GDR TeleMarciano

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
"Oh mister che piacere sentirla. Non ho niente mister, solo stanchezza, ho fatto il girone d'andata in panchina e ora queste tre partite di fila mi sono spolmonato per ripagarla della sua fiducia e non ero più abituato. Se vuole impiegarmi anche la prossima posso provare a parlare col fisioterapista magari mi regola l'allenamento per recuperare un po' prima della partita."
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Ho capito. Faremo una tabella speciale per rimetterti in forma il prima possibile; questa partita ti tengo a casa ma devi promettermi di dare il massimo, di fare vita sana, mangiare bene andare a letto presto e rimanere concentrato, perché le prossime gare saranno fondamentali, anche perché saranno le ultime, e mi dispiacerebbe molto non poterti impiegare. Non posso permettermi di rinunciare al tuo apporto. La squadra ha bisogno di te. E per rendere a me, ai tuoi compagni, alla società e ai tifosi la fiducia e il sostegno che ti abbiamo offerto, devi essere in grado di rimetterti in sesto quanto prima. Dipende tutto da te: come diciamo noialtri, forza e coraio che la figa ga el taio. Se ti alleni bene e segui le nostre indicazioni, presto sarai di nuovo in campo, per guidarci alla salvezza. Anche Reynaard con Zoroastro (Buscaglione, ndr) ha giocato poco, ma si è subito messo in ritmo, e ci sta dando un apporto fondamentale: mi aspetto altrettanto da te. Ora ti lascio, stammi bene, riposati e domattina vieni a Custoza con un peperoncino nel culo: voglio vederti a duemila. Buonanotte, Dino.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
"Tranquillo mister, per la prossima sarò al top, comunque domani vedo se recupero un po' anche per questa che arriva così mi posso mettere a disposizione anche se non sarò al 100%."

[tiro di dado fallito, non recupera]
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Sul bus del ritorno, che sfreccia vittorioso al suono di Immigrant Song, Sciacca si gode la positività dell'atmosfera, e si addormenta placidamente, lasciando che i giocatori s'impastino nel buonumore e nell'ottimismo.

Il giorno successivo, alla ripresa degli allenamenti, il Presocrático si sofferma ad analizzare il momento con i giocatori.

Stiamo facendo grandi cose in questo girone di ritorno, ci stiamo meritando di essere ancora vivi, di lottare orgogliosamente mettendo in campo, sempre, un collettivo rabbioso, giocoso, unito e pericoloso. Ora come ora ci troviamo in una specie di Vietnam, solo che siamo noi i viet-cong: lottiamo contro forze più grandi di noi, eppure ieri abbiamo sconfitto i campioni di SFL, il Lokomotiv di Arkhan: siete stati eccezionali, tutti, a partire dalla difesa passando per il centrocampo, in cui oramai Mircea (Marinescu, ndr) se la comanda, dimostrando il massimo del rendimento a partire dall'inserimento a gennaio. Che il suo esempio sia una leva ulteriore per tutti gli altri.
Ma la menzione d'onore va assolutamente ad Alejandro Arvel, che ultimamente aveva giocato poco, eppure quando è stato chiamato in causa ha risposto tirando fuori due prestazioni fenomenali, condite da due gol e un assist assolutamente decisivi: il suo atteggiamento, la sua abnegazione totale devono essere da esempio per tutti, affinché tutti si facciano trovare sempre pronti, e non si preoccupino se per un paio di partite restano fuori dal campo. è la neghentropia, no?: tutti insieme come un unico cervello che controlla l'unico pallone, per raggiungere l'unico risultato.
adesso, il nostro Vietnam ci metterà di fronte lo Sporting, una vera superpotenza che verrà a farci visita nella sua corsa allo scudetto: ebbene dovremo giocare come se fossimo a Hue, vi ricordate Full Metal Jacket che guardavamo l'altra sera in trasferta? dovremo essere rapidi e organizzati, pronti a colpire, letali. saremo a casa nostra, il pubblico ci sosterrà nel bene e nel male e la società è conscia della difficoltà dell'impresa: questo significa che non abbiamo nulla da perdere, che possiamo giocare come sappiamo e che il nostro campionato lo decidiamo noi, fino alla fine: se riusciamo a vincere, o a strappare un punto, avremo fatto un passo, ma ce ne resteranno comunque ancora altri due, quindi dormite sonni tranquilli, e pensate ad allenarvi bene e a giocare in questo modo, sempre, come una squadra. manteniamo alta la concentrazione e teniamo la testa leggera: i conti li faremo alla fine. e adesso forza, cominciate a correre, e smettete quando ve lo dico io.
 
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Decius

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Fantacalciaro
Fuori dai cancelli dell'impianto sportivo dove si allena il Marciano , Ottavio Nero aspetta mister Sciacca per alcune domande cui spera di ricevere alcune dettagliate risposte da inserire nel prossimo numero di Tattike.com

Queste le domande


Mister , lei è un uomo di sport e di calcio , cosa ne pensa di questa SFL ? quale squadra le piace maggiormente?

Mister , non sentiamo piu parlare di neghentropia , ha cambiato qualcosa nel suo gioco ? Le prime partite ci sembrano differenti rispetto a come scende in campo adesso il Marciano.

Cose ne pensa dei nuovi acquisti

Come si spiega il ridimensionamento di Cerberus , Lokomotive ed Atletico la barriera ?
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
A fine allenamento, Sciacca raggiunge Ottavio Nero fuori dai cancelli di Custoza. Gli stringe la mano e si accende una sigaretta, che fuma avidamente mentre ascolta le domande del giornalista. poi risponde:

"La società e i suoi tesserati, io compreso, siamo in silenzio stampa, quindi non posso rispondere direttamente alle sue domande. non so quando la presidente deciderà di rompere il silenzio, ma a questo punto è comunque questione di poco. alla fine sicuramente parleremo. grazie comunque di essere passato. buenas noches".
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Rientrati in spogliatoio, i giocatori continuano a festeggiare scompostamente, cantando e urlando e spintonandosi, finché entra Sciacca, che attende alcuni istanti, in cui i ragazzi intonano il suo nome, prima di piazzarsi al centro della sala, facendo calare il silenzio.

Grandissimi ragazzi, grandissimi. oggi siete stati eccezionali, ripeto: eccezionali. ma non guarderemo, e riguarderemo, questa partita, finché la nostra guerra non sarà finita. oggi abbiamo vinto un'altra battaglia, importantissima, fondamentale: ma è solo un momentaneo vantaggio tattico, che non servirà a niente se non capitalizziamo le prossime occasioni. state facendo un lavoro davvero encomiabile, figli miei, un lavoro duro che ci ha permesso di continuare a credere, e lottare, conquistando vittorie e punti inaspettati: non avete bisogno di sperare, ora, perché voi stessi siete la vostra e la nostra speranza.
Godetevi questo momento, riposate il corpo ma mantenete la mente sveglia, l'attenzione massima: dopo la coppa incontreremo il Borussia campione, sarà una partita impossibile ma che voi avete le palle per affrontare, vada come vada, senza guardarvi indietro ma puntando sempre avanti, fino all'ultima, fino alla fine, finché non saremo al di là, sani e salvi. ci alleneremo tutti i giorni per questo, con ordine e intelligenza, consci delle nostre capacità.
abbiamo cominciato una corsa, nell'ultima partita del girone d'andata contro il Verticale, quando tutti ci davano per morti: da lì abbiamo cominciato a correre, run like hell, e ora siamo in quel momento della corsa in cui andiamo bene, non sentiamo la fatica e la strada è dritta e grande davanti a noi. è il momentum. ve lo siete guadagnato, l'avete costruito voi, è parte di voi stessi. per questo motivo, non potete perderlo, ce l'avete dentro, l'abbiamo creato lavorando insieme. comunque vada la prossima, avete dimostrato di essere una squadra vera, una squadra quadrata, convinta, capace, ardita: un manipolo di arditi, ecco cosa siete. ora fatevi una doccia, andate a riposare, ci aspettano ancora altre battaglie, esaltanti e supreme. le vinceremo solo restando uniti e concentrati, un unico cervello, un unico corpo, un unico fine. forza marciano, ragazzi, sempre.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Durante l'allenamento odierno, mentre la squadra scalda i muscoli a ormai poche ore dal confronto-chiave coi campioni del Borussia, Sciacca chiama a sé il connazionale Arvel, grande protagonista delle ultime partite, invitandolo a una passeggiata a bordo campo.

Como estas, Che? Ti vedo stanco. La cosa non mi stupisce, intendiamoci: sei stato forse il migliore in questo mese, hai imperversato a centrocampo e giocato tre partite consecutive di grandissima qualità, ed enorme sostanza. grazie a te, e ai tuoi compagni, abbiamo fatto grandi cose, addirittura impensabili. ma non abbiamo ancora realizzato niente, anzi è questo il momento culminante, adesso che ci troviamo al rush finale: non possiamo permetterci di buttare via nessuna possibilità, dobbiamo giocarci ogni singolo istante dei 180' a disposizione. per questo motivo, vista l'attuale situazione a centrocampo, con l'aggiunta della squalifica di Yague, e data l'importanza estrema della partita col Borussia, ho bisogno ancora dei tuoi servigi, ho bisogno di confidarti un'ultima missione: devi scendere in campo, e con la tua sostanza, e qualità in impostazione, gestendo con raziocinio le tue energie, devi guidarci alla vittoria, la più importante della stagione. bada bene, Alejandro: in un momento come questo, è a te, e non ad altri, che chiedo questo sacrificio, che corrisponde però alla fiducia massima e alla massima responsabilità: hai l'occasione di gravare il tuo nome nella Storia del Marciano, ancor più di quanto tu non abbia già fatto. ti chiedo di scavare dentro di te per trovare l'orgoglio e la forza necessari a quest'impresa, per la quale i tifosi, la società e l'allenatore ti saranno grati per sempre. Ho già parlato con i Capitani, che hanno deciso di affidarti la fascia nella prossima partita, convinti che la giocherai, per premiarti delle grandi prestazioni e del servizio reso alla squadra. Non puoi certo deluderli, è la tua investitura, la tua consacrazione. E allora che ne dici, Che? Puedo contar contigo? Posso affidarti questa missione?

@Mikhail Mengsk
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
"Ci provo mister ma le ultime partite mi sono spolmonato, non vorrei rischiare l'infortunio e metterci todos nella mierda."

[Puoi provare a schierarlo; va a Normale ma tiro dadi ad ogni azione per vedere se si infortuna]
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Capisco, Che. Ma ti ricordo che nella mierda ci stiamo da inizio anno, la merda per noi è aria di casa, suolo natìo, ed è solo staccandoci definitivamente da esso che potremo sperare di guadagnare la superficie, e l'aria fresca. Se fosse una situazione normale, non staremmo facendo questa conversazione.
Quindi, se non giochi tu, per paura (comprensibile e condivisibile) dell'infortunio, lo farà qualcun altro: non abbiamo scelta, e non posso mettere a repentaglio la tua salute fisica. Grazie comunque per quanto hai fatto in queste partite, e grazie della tua sincerità, Che. Parlerò con i medici, tu torna pure ad allenarti, senza perdere la concentrazione e restando pronto ad ogni evenienza. Ma sopratutto cerca di riposare, di mangiare e di dormire bene. mens sana in corpore sano, Che, nunca lo olvídes.


Il giocatore torna ad allenarsi col gruppo, Sciacca lo segue con lo sguardo, pensando al da farsi. la canzone "il conto alla rovescia finale" sta ora suonando nella sua testa.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Al Campino di Custoza, la squadra lavora tranquillamente, ma con il coltello tra i denti, in preparazione dell'ultima sfida contro il Verticale, ciascuno sapendo di dover dare il massimo, e oltre, per raggiungere l'agognata salvezza, tutti concentrati come monaci vietnamiti disposti a immolarsi per la vittoria, eseguendo gli esercizi fisici e spirituali sotto lo sguardo da Oceano Pacifico di Sciacca, che regolarmente prende cinque minuti per parlare a quattrocchi con i singoli giocatori, al fine di caricarli, incitarli, tranquillizzarli e "situarli" nel match.

Il Presocrático è a sua volta tranquillizzato, incitato e caricato dai continui "bilaterali", anche se non nasconde al suo fido confidente (e giornalista di TeleMarciano) Florentino Aríza, la sua frustrazione per non essere ancora riuscito ad ottenere il 200% da Reynaard, che a suo dire "non ha ancora raggiunto il settimo senso. Reynaard è un giocatore abituato a grandi palcoscenici, è un figlio di ricchi, sono sicuro che sarà più sensibile al richiamo dei piani alti della Società che alla mia retorica popolare". A questo proposito, Sciacca telefona alla Presidente Merloponte, per chiederle di intervenire personalmente, per parlare col giocatore e fargli sentire tanto l'importanza suprema della partita, quanto la vicinanza della Società. La Presidente capisce al volo e convoca immediatamente il centrocampista olandese presso il suo ufficio in sede.

Alla fine dell'allenamento, infatti, un torvo emissario della società entra in spogliatoio mentre i giocatori si stanno cambiando e, avvicinato Reynaard, dice

- Mr. Reynaard, la Presidente Merloponte La attende per un breve colloquio nel suo ufficio. Quando sarà pronto, La prego di seguirmi.
Frank non capisce, è stanco e istintivamente reagisce come un impiegato a fine turno cui il capo ha appena chiesto di fare uno straordinario. Si guarda intorno, cercando uno sguardo di comprensione, e incrociando immediatamente gli occhi di Leào, che lo guardano ironici.
- Non ti preoccupare, Frankie, andrà tutto bene. Poi mi dirai.
Con un impercettibile occhiolino. Reynaard continua a non capire, ma ora è meno preoccupato, e incuriosito, e vagamente eccitato.

--------HOT ZONE--------
Marciano Confidential

Nella penombra dello spazioso ufficio illuminato solo da una lampada sferica poggiata sulla moquette scura, la Presidente lo aspetta, avvolta in una voluttuosa e ampia pelliccia nera, seduta su un trono di pelle che domina un grande scrittoio di marmo bianco, completamente vuoto se non per un macbook air e un cestello di ghiaccio al cui interno riposa una bottiglia di champagne aperta.

- Serviti pure.
Frank prende la bottiglia, riempie cavallerescamente il flute della Presidente prima del proprio, e presolo in mano, azzarda
- A cosa brindiamo?
- Secondo te a cosa dobbiamo brindare?
- Alla vittoria.
- Ecco. Alla vittoria. E basta. Fino a domenica nessuno di noi vorrà altro dalla vita, non è vero?
- Certamente, Presidente.
- Sai perché ti ho convocato? Perché voglio metterti alla prova. Finora sei stato eccellente, hai fatto tantissimo per la squadra e ci hai portato dove siamo. Hai fatto gol, hai fatto assist, ma diciamoci la verità: non hai mai dominato le partite. So che lo sai: tu sei uno che può fare tre gol e tre assist in una singola partita, sei uno che può fare di tutto in fase offensiva. E allora ti sfido: dovrai dimostrarmelo.

Frank è ammaliato dalla presenza della Presidente, ma orgogliosamente sente di fare già il massimo, e di essere sempre sul pezzo. Prova a resisterle
- Presidente, io sto già dando il 100% e in campo si vede, sono totalmente impegnato con la squadra e col mister, non deve temere per questo
Ma mentre il giocatore parla, la Presidente con indifferenza scosta con la mano la pelliccia, canaglia, fino a scoprire un grande e bellissimo seno bianco, sodo e dal capezzolo perlaceo, che carezza furtivamente con le dita. Frankie è incredulo: la donna è completamente nuda sotto la pelliccia nera, e a cotanta grazia il suo pene olandese sembra reagire esplodendogli nei pantaloni di lana vergine della divisa societaria.
- Tu dai il 100%, ma io ti dò questo [afferrando con decisione il seno ballonzolante] E se io ti dò questo, caro mio, tu devi darmi di più. Devi tirarmi fuori tutto quello che hai, e oltre, devi andare a pescare tutta la voglia e la motivazione che tieni dentro, perché domenica ti voglio in forma smagliante, voglio vederti fare le buche per terra, voglio che mi sotterri i centrocampisti e la difesa del Verticale. Loro hanno Zarno, ma tu sei più forte di Zarno, tu sei più bello di Zarno, tu sei più grande di Zarno. Fammelo vedere.
- Lo farò, Presidente, lo farò,
mentre l'eccitazione e la fotta invadono ogni anfratto del suo intero corpo.
- Lo farai, domenica. Ma fallo anche adesso: fammelo vedere.
Frank la guarda attonito.
- Spogliati, giocatore. Ti pago; fammi vedere il cazzo.
- Va bene.

E senza più indugi, senza più fingere di non capire, stabilitosi oramai sulla stessa, benedetta lunghezza d'onda della Presidente, Frankie estrae il suo serpente nero del Suriname. Per un istante, la donna non riesce a domare un moto di sorpresa (e forse di timore sacro), ma poi monta decisa sul marmo diaccio, si denuda della pelliccia che le scivola frusciando lungo il corpo candido, e come una gatta in calore, si avvicina al solido d'ebano, che la attende voluminoso e cilindrico, sospeso nel vuoto. in un sol colpo ne inghiotte oltre la metà, sorprendendo a sua volta il giocatore, che però non ha nemmeno il tempo di assaporare tale prodezza, che già sta realizzando, come solo un uomo nel suo intimo può sapere, e discernere e giudicare, che quello è senza alcun dubbio il miglior pompino della sua vita. "Godverdomme! Godverdomme!"* pensa, mentre gode come godrebbe chiunque, dinanzi a tanta grazia. La Presidente infatti lo sbocchina come la Fata dei sogni, irreale e sublime, efficacissima. Frankie gusta ogni istante come il più bello della sua vita, talmente carico di sensualità, di libidine e di orgasmo, che in pochi secondi sta già venendo. Ma la Presidente lo aspettava proprio lì, perché intuendolo con magica visione si stacca di botto, e prendendo agile il cestello di ghiaccio, vi infila dentro il membro nero, provocando un urlo di terrore al povero Frank.

- Buono, buono, ecco qui, ecco qui, gli dice ora, mentre gli carezza il pene spaurito, pur imbarzottito, ridandogli calore con i palmi e con l'alito caldo, che sa di champagne.
- Se domenica ci salviamo, ti darò il culo: sia letteralmente, nel senso che avrai il permesso di penetrare l'ano della tua Presidente, sia in senso figurato, che accetterò, cioè, se deciderai di andare via, accetterò se mi chiederai un aumento (ragionevole), accetterò qualunque proposta sessuale volessi farmi. Per avere tutto questo, però, ti devi sottomettere alla squadra, al tuo allenatore, devi giocare per loro e per tutti noi, devi guidarci come la stella polare, devi essere pronto a diventare supernova, e a morire per noi, se necessario. è per giocare e vincere questa partita che ti ho comprato: se vinciamo, giuro che vengo negli spogliatoi e finisco il bocchino che ho qui cominciato: e allora forza, rimani a cazzo duro fino a domenica, sfoga in campo tutta la tua energia, spargi il tuo seme sull'erba, che dopo ci penso io a rifocillarti. mi raccomando: a cazzo duro.
e portando un'ultima volta le labbra al suddetto cazzo, lo bacia delicatamente, in punta di lingua, provocando all'inverosimile il povero Frank, che ha capito l'antifona e lotta come un pazzo per non cedere, comprendendo ora tutto il senso della metafora sciacchiana sui monaci vietnamiti. Dice
- Ok, basta
e, a sua volta, prende il cestello del ghiaccio e se lo versa sui genitali, gridacchiando di dolore misto a piacere.

- Bene. Sei pronto. E ora vai, Cigno Nero, tieni in corpo tutta questa voglia per quando calcerai in porta, e ricordati della mia lingua, quando suggerirai l'assist decisivo. Alla fine avrai il tuo premio, campione, te l'assicuro, quant'è vero che sono una figa immane.
E dicendo questo, prende un seno e ne lecca il capezzolo con l'agile lingua, per poi ricoprirsi con la pelliccia mentre Frankie, attonito e gasatissimo, si riveste e se ne va.

Uscito fuori in strada, il torvo emissario della società lo aspetta accanto alla portiera dell'auto blu. E' molto meno torvo, ora, e sorridendogli amabilmente lo invita a salire. Frankie respira gagliardo l'aria della sera, riuscendo solo a dire, ancora e per sempre a billo ritto, "Godverdomme! Godverdomme!"*

*Porcoddio! Porcoddio!"
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Dopo aver salutato i giocatori, e ordinato il rompete le righe, Sciacca si congeda anche dallo staff e dalla società, dandosi appuntamento con la Presidente Merloponte dopo un paio di giorni, di riposo e di riflessione. la notizia del ripescaggio del Marciano giunge al tecnico argentino mentre si trova in viaggio, in un luogo imprecisato dell'emisfero australe. Raggiante, Sciacca chiama la Presidente per congratularsi con lei e per gioire insieme della notizia. i due si ringraziano a vicenda, ma non giungono a nessuna conclusione circa il futuro, concordando di riparlarne nel giro di pochi giorni. si augurano le buone vacanze, e si ringraziano ancora l'un l'altra.
Immediatamente dopo, Sciacca registra un audiomessaggio che invia poi su ouzzap ai giocatori (tutti tranne uno):


Qui Sciacca, ragazzi. Champagne! Eravamo morti, ma siamo risorti! Lazzaro, carajo, Lazzaro! Siamo tornati dal regno dei defunti! E se da una parte dobbiamo dire grazie a quell'oligarca fallito di Dolgoruki, e alla Lega che ha deciso in nostro favore, d'altra parte il campo aveva chiaramente mostrato che voi ragazzi meritate di stare in SFL, perché avete fatto un girone di ritorno pazzesco, e avete fatto vedere che razza di squadra siete. Pensavamo di dover ricominciare a lottare dalla B, ma cazzo, no!, la grazia è scesa su di noi, ci ha benedetto, e ciò è stato solo in ragione delle vostre immense, incommensurabili virtù, della vostra abnegazione assoluta alla causa, della vostra combattività e della vostra capacità di essere un collettivo. La neghentropia, ragazzi, la neghentropia! L'universo è con noi! Siamo vivi, ragazzi! Siamo vivi!
Ora vi lascio, figli miei, sono in viaggio verso sud, non so dove e quando mi fermerò, ma qualunque cosa accada, non vi dimenticherò mai. Grazie. Qui Sciacca, passo e chiudo.


Robert-Wyatt1.jpg

Foto del Giovane Corelli, in viaggio verso El Calafate. a bordo anche il cane Augenthaler.
 
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