sangue a secchiate che mi sembrava un pò eccessivo è piaciuto anche a me ^__^
Certo la trama è un pò un pretesto per farli trovare tutti in quella casa, ma il film in sè vale la pena di vederlo.
 

Silen

Get a life
Vero ma quel che intendo dire è che sembravano finti tutti quegli schizzi di sangue. Non sembravano ferite vere...era come se scoppiassero dei palloncini.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
però è vero che da Django Unchained ha cambiato l'effetto-esplosione-sanguinolenta-di-colpo-d'arma-da-fuoco, che ora è molto più abbondante rispetto ai precedenti film (compreso Kill Bill). basti vedere le scene della sparatoria a casa di Candie, nel suddetto Django. a me piace quest'eccessività, che è comica, e che nella citata scena di Django è accompagnata anche da un effetto sonoro tipo "caduta di bombe". mi sembra inoltre una bella trovata di Tarantino, che a 5o anni si inventa qualcosa per aumentare l'effetto spettacolare (e comico, ripeto) di un elemento che in effetti ha sempre fatto parte del suo cinema (vedi, per esempio, la testa di Marvin in Pulp Fiction, o quella di Channing Tatum nell'ultimo film).

Però la scena che mi è piaciuta sicuramente di più è quella finale

si, la scena finale ha qualcosa di bellissimo e terribile al contempo. io la vedo come una critica dell'autore all'uomo (inteso come "maschio") americano: al di là di tutte le possibili divisioni e conflitti razziali e sociali, il bianco e il nero, il sudista e il nordista, la costa est e il profondo sud si mettono insieme e collaborano come un sol uomo per uccidere (torturare, reprimere, annullare) la donna. come cantava john lennon, "woman is the nigger of the world": gli uomini superano i loro conflitti e divisioni, e si ritrovano d'accordo nel "martirizzare" la donna. il femminismo di Tarantino raggiunge qui a mio parere una dimensione critica notevole, suggerita e ispirata dal contesto del film storico. il trattamento riservato dall'autore all'unica donna del film, Daisy Domergue, è da questo punto di vista truce, e terribile: in sostanza, non fa che prendere pugni, gomitate, calci in faccia, è incatenata e completamente schiava dell'uomo: se pensate alle altre protagoniste dei film di Tarantino, noterete che questa è diversa, e che incarna in un certo modo la donna come "fenomeno storico" (già in Django, Broomhilda non è che il trofeo, la principessa rinchiusa nel castello, da salvare).
Tarantino secondo me è sottovalutato come "autore", ma la Storia gli darà ragione.

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Uhm, non avevo considerato la cosa da questo punto di vista.

Però la scena dell'impiccagione quando ridono insieme mi ha fatto attivamente partecipare alla risata: è un gesto liberatorio per tutte le tribolazioni passate per quella donna, ma è anche uno sberleffo alla mortalità stessa. Due tizi rassegnati a morire che decidono di impiccare una donna già praticamente morta per principio, e in memoria di un terzo tizio che neanche era loro amico e anzi li ha quasi lasciati morire nella tormenta. Because fuck you, that's why.

Una decisione che secondo me è il giusto climax del crescendo di grottesco.
 

Silen

Get a life
Sinceramente non riesco proprio a identificare Daisy come rappresentante delle donne maltrattate dagli uomini. Dopotutto la banda che si sostituisce ai proprietari della locanda e che vorrebbe ammazzare tutti gli avventori lo fa appunto per salvare Daisy la quale peraltro viene presentata come nota criminale e assassina nè lo svolgimento del film le attira molte simpatie.

C'è una bella differenza fra la Sposa assestata di vendetta di Kill Bill e Daisy Domergue di Hateful Eight, almeno a mio modo di vedere.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Siamo pur sempre nel vecchio e sporco west, è decisamente un ambiente molto più sporco e cattivo di Django dove c'era la principessa da salvare.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
C'è una bella differenza fra la Sposa assestata di vendetta di Kill Bill e Daisy Domergue di Hateful Eight

io non ho scritto il contrario, anzi: ho proprio detto che Daisy è diversa da tutte le eroine tarantiniane, Sposa compresa. la mia è una libera interpretazione, ma mi sembra coerente rispetto alla cinematografia tarantiniana, nonché rispettosa della sceneggiatura e del film. il film dice che Domergue è una cattiva, ma quel che vediamo di lei è solo il suo martirio, la sua passione. in questo senso, essendo l'unica donna del film, e dando per scontato che questa scelta di genere non sia casuale, l'interpretazione sorge spontanea: l'immagine dei due uomini, il sudista e il nigger, che impiccano la donna, parla più di quanto dice, non è solo una conclusione narrativa, diviene anche un'allegoria.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
E se invece il tratto unificante fosse la violenza?

Cosa unisce il generale bianco, razzista e chiaramente dotato di educazione superiore del Sud con il nero sprezzante, orgoglioso, bugiardo e volgare del Nord? La guerra. Prima che Warren rivelasse la fine che aveva fatto il figlio del generale, questi sembrava disposto a parlare con lui quasi da pari a pari della battaglia combattuta insieme.

Anche quello che unisce nel finale lo sceriffo e warren è la violenza, in questo caso verso Domergue, nonostante si siano scornati per tutto il film.

La stessa banda di Domergue è un curioso meltin pot di razze e addirittura generi, unito da avidità e violenza.


La scena finale diventerebbe una glorificazione di questo tratto unificante ottenuta tramite un gesto inutile, che probabilmente ha accorciato ulteriormente la vita dei "celebranti", ma che rappresenta questa voglia di violenza portata all'estremo che unisce definitivamente in una risata di pura estasi due morti che camminano.
 

Silen

Get a life
Sinceramente io trovo che la componente grottesca di questo film sia troppo marcata per vederci dietro troppe interpretazioni. Come ha già detto qualcuno prima di me, se si guarda alla trama in sè beh questa non regge, è evidentemente solo un pretesto per mettere in scena quello che Tarantino vuole mostrare.

Il finale è il giusto compendio al crescendo di violenza e follia a cui si assiste per tutto il film. Forse in effetti la violenza è l'unico tratto che accumuna tutti i protagonisti...
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Sinceramente io trovo che la componente grottesca di questo film sia troppo marcata per vederci dietro troppe interpretazioni.

Secondo me, invece, nei suoi ultimi film (Inglorious Basterds, Django Unchained e Hateful Eight) Tarantino utilizza proprio la componente grottesca come maschera allegorica sotto la quale nascondere (e attraverso la quale far emergere) la sua critica alla Storia, all'America e all'Uomo.
Come nell'interpretazione di Superman pronunciata da Bill nel vol. 2: "Clark Kent è la critica di Superman all'umanità", così imho questo film è una critica all'America come "koinè" culturale e nazionale.

Se tu scrivi che
se si guarda alla trama in sè beh questa non regge, è evidentemente solo un pretesto per mettere in scena quello che Tarantino vuole mostrare.
allora bisogna chiedersi: cos'è che Tarantino vuole mostrare, cosa vuole dire? Ecco, a parer mio la vicenda mostrata è un pretesto per mettere in scena una rappresentazione della "nascita di una nazione", l'America. Senz'altro la componente di violenza descritta da Mikh è fondamentale: in un Paese nuovo e selvaggio, la violenza è la lingua "comune" con cui gli uomini si intendono tra loro, tuttavia non posso credere che Domergue venga malmenata per tutto il film e infine impiccata senza che ciò abbia una relazione col suo essere donna. Se da una parte ciò è forse segno di un "egualitarismo" della violenza perpetrata, che non risparmia niente e nessuno, d'altra parte a parer mio la scena dell'impiccagione finale nasconde un "monumento" alla violenza dell'uomo sulla donna. si è sempre il negro di qualcun altro: la donna è il negro dell'uomo.
 

Silen

Get a life
Ma di solito Tarantino mette in primo piano quello che vuole mostrare e fa in modo che ci sia una forte reazione emotiva. Ora, Daisy è un personaggio abbastanza insignificante. Non parla praticamente mai eccetto nella scena finale. Non suscita la minima empatia in chi guarda. Nel crescendo di violenza e follia è facile dimenticarsi persino della sua esistenza. La sua presenza mi sembra anzi un semplice corollario, il pretesto perchè la banda Domergue dovesse impadronirsi della locanda e cercare di ammazzare i presenti. Quanti vedendo la scena dell'impiccagione avranno pensato "Povera Daisy?" e sis aranno soffermati a rifletterci sopra? Secondo me ben pochi se non nessuno...e mi sembra impossibile che Tarantino abbia voluto mettere in scena un messaggio di quella importanza in una scena che è così facile fraintendere o ignorare del tutto.
 
In realtà credo che tu sia l'unico che non riesce a vedere dei messaggi che stanno sparati abbastanza enormi. E' vero, Daisy non ti provoca alcuna empatia, ma i messaggi ci sono. Anche l'impiccagione in QUEL modo è una morte brutalissima (molto peggio dell'impiccagione fatta togliendoti qualcosa da sotto i piedi e cadendo "di colpo"). Molte delle cose scritte dal buon Mersault le ho lette uguali uguali sui 400 calci, proprio a dimostrare o che Mersault legge il mio stesso blog di cinema, o che il film suscita un po' le stesse reazioni (link: http://www.i400calci.com/2016/02/the-hateful-eight/ )

Mi sembra abbastanza evidente nella scena finale dove i 2 ridono sadici che l'unica cosa che li accomuna sia la misoginia e l'odio intenso per questa donna che fino a poche ore prima nemmeno conoscevano. Poi si, sicuramente lei fa proprio poco per farsi amare.
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
E' che penso che non per forza un personaggio deve comunicare empatia per poter trasmettere un segnale "sociale" di questa importanza. Il fatto che Daysi non susciti empatia non è detto che non si possa vedere ciò che è stato spiegato da Mersault semplicmente perchp non si dice "poverina" ma "gli sta bene è una delinquente. Discernono le due cose, imho
 
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