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Branco di Kor'Voth

Dopo un inizio promettente, il Branco nomade degli gnoll da gravi segni di sfaldamento...i capi clan tendono a riprendere in pieno la loro indipendenza, facendosi forti del fatto che il Branco stesso è nato da una libera e pacifica scissione e il vecchio sciamano fatica sempre più a tenerli uniti nel nome della Grande Iena.
Lo sforzo si rivela eccessivo e un bel giorno lo sciamano viene trovato morto, probabilmente per cause naturali anche se il sospetto divampa e volano accuse di assassinio. Prima che l'anno sia finito ogni clan prende la propria strada e il Branco cessa di esistere come nazione organizzata.
 

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Fortezza Pugno di Ferro

La pace del regno montagnoso dei nani della Fortezza Pugno di Ferro viene scossa da un grave evento: Dopo un lungo regno, ricco di vittorie e di gloria, muore l'Alto Re Ragnar I. Il lutto grava pesante sul cuore dei nani del Pugno di Ferro e per un anno intero il clan nanico si tiene lontano dagli eventi del resto di Ea occupato nei riti ancestrali legati alla sepoltura del vecchio re, mentre nella capitale si fanno i preparativi per l'elezione del suo successore..
 

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Regno di Ishitara

Non è una buona annata per Ishitara. Dopo i disordini dello scorso anno ci si aspetterebbe almeno qualche elementare misura precauzionale come diminuire le tasse causa di tanto scontento ma la Regina Malvagia e i suoi ministri sembrano preda di completa paralisi e la disaffezione cresce sempre più fra umani ed elfi. Come se non bastasse appena le pioggie primaverili lasciano posto all'estate un esercito di Minnonar forte di oltre 17,000 guerrieri varca il confine della regione di Acquascura, puntando verso la città di Porto Lontano. L'invasione procede senza incontrare resistenza e dopo un assedio di poche settimane la città viene presa d'assalto con perdite contenute per l'esercito invasore.
La caduta di Porto Lontano è l'ultima goccia che fa traboccare il vaso, ormai colmo, della nobiltà del regno che vede davanti a sè il disastro per mano dei popolani infuriati, dell'esercito elfico o magari di entrambi messi assieme. Quando anche la Flotta Reale, di ritorno da una missione di esplorazione nei mari dell'ovest si ammutina minacciando Tetroporto, è chiaramente giunta la fine. Alcuni dei nobili più influenti sir ecano presso l'esercito e guadagnano alla loro causa ufficiali e soldati in numero sufficiente per un colpo di mano che avviene nella notte successiva alla caduta di Tetroporto in mano agli ammiragli ammutinati. Sodlati armati pesantemente irrompono nel palazzo reale uccidendo la regina regnante, tutti i suoi ministri e i suoi favoriti e allieve, in un tremendo bagno di sangue. Successivamente viene riunito in tutta fretta un governo di reggenza i cui primi atti sono di abolire le tanto odiate tasse e promulgare un'aministia. Infine un ambasciatore viene inviato presso Re Loras per negoziare u armistizio.
 

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Dominio dei Frostlings

Ripreso il controllo della regione di Frostkall, le creature delle neve si danno da fare per rimettere in piedi la città riparando le devastazioni provocate dall'esercito di Vashti e intraprendendo al tempo stesso grandi lavori di ampliamento. Gran parte delle'sercito Frostling rimane a presidiare la regione in caso di un nuovo attacco, ma Vashti si guarda bene dal tentare nuovamente uno sfondamento in quella direzione. Le forze della Caduta però non restano inoperose e riompaiono a nord nella regione di Ghiaccionero che viene invasa da circa 8,000 cadaveri ambulanti. L'esercito al comando del generale Nterg forte di 7,500 soldati si muove per affrontare la nuova invasione e Ghiaccionero è teatro di una seconda battaglia. I valorosi Frostling cercano coraggiosamente di scacciare il nemico dalla regione, ma il loro centro, formato solamente di arcieri, viene rapidamente sfondato, nonostante la valorosa prestazione della fanteria pesante alle due ali. Nterg è costretto a ritirarsi precipitosamente lasciando sul terreno circa tremilacombattenti, per lo più arcieri, mentre le perdite di Vashti assommano a 1800 unità. La serva di Tiamat comunque decide di non inseguire i Frostling sconfitti.
Non tutto comunque va male per i Frostlings. L'esercito di Zregon viene riportato a pieni effettivi e vengono effettuati nuovi reclutamenti. Avendo compreso che i miliziani hanno scarsa efficacia contro i non morti, i Frostling hanno ormai inziiato un vasto programma di dismissione e sostituzione con truppe di alto profilo, programma che sul lungo termine dovrebbe portare a ottimi risultati.
Continuano le commissioni agli artigiani della nazione per ottenere manufatti e altri prodotti da vendere in cambio di oro, e la flotta reale viene arricchita con una unità di pescherecci.
 

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La Guerra delle Formiche

L'anno si apre con una nuova avanzata dell'esercito Formian sulla Piana di Madros, deciso a rifarsi della sconfitta subita l'estate precedente. Di fronte all'avnzata degli insettoidi e non potendo contare su un nuovo intervento dell'Antico Drago, il nuovo generale dell'Antico Fuoco propone al collega Arkhosiano di abbandonare la Piana per combattere invece ad Askera contro le forze di Justa, ma non ricevendo ordini dal suo sovrano Balthasar D'Erkern decide di rimanere e combattere. Lo scontro inizia con le classiche salve degli arcieri e arcieri a cavallo al soldo dei Formian contro la fanteria Arkhosiana, ma quando la fanteria dragonide si accinge a muvoere ecco che le truppe dell'Antico Fuoco, con un totale voltafaccia, si uniscono ai Formian nell'assalire gli ex-alleati. Attaccati su due lati i fanti dragonidi resistono accanitamente dando una ottima prova di sè ma alla fine cedono sul lato destro dove la loro fanteria pesante ormai decimata dal tiro degli arcieri nemici non riesce a resistere all'urto dei soldati Formian.
Sconfitti ed inseguiti dal nemico, agli Arkhsiani non resta che cercare di aprirsi un varco verso la propria patria, ma ad Askera la strada è loro sbarrata dalle truppe di Justa e nonostante il tentativo disperato di aprirsi un varco, alla fine l'esercito dragonide è circondato su tre lati nelle pianue di Askera e completamente annientato. Balthasar D'Eskern cade sul campo ucciso da una miriade di frecce Formian e quanto rimane del suo esercito fatto prigioniero e tratto in schiaviù.
La vittoria comunque non è venuta a poco prezzo per i coalizzati: i Formian perdono complessivamente 2200 guerrieri, Justa 715 e l'Antico Fuoco 892.
Con le truppe di Arkhosia ormai fuori gioco, i tre eserciti alleati marciano congiuntamente sulla capitale, pur dando l'impressione di non fidarsi eccessivamente l'uno dell'altro, cosa che infatti viene a galla al momento di decidere la strategia per conquistare la capitale nemica. Il generale dell'Antico Fuoco infatti vorrebbe prendere la città d'assalto mentre Formian e Justani propendono per un più prudente assedio. Gli animi si scaldano ed alla fine al generale lucertoloide viene detto chiaro e netto che se vuole prendere la città d'assalto, può accomodarsi con le sue sole forze cosa che però l'Ardente non ha la minima intenzione di fare viste le forze a sua disposizione. Alla fine, più per soddisfare il Consiglio dell'Unione che per altro, l'esercito dell'Antico Fuoco lascia l'assedio di Arkhosia agli alleati e muove verso la regione di Astora devastandone le campagne e ponendo a sua volta l'assedio alla città di Rhaak H'Astor.
Nel frattempo, la flotta di Justa, dominatrice indiscussa dei mari, preleva dalla capitale un nuovo contingente di truppe della Guardia Cittadina e le sbarca nella regione di Korvajuund, che viene rapidamente assoggettata.

Dopo il voltafaccia dell'Unione e le battaglie della Piana di Madros e di Askera, quanto resta del territorio del Dominio è sotto assedio e privo di difese eccetto le milizie cittadini che difendono gli insediamenti ancora rimasti indipendenti e la guerra pare ormai destinata a finrie rapidamente con la sua completa disfatta.

L'Ira del Drago

L'Antico Drago sceso l'anno scorso in campo al fianco dei dragonidi di Askera, identificato dai saggi come Shooting Star il Drago Rosso, aveva evidentemente stipulato un parro col signore di Arkhosia, patto che però non viene rispettato dal governante dragonide. L'ira dell'Antico Drago è terribile: non soltanto Shooting Star non interviene nelle battaglie che vedono la sconfitta di Arkhosia, ma come rappresaglia per l'infedeltà al patto la belva assalta la città di Dragonreach nella regione di Drakios, dandone alle fiamme vaste proporzioni e massacrando chiunque osi cercare di resistergli. Alla fine, dopo innumerevoli devastazioni, l'Antico Drago si degna di informare i superstiti che essi da adesso in poi saranno suoi schiavi, come risarcimento per il tradimento del Konahrik Arkhosiano
 

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Regno di Minnonar

Mentre i regni delle terre centrali e meridionali di Ea continuano a combattere le loro piccole guerre, il regno elfico continua a crescere in potenza e ricchezza. Per ordine di Re Loras magazzini sorgono in varie province del regno mentre imponenti opere di irrigazione vengono intraprese nelle regioni di Sendylmion e Altamar. Una nuova Torre di Magia viene costruita nella città di Ainatur e fortissimi investimenti vengono allocati, con fruttuosi risultati, nella ricerca militare e commerciale. L'esercito reale si arricchisce di nuova unità di elite che lo rendono ancora più terribile.
Tanta potenza merita di essere utilizzata in qualche modo, e l'occasione viene data dallo stato di caos nel quale si trova il Regno di Ishitara, uno stato per di più la cui sovrana è in pessimi rapporti con Re Loras. La mossa degli elfi è rapida e decisa: un possente esercito entra nella regione di Acquascura e prende d'assalto Porto Lontano, senza praticamente incontrare resistenza. Dopo l'occupazione viene emesso un proclama secondo il quale Minnonar non è in guerre con il popolo di Ishitara ma soltanto con la loro folle Regina; a dimostrazione della sua buona fede Re Loras invita i nobili della regione (eccetto quelli più strettamente legati alla Regina Malvagia che vengono liquidati) a nominare un proprio Reggente, fino alla fine della guerra, e rinunciando ufficialmente a chiedere denaro o risorse agli umani. Gli elfi vengono invece invitati a trasferirsi nel reame dell'Unico Vero Sire degli Elfi.
Probabilmente è anche la concreta possibilità che Re Loras finisca per imporre ad Ishitara un Re di suo gradimento che induce la nobiltà di Bastiglia d'Ishitara a tentare il tutto per tutto liquidando la Regina e portando al potere un nuovo governo di reggenza.
 

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Unione di Carandor

Il governo militare del generale Alath Dam si concentra soprattutto nell'oepra di rimettere ordine nella travagliata Unione. Tutte le truppe presenti all'estero vengono richiamate per difendere i confini del regno da eventuali incursioni dei non morti, mentre nelle regioni bagnate dal grande fiume vengono intraprese oepre di irrigazione finalizzate soprattuto allo scopo di allevamento.Una nuova città viene costruita nella regione di Sarmatia e battezzata Sidr'Ost, come nuovo brillante esempio dei risultati che Uomini ed Elfi possono ottenere quando lavorano insieme.
Una possibile crisi diplomatica con il vicino Ducato di Sylvania viene scongiurato tramite un accordo che prevede il rinnovo di tutti i trattati in essere e l'espatrio dei membri del vecchio consiglio presso la corte del Duca in onorato esilio. Il generale Alth Dam promette inoltre di restaurare il governo consigliare al termine della crisi, promessa che viene mantenuta nell'inverno del 3921.
Sis egnalano anche l'addestramento di un nuovo generale per lo stato maggiore di Carandor e lo stanziamento di una piccola somma di denaro per la ricerca nel campo navale.
 

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Il Formicaio

Dopo tanti anni di guerra i Formian, alleati con Justa e Antico Fuoco, colgono una vittoria risolutiva contro Arkhosia e vede per la prima volta la lcue alla fine di un oscuro tunnel. Approfittando del fatto che la crisi militare sembra scongiurata, la Regina dell'Alveare ordina un alleggerimento delle imposte a carico della comunità. Gli schiavi provenienti da Volskyugge e dalle regioni percorse dalle'sercito vengono inviati in giro per il territorio del Formicaio e sottoposti al processo di attossicamento che ne garantirà la fedeltà presente e futura.
Per la prima volta dopo anni vengono effettuati degli investimenti in ambito civile con lo stanziamento di una forte somma nella ricerca magica e l'ampliamento della Torre di Magia nella regione di Sulonis.
 

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Repubblica di Justa

I Re del Mare inanellano un altro anno positivo, contribuendo con le proprie truppe alla sconfitta e distruzione dell'esercito di Arkhosia che con ogni probabilità ha deciso l'esito della guerra. Sempre attenta ai propri interessi la Repubblica provvede ad occupare la regione di Korvajuund con una guarnigione mentre gli schiavi umani presenti nella regione di Askera vengono imbarcati e trasportati ad Anemonia "Per raqgioni di sicurezza".
La Repubblica prende inoltre accordi con Britannia per creare una nuova rotta commerciale, ma l'accordo va in fumo perchè i moli della città sono ormai strapieni e non è possibile gestire una nuova tratta. Il sindaco della città fa presente ai Re del Mare che è necessario ampliare la città e/o il porto in modo da permettere alla capitale di reggere maggiori traffici. L'alternativa è di fondare nuove città in modo da utilizzarle come capolinea per nuove rotte.
La Repubblica comunque si consola col grande successo diplomatico che porta l'Unione dalla sua parte nella guerra, per il resto si segnala il pagamento della seconda rata dovuta ai Naga delle terre meridionali e un investimento effettuato nel campo della ricerca scientifica.
 

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Unione dell'Antico Fuoco

La notizia che fa più scalpore è senza dubbio il voltafaccia che porta l'Unione ad abbandonare gli alleati Arkhosiani e combattere dal lato della coalizione. Per quanto clamoroso però il "tradimento" viene accolto sorprendentemente bene dalla popolazione e dai militari: e perchè i rapporti con i dragionidi di Arkhosia erano carichi di sfiducia (molti dignitari dell'Unione ancora ricordano con rancore che Arkhosia rinnegò un trattato di pace con Justa che era stato negoziato coi buoni uffici dell'Unione) sia perchè è evidente a nobiltà e popolo che il cambio di alelanze era l'unico modo di salvare lo stato.
Non che i rapporti con i nuovi alleati siano idilliaci, come dimostrano i dissidi al momento di assediare Arkhosia e la decisione finale del generale lucertoloide di spostarsi ad assediare per proprio conto Rhaak H'Astor.
Per quanto riguarda la politica interna l'Unione pare decisa a urbanizzare il più possibile il proprio territorio: viene infatti fondata una nuova città nella regione di Motevutki, battezzata Tlaxtlan e la città di Texinok viene ampliata ed abbellita cont anto di estensione della cinta muraria.
Vengono poi intrapresi colloqui diplomatici col vicino regno delle driadi, colloqui i cui risultati non vengono resi pubblici. La cosa evidente a tutti però è che le driadi ritirano le proprie forze dalle due regioni invase lo scorso anno che ritornano sotto la sovranità dell'Unione. Si segnala inoltre lo stabilimento di una rotta commerciale fra Driadi e Unione.
Gli annuali giochi gladiatorii vengono celebrati nella regione di Costa del Sale, con un misto di sollievo e preoccupazione da parte del popolo dell'Unione, che appare pienamente cosciente di aver rischiato da vicino la stessa fine fatta dai dragonidi di Arkhosia.
 

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Reame Spriggan

L'anno 3921 vede la fine del conflitto fra le driadi e l'Unione: delegati lucertoloidi si incontrano con diplomatici della parte avversa e viene raggiunto un accordo, che le parti preferiscono mantenere segreto, ma che ha come effetto visibile la restituzione dei territori occupati l'anno precedente. Come parte dell'accordo viene creata anche una rotta commerciale.
Una volta ristabilita la pace le driadi dedicano le loro forze all'ampliamento della loro capitale di Pinhel-Jiatsin. Anche la Torre di magia e le forge dei cristalli di mana vengono ingrandite e ptoenziate e per finire viene costruito un ufficio delle tasse in modo da rendere più razionale l'afflusso dei tributi. Le driadi decidono inoltre di rinunciare ai propri reggimenti di milizia ritenendoli a ragione o a torto non all'altezza della guerra come è stata combattuta in questi anni. Infine viene effettuata un'apertura verso la minoranza di umani che abita le terre delle driadi: essi vengono infatti invitati a nominare un delegato col compito di portavoce delle esigenze e dei problemi dei sudditi umani del Reame Spriggan.
 

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Sacro Impero di Britannia

E' un anno tranquillo ma proficuo per Britannia. La stagione si apre con la riuscita conversione della regione di Kalios alla fede del Padre Celeste, dopo due anni di sforzi e ingenti spese finanziarie. Nella città di Taraska inoltre viene costruito un porto, chiaro segno della volontà britannica di aumentare il proprio impegno sul fronte del mare e del commercio.
Nella regione di Tildeios sorge una nuova città, battezzata col nome di Idara, per rafforzare le frontiere e, si spera, aumentare la ricchezza e la potenza dello stato.
Sis egnalano inoltre cospicui investimenti nella ricerca scientifica e l'ampliamento delle forze armate con il reclutamento di diversi nuovi reggimenti.
 

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Ducato di Sylvania

Dopo tanti anni di iperattivismo, il Ducato attraversa un'annata (per così dire) tranquilla, con solo una crisi diplomatica, che però si rivela di breve durata, con l'Unione di Carandor, crisi che si conclude con la riaffermazione dei trattati in vigore fra le due potenze e l'accoglimento, in onorato esilio, degli ex-membri del consiglio dell'Unione.
Grandi lavori di costruzione vengono intrapresi per ordine del Duca in persona nella città di Schwarzheim che ne esce notevolmente ingrandita. Konrad si msotra ugualmente attivo sul piano commerciale con la sottoscrizione di nuove rotte con il vicino Clan del Corvo.
Gli investimenti più possenti vengono però effettuati sul piano bellico, con una certa preoccupazione da parte dei vicini per le intenzioni non sempre molto chiare, dello squilibrato Duca. Con la motivazione dell'incombere della minaccia non morta infatti vengono reclutate e armate dozzine di nuovi reggimenti.
Infine si segnala l'invio di un missionario su richiesta dell'Impero Rahonavide per cercare di illustrare ai Troll i pregi e le bellezze del Panteismo. Sconosciuti i commenti in proposito del Duca Konrad.
 

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Impero Rahonavide

Col passare dei mesi i Rahonavidi si trovano sempre più invischiati nel compito di cercare di rimettere in piedi il regno vassallo dei Troll in modo da poterne sfruttare a proprio vantaggio le potenzialità ma col tempo appare sempre più chiaro che i Troll, confinati come sono in un'area brulla e depressa, sono almeno per il momento incapaci persino di sopravvivere come stato senza un cospicuo aiuto da parte dell'Impero.
Accettato di dover difendere sia i propri territori che quelli dei vassalli, l'Imperatrice ordina un vasto programma di reclutamento. Le altre armate, ormai riportate a pieni effettivi vengono invece dislocate in posizioni strategiche di difesa.
Tramite un accordo con Sylvania giunge nel territorio dell'Impero un sacerdote panteista per tentare di addolcire l'animo combattivo dei troll sudditi non propriamente entusiasti, della corona nella regione di Murdraya. Infine si segnala la creazione di una rotta commerciale con i vicini nani del Clan del Corvo.
 

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Grande Waagh Goblin

E' un anno molto attivo per lo stato dei Goblin. Il primo problema nell'ordine del giorno è certamente l'occupazione del territorio delle Montagne Alte da parte delle Arpie, occupazione che crea una notevole tensione fra i due stati. alla fine i Goblin mostrano insospettate doti diplomatiche riuscendo ad ottenere che l'esercito di Falka evacui la provincia restituendola alla Waagh e come sovrappiù un lieve ritocco a favore dei Goblin del trattato di non aggressione firmato alcuni anni prima. La contropartita per queste concessioni è una cospicua somma di denaro che i Goblin si impegnano a versare sotto forma di tributo.
Sistemato questo problema, i goblin sono finalmente liberi di marciare contro i ribelli di Karakal. L'esercito della Waagh al gran completo circonda Khas Karatun e si appresta ad assediarla, dando l'impressione di volerla prendere d'assalto. Una calda notte d'estate però una spia goblin effettua un ardito tentativo di aprire le prote della città all'esercito del proprio re...purtroppo viene scoperto a causa dell'innata goffaggine propria di ogni goblin e spacciato senza troppi complimenti dalle guardie ribelli. Pochi giorni dopo i goblin prendono d'assalto la città riuscendo a conquistarla dopo aspri combattimenti che costano la vita a circa quattromila guerrieri goblin, per lo più miliziani schierati in prima linea durante l'assalto. Gli schiavi ribelli vengono per contro interamente sterminati.

Sul fronte più propriamente diplomatico si segnala una nuova rotta commerciale con la Contea e un generale miglioramento dei rapporti con gli halfling dopo tanti anni di partnership pacifica e in cui entrambe le parti hanno onestamente mantenuto la parola. Gli sforzi più intensi però sono quelli dedicati alla ricerca magica, dove la Grande Waagh investe notevoli quantità di denaro, riportando notevoli successi, successi che inducono i vicini halfling a chiedere l'invio di maghi specializzati goblin per aiutare le ricerche nel campo dei mezzuomini.
Si segnala infine la costruzione di una nuova Torre di Magia e un rimaneggiamento delle truppe di guarnigione con scioglimento di alcuni reggimenti e arruolamento di alcuni nuovi.
 

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Repubblica di Ambir

Il 3921 è un anno tranquillo per la Repubblica di Ambir che si impegna soprattutto nel tentativo di riguadagnare le forze dopo la devastante incursione Ogre dell'anno prima. L'unico evento militare di un certo rilievo è l'invio nella regione di Karakal di un contingente di ausiliari per aiutare i goblin a riprendere la regione aagli schiavi ribelli. Nonostante la buona volontà dimostrata però i goblin della Waagh, forse per sfiducia, tengono il contingente di Ambir in disparte ed infine lo rimandano in patria senza praticamente averlo utilizzato.
Il resto dell'anno viene impiegato soprattutto per legiferare: il Senato della Repubblica infatti vara un provvedimento riguardante il futuro assetto delle future conquiste, con una certa dose di notevole ottimismo in effetti. La legge comunque viene approvata ed entra a far parte degli ordinamenti dello stato. Una ulteriore legge viene varata per impiegare le truppe in lavori di costruzione, quando encessario, ai fini di ridurre le "spese improduttive" dello stato. La legge viene appprovata fra i molti mugugni dei miltiari, assai poco contenti di essere degradati al rango di carpentieri e muratori in tempo di pace.
Si segnalano anche la costruzione di un nuovo ufficio delle tasse nella capitale ed alcuni limitati investimenti tecnologici.
 

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La Contea

Davvero poco da segnalare per la pacifica Contea nell'anno 3921. Si intensificano i rapporti con i vicini goblin con l'accoglimento di maghi istruttori della Waagh e l'invio di esperti mercanti halfling per la strada opposta, oltre alla stpulazione di una nuova rotta commerciale. Diversi anni di collaborazione sembrano inoltre aver spezzato il muro di diffidenza reciproca fra le due razze.
Grandi quantità di denaro vengono investite in lavori volti ad abbellire ed ingrandire Solesplendente e la sua doppia cerchia di mura: la città Halfling sembra ormai avviata a divenire una delle città più grandi di Ea, oltre che della Contea naturalmente.
Viene inoltre costruita una distilleria che produrrà dell'ottimo vino dalle rinomate uve del Decumano Ovest.
Si segnalano anche il reclutamento di un nuovo reggimento e la solita serie di piccoli investimenti nella ricerca.
 

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Clan del Corvo

Il 3921 vede il Clan del Corvo intraprendere una grandiosa campagna di conquista: l'esercito del Corvo infatti, lascia la frontiera ormai pacificata col Formicaio, attraversando i territori dell'alleata Contea, ed invade le due regioni di Urbaz e Un'Goro, già facenti parte della defunta Orda degli Orchi e tuttora abitata da quanto resta dei clan orcheschi del Teschio Ghignante e della Luna Nera. Gli effettivi dell'esercito del Corvo non sono particolarmente numerosi, ma i massacri subiti da parte degli Ogre hanno ridotto a ben poca cosa i due clan di Orchi e gli invasori riportano una netta vittoria, sbaragliando il clan della Luna Nera nella battaglia di Urbaz, dove a fronte di poche centinaia di guerrieri nanici, cadono oltre duemila soldati orchi. Un'Goro però si rivela un osso molto più duro: i superstiti del Clandella Luna Nera si uniscono infatti ai guerrieri del Teschio Ghignante e si trincerano sulla riva opposta del fiume, costringendo i nani al guado sotto una pioggia di frecce, soltanto per scontrarsi con la fanteria pesante orchesca.
Impossibilitato ad usare gli archibugieri e con l'ala destra fatta letteralmente a pezzi, il generale nanico decide infine di rinunciare alla presa di Un'Goro e ripiega a presidiare Urbaz.
Seccati dalla sconfitta, i nani si accingono a reclutare diversi nuovi reggimenti di fanteria pesante, con la probabile intenzione di riprovarci il prossimo anno. Nel frattempo vengono istituite nuova rotte commerciali con regno di Sylvania mentre dall'Impero Rahonavide vengono importate grandi quantità di vino, vino che viene liberamente distribuito in special modo nella regione di Terralegno, forse per rendere più accettabile la sovranità del Clan ai riluttanti sudditi Formian.
Quando le notizie dei movimenti dei non morti del lontano nord, il Clan diffonde un proclama con cui annuncia libero passaggio per tutti gli eserciti che dovessero recarsi a combattere i Non Morti e i loro condottieri Caduti: ovviamente un simile proclama è più una dichiarazione di buona volontà che altro ma fa comunque un certo effetto ai popoli di Ea.
Infine vengono investite grosse somme di denaro nella ricerca della tech commerciale, investimento che porta ad un forte avanzamento nella portata e nella quantità di merci esportabili.
 

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Trollheim

Lo stato trollesco continua a vegetare in uno stato di coma stuporoso, mentre l'Impero Rahonavide continua dal canto suo a prodigarsi in ordini e aiuti nel tentativo di trasformare i suoi malridotti vassalli in qualcosa di utile. La crisi alimentare è comunque superata grazie alle importazioni e i Troll sembrano se non altro in grado di mettere in campo un piccolo esercito.
 

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Confederazione Naga

Con il denaro ottenuto dalla Repubblica di Justa in cambio della pace i Naga costruiscono una grande città chiamata Rhi'anon, destinata nelle loro intenzioni ad essere bastione e simbolo di unità fra le varie tribù del loro variegato paese.
 
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