Dominio dei Frostlings
Le maggiori preoccupazioni per le creature della neve in questi anni arrivano dalla presenza di Kimdissi, l'Antico Drago del gelo che ha fatto di recente la sua comparsa a nord, forse attirata dalle voci di grandi tesori che i Frostlings possiederebbero. Voci che sembrano confermate dall'erezione nella capitale del Dominio di una grandiosa statua d'oro decorata con perle e preparata dai migliori cesellatori, scultori e metallurghi del regno. Il costo della statua è nell'ordine delle 300 monete, il suo valore fra la materia prima e l'opera degli artisti, enorme. Non c'è da stupirsi quindi se Kimdissi attraversa il mare puntando su Aesiria con l'evidente intenzione di saccheggiare Gelobianco e puntare da qui sulla capitale: sfortunatamente per la dragonessa, questo era esattamente quello che i frostlings si erano prefissati di ottenere. Così mentre il volo di Kimdissi viene turbato da una violenta tempesta, l'interoe sercito del Dominio si presenta a Gelobianco pronto ad affrotnare il drago: anche le balestre antidrago, recentemente montate, sono pronte e tirano più volte contro l'antico Drago.
Di fronte a questo spiegamento di forze, Kimdissi rimane sgomenta. Dopo un iniziale tentativo di sfondare le difese nemiche, che costa alla dragoenssa una ferita all'ala oltre a una serie di altre meno gravi, la dragonessa fugge attraversando il amre bianco e calando nelle regioni sotto il controllo dei non morti. Si tratta certamente di un grande successo per il Dominio e per re Draksmarg.
Non tutte le energie sono comunque destinate a combattere il drago: le città di Gelobianco, Neve Perenne e Porto Sabbioso vengono ampliate con la costruzione di numerosi nuovi edifici e l'allargamento della cinta muraria mentre una nuova città sorge sull'Isola della Foca a nome Winterland. Sis egnalano inoltre la costituzione di alcune rotte, fra cui anche di compravendita risorse, col regno della Tempesta, il reclutamento di numerosi nuovi reggimenti e alcuni investimenti nel campo della ricerca scientifica.