La firma di un nuovo Accordo di Esilio su Trantor ha un effetto enorme: milioni di cittadini trantoriani, abituati da secoli a sentirsi superiori ed a coltivare sentimenti indipendentisti raccolgono la chiamata e dichiarano di voler lasciare la Federazione. La Sacen-Core Megacorporation liquida i propri asset e mette su una flotta privata in grado di trasportare queste moltitudini (e i loro beni mobili) attraverso le stelle per raggiungere la nuova patria al di là del Nucleo Galattico. L'impatto dell'abbandono di così tante persone, fra le quali la grande maggioranza delle elites economico-nobiliari, ha un discreto impatto sull'economia delle Province di Trantor e Paralga. Il governo federale giustifica la scelta con il rientro dell'emergenza e il ritorno alla normalità quando le truppe locali si ritirano nei propri quartieri e si preparano ad abbandonare lo spazio federale. Gli alti ufficiali si consegnano e vanno ad aggiungersi al lungo elenco dei "martiri per la libertà" al quale inneggiano gli esiliati. I membri del governo-ombra secessionista, catturati dai militari ribelli, vengono anch'essi consegnati alle autorità Federali. E con questo sembra ormai chiuso il capitolo secessionista dei Core Worlds, nonché forse della Federazione nella sua interezza.
Il governo federale si dedica quindi all'altra, spinosissima questione: la rivolta del Tecnoculto che era già costata centinaia di navi stellari e decine di migliaia di morti (centinaia di migliaia su Wyrmgate). Il golpe dell'Omnissiah spazza via il governo interventista e firma subito un nuovo accordo con la Federazione. Una commissione d'inchiesta speciale viene prontamente formata e sbarca in fretta su Chrome, coperta dall'arrivo di altre Flotte. I tecnocrati di Wyrmgate si rifiutano di arrendersi e i combattimenti continuano: i ribelli avanzano a fatica e chiedono a gran voce alla Federazione di bombardare le posizioni dei tecnocrati pertinaci.
La stabilità della Federazione è però ancora fragilissima, e la situazione a Dallit e Branno inizia a precipitare: le rivendicazioni razziali di Yrno e Dallit sfociano in manifestazioni oceaniche che bloccano tutti i centri nei quali sono numerosi. La radicalizzazione di alcuni movimenti per la parità dei diritti con gli umani preoccupa i locali, che fanno sentire la propria voce in Senato; il sentimento antialieno torna a montare dopo anni di calo costante.
Fra le buone notizie, invece, si registra la firma di accordi definitivi con la II Legione e con i Principi Mercanti. La Federazione concede ampia libertà di manovra ad entrambi, assicurandosene la fedeltà. Come dimostrazione della rinnovata concordia si può facilmente indicare la gestione della rivolta di Santanni: la II Legione cede una flotta da invasione alla Federazione che, sfruttando i contatti dei Principi Mercanti in loco e la copertura della loro flotta, riesce a sbarcare nella Provincia. I pianeti minori vengono rapidamente conquistati da forze secondarie, ma sui due principali la resistenza è molto più forte. Le truppe legionarie avanzano parecchio nei primi mesi, occupando vaste estensioni di territorio ed annientando alcune posizioni strategiche, ma i rivoltosi stanno trasformando i principali centri urbani e alcune zone accidentate in altrettante fortezze. La conquista di queste roccaforti rischia di richiedere anni e i danni collaterali minacciano di crescere esponenzialmente. Finora, infatti, la propaganda federale contro i ribelli ha goduto della relativa precisione degli attacchi dei Legionari, che non hanno dato molto materiale propagandistico ai ribelli. Anche i Principi Mercanti hanno evitato di bombardare i pianeti dall'orbita, forse timorosi per la sorte degli ostaggi nobili ancora in mano ai ribelli.
Vengono rinsaldati anche i rapporti con la I Legione grazie alla firma di un accordo commerciale bilaterale. Su Erebus viene potenziata l'infrastruttura energetica su due pianeti secondari. La fine della rivolta dei Core Worlds ridà respiro all'economia federale, ma arrivano nuove brutte notizie: centinaia di attacchi pirata colpiscono le rotte commerciali Federali, mietendo circa 350 vittime fra i mercantili. La creazione di una nuova flotta da battaglia sembra essere stata decisa giusto in tempo.