Report Turno 33

Stato
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Silen

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Teocrazia di Agharti

Il nuovo governo della Teocrazia ha un duro compito davanti a sè, ovvero cancellare la fama di "stato canaglia" guadagnatosi con anni di politica segregazionista e di oppressione religiosa e razziale presso praticamente tutti i suoi vicini. A questo scopo la papessa Giustinia in persona intraprende una missione diplomatica presso la Zungaria proponendosi non solo di migliorare i rapporti fra le due nazioni ma proponendo anche ai minotauri di aiutare a diminuire le tensioni fra i conquistatori e la popolazione fedele ad Asetra (il nome arcaico del Padre Celeste) facendo opera di mediazione. L'umiltà della nuova reggente e la sua offerta come segno di buona volontà vengono bene accolti e così anche le altre missioni diplomatiche intraprese con i Rahonavidi, un pò più difficile risutla ovviamente convincere della buona fede della Tecorazia i nani di Nagrond dopo la recente invasione ma alla fine anche i nani acconsentono alla normalizzazione dei rapporti purchè la Teocrazia si faccia carico di pagare un risarcimento per i danni sofferti dal regno di Nagrond durante la guerra.
Sempre nell'ottica di chiudere una buona volta con le politiche del passato viene emesso une ditto che garantisce la libertà agli schiavi delle razze non umane presenti sul territorio di Agharti. La misura è ovviamente molto popolare fra i neo cittadini che alzano grandi lodi al nome di Gisutinia anche se molto maggiorenti brontolano più o meno rumorosamente riguardo la eprdita della manodopera servile. Una petizione presentata da nobili e maggiorenti al trono di Giustinia, pur sottomettendosi all'editto, richiede che la papessa corrisponda a tutti i padroni deglis chiavi in oggetto un risarcimento monetario per la loro perdita.
Gli sforzi del governo oltre al miglioramento deir apporti internazionali ed alla liberazione degli schiavi si concentrano sul compito di risollevare l'economia dello stato, obiettivo che si eprsegue tramite una nuova apertura al commercio con molte delle nazioni ex-nemiche. Sis egnalano anche alcuni investimenti nella ricerca sia pure di portata limitata.
 

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Repubblica di Ambir

I nuovi rivolgimenti dello stato goblin hanno causato delusioni a mercanti di numerose nazioni di Ea, nessuna però più di Ambir che aveva contrattato diverse rotte commerciali col Capo della Waaagh, nessuna delle quali viene tradotta in pratica. La delusione dei emrcanti dragonidi è grande e si mormora di petizioni rivolte al senato e di lamentele rivolte ai magistrati della Repubblica da parte dei plutocrati di Konstgrad.
Fallita l'espansione commerciale il senato ricomincia a prendere in esame le consuete politiche di allargamento dei confini tramite l'uso misurato di forza e diplomazia: missioni diplomatiche prendono contatto con alcune delle regioni indipendenti a sud di Nagrond in vista di un futura estensione dei rapporti, un metodo collaudato per gli esperti diplomatici della Repubblica.
Sul fronte interno si segnala l'ampliamento della torre di magia di Rubosgrad e la costruzione di una segheria ad Aurgrad. Corposi e numerosi gli investimenti nei molteplici campi della ricerca, affidati alla supervisione di diversi esperti per una maggiore efficienze dello sforzo intrapreso.
 

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Regno di Nagrond

Passata la tempesta dell'invasione oeprata da Agharti, i nani proseguono nell'opera di ricostruzione per riparare i danni e ricominciare. Emissari della nuova papessa prendono contatto con l'Alto Re per cercare di normalizzare i rapporti e vengono accolti con diffidenza; alla fine comunque si riesce a stabilire un compromesso secondo il quale la Teocrazia corrisponderà un risarcimento per i danni di guerra; se il governo della papessa Gisutinia ottempererà a questa condizione i rapporti verranno normalizzati e si potranno riprendere i commerci.
I clan dei nani di Nagrond sono piuttosto preoccupati dalla politica dei dragonidi: l'eventuale annessione dei territori a sud renderebbe Nagrond circondati per tre quarti dai confini della Repubblica, possibilità che a molti nani sembra piuttosto sgradevole, visto anche il passato conflitto che ha protato alla eprdita della regione di Melbodar.
Per ilr esto si segnalano alcunir eclutamenti per ricostiturie l'esercito e la creazione di un paio di nuove rotte commerciali.
 

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Impero dell'Arpia

La primavera porta con sè il soffio dell'estate e la promessa di una nuova vita...per le arpie porta anche l'inizio di un nuovo conflitto ma le creature alate non sembrano troppo deluse. In effetti l'esatto contrario, nonostante gli eventi portino alla dolorosa perdita di Arc-en-Ciel, la splendida città eretta con una bizzarra mescolanza di stile architettonico eldar unito alle grandi torri predilette dalle arpie, ora trasformata in orrida tana di sozzi demoni. Per quanto spiacevole sia la perdita infatti il Formicaio ha perduto ben tre città, due conquistate e una, Miniera Uno, distrutta come rappresaglia per la Spaccatura aperta sopra Arc-en-Ciel. Anche la situazione a sud non sembra grave: l'eventuale tradimento di naga e centauri questa volta era stato previsto dalla Prima e dal suo entourage e un esercito tenuto in allerta per la bisogna...così anche se le regioni alle'stremo sud, per loro antura indifendibili in una guerra contro i naga, sono andate perdute, il tentativo di Centaurestria di creare sconquasso nel emridione dell'Impero è fallito miseramente e l'esercito di Mahiri che era stato inviato ad occupare le isole delle perle è ancora intatto. Non è difficile rpevedere che nel prossimo futuro le arpie cercheranno di concentrare queste forze ed unirle ai cospicui reclutamenti che non sono stati interrotti nemmeno durante la breve pace.
Mentre le operazioni militari del nuovo anno vengono attentamente pianificate, Silene dal Trono Alato annuncia pubblicamente a tutte le nazioni di Ea le motivazioni della guerra contro il formicaio inviando al tempo stesso un duro monito a qualunque nazione che accarezzi la possibilità di usare magia di guerra indiscriminatamente sul territorio dell'Impero meridionale. La minaccia di Silene è chiara: qualunque azione di grande portata verrà ripagata con la stessa moneta e la lava fumante che ricopre il territorio dove sorgeva la città di Mineira Uno, ne è tetra testimonianza.
Ma la guerra non è l'unica occupazione dell'Impero in questo 3949: nuovi commerci vengono messi in piedi con il Principato di Minnonar e anche quest'anno viene ricevuta una missione dit ecnici commerciali provenienti dalla Contea. Viene dato impulso alla produzione di cristalli di mana con la costruzione di ben tre nuove torri di magia oltre all'ampliamento di quella rpesente nella capitale ma la spesa maggiore di quest'anno è certamente l'ampliamento della città e del porto di Iskandara dove vengono stanziate anche le truppe che un tempo avevano formato la guarnigione di Justa. A ulteriore riconoscimento dell'importanza assurta da questa città, viene nominata una Residente Imperiale nella persona di Siferra, una delle sorelle-vere di Silene. Sempre sul piano delle costruzioni si segnala anche l'ampliamento della caserma di Kyrne Lamiya, divenuta ormai insufficiente a contenere ed equipaggiare la mole di coscritti che ogni anno affolla la capitale imperiale.
Su di un piano più personale il nuovo anno di dimsotra particolarmente lieto per Silene; si diffonde infatti la notizia che la Prima deporrà presto un terzo uovo, una nuova figlia da affiancare alla primogenita Sylis, ormai adulta, ed alla seconda nata Karissa. Viene reso noto che alla terza nata Silene imporrà il nome di Shalassa, in ricordo della madre (gdr off, devo proprio mettermi a scrivere un albero genealogico della famiglai di Silene, visto che ormai in 33 turni le sorelle e le figlie delle sorelle sono entrate talmente spesso in gioco da poter causare qualche confusione).
Sis egnalano infine i consueti massicci reclutamenti di nuove truppe e i sensibili investimenti nei campid ella ricerca magica e militare.
E' da notare la grande importanza assunta nell'Impero della classe miltiare. Nonostante i vertici, con una eccezione soltanto, siano composti esclusivamente da Arpie, il nerbo degli eserciti imperiali è da sempre composto da rappresentanti delle razze soggette, per una semplice questione di numeri. La necessità di mantenere legate alla razza dominante queste masse di sudditi ha determinato da sempre una politica di favore nei confronti di soldati ed ufficiali subalterni tanto che intraprendere la carriera militare oltre a garantire la sicurezza economica è diventato un ottimo modo per dare la scalata nell'apparato di governo oltre che un modo praticamente certo di ottenere lo status di Domestico. Ovviamente una simile situazione perpetuata nel tempo ha finito per creare una vera e propria casta militare, un contropotere di grande importanza all'interno dell'Impero che per un perverso meccanismo di autoalimentazione fa si che l'esercito supporti in modo attivo e costante l'aggressività delle Arpie la cui tendenza è notoriamente quella di ampliare l'esercito per utilizzarlo nelle guerre sempre più frequenti dell'Impero.
 

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Confederazione Naga

Dopo aver beffato diplomaticamente Britannia (ma Naga e Centauri affermano di aver soltanto trattato il Sacro Impero con la stessa slealtà dimostrata da questi durante la Grande Guerra) le forze naga invadono nuovamente la enclave meridionale dell'Impero occupandola senza incontrare una seria resistenza e con pochissime perdite. L'esercito imperiale dislocato a sud è in effetti impegnato altrove e non erano stati intrapresi particolari sforzi per difendere delle province così vulnerabili. Conclusa questa prima fase preliminare della guerra, i Naga sono liberi di concentrare i loro sforzi sullo sviluppo interno. Ben tre città vengono ampliate, ristrutturate ed abbellite fcendo compiere un netto salto in avanti alla urbanizzazione del territorio confederale. Costruzioni minori ma comunque importanti sono l'ampliamento del porto di Aztlan e la costruzione di una nuova segheria.
Tutte queste opere edilizie nons arebbero possibili senza l'assistenza fattiva degli Ardenti che aiutano la Confederazione con l'esportazione di materie prime e fornendo anche manodopera non specializzata, in cambio di una nuova rotta ed alcune agevolazioni commerciali. Viene inoltre instaurata una rotta commerciale con la città Zancle delle Spriggan scambiando cibo per il pregiato legname del paese delle driadi.
I rapporti diplomatici con il vicino regno di Centaurestria vengono ulterirmente sviluppati con una nuova revisione degli accordi di Concordia e l'invio di una legazione diplomatica. Sis egnalano anche forti investimenti nella ricerca della tech infrastrutture e ilr eclutamento di numerosi nuovi reggimenti in vista della guerra che verrà immancabilmente sul territorio naga una volta che gli eserciti imperiali si metteranno in marcia verso sud.
 

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Regno di Centaurestria

Oltre alla sfortunata campagna contro it erritori imperiali, che però se non altro non registra perdite rilevanti grazie alla scelta die vitare lo scontro con l'armata di Sagan, i centauri sono impegnati principalmente nel cercate di sanare la controversia fra la nuova versione della fede in Tiamat propagandata dal re Gid Lucione e i tradizionalisti intransigenti che hanno trovato un leader nel sacerdote refrattario Sursum Corda. Il colloquio organizzato fra i rappresentanti delle rispettive concezioni si conclude in un sostanziale fallimento poichè entrambi i partiti rimangono fermamente sulle proprie posizioni. D'altro canto l'aver mantenuto un tono sostanzialmente civile e tollerante è comunque un successo in quanto viene evitata la radicalizzazione della spaccatura religiosa e, da entrambe le parti, viene scoraggiato il fanatismo degli estremisti. La situazione interna rimane quindi tranquilla e la maggiroanza dei fedeli tende a rimanere fedele alla riforma voluta da Gid Lucione, sebbene i tradizionalisti riescano a conquistare alle proprie posizioni le regioni di Menhattan e Crystal Censhire. Peraltro is acerdoti assicurano i due re che questa è probabilmente la massima espansione che i tradizionalisti possono sperare di avere in quanto sia nelle regioni più popolate sia in quelle dove sono presenti gli umani la fede nella riforma è molto solida.
Nel corso dell'anno vengono itnrapresi colloqui diplomatici con la vicina regione montagnosa di Montetorvo, a sud della Piana Ventosa. Per quanto it entativi di ottenere una più stretta associazione vengano cortesemente ma fermamente respinti dai locali, i delegati riescono almeno a instaurare rapporti commerciali con i principotti della regione. Vengono rivisti gli accordi di Concordia con i Naga con i quali ir apporti sono più che mai ottimi e sempre dai naga viene ricevuta una missione di tecnici volta a migliorare teniche di combattimento ed equipaggiamento dei centauri, entrambe terribilmente sorpassate se confrontate con quelle deglie serciti imperiali. Sul fronte interno viene ampliata e ristrutturata la città di Centaurtown e reclutati parecchi nuovir eggimenti; sis egnala anche un piccolo investimento nella ricerca.
 

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Unione dell'Antico Fuoco

Gli Ardenti sono ormai in piena ripresa: la regione di Shatima è stata purificata e ripopolata e la lcoale mineira riaperta. I finanziamenti dei naga hanno eprmesso di ricostruire la città e la popolazione ha ripreso ad aumentare ed anche le finanze statali, rivitalizzate dai commerci, tornano a un segno positivo. Alcuni nuovi reggimenti vengono arruolati per ricostituire le forze dell'Unione e un nuovo generale addestrato per comandare le forze degli uomini-lucertola.
Lo scoppio della nuova guerra ha l'effetto di un classico fulmine a ciel sereno: molti sono i lucertoloidi che temono il ripetersi degli orrori del passato conflitto. Ben scarsa è all'interno del Consiglio dei Nove la speranza che le Arpie nonf acciano di tutt'erba un fascio e includano nel loro conflitto anche l'Unione, che delr esto è vincolata a fornire il suo supporto da vincoli di alleanza e gratitudine. Non resta che rafforzare le difese contro la tempesta che si stà addensando e sperare per il meglio...
 

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Il Consiglio del Giudizio

Prosegue la campagna contro Sylvania e i suoi alleati: le armate dei Caduti riescono a conquistare una vittoria e a dilagare nuovamente nelle province settentrionali del Ducato, ma le perdite sono state superiori al rpevisto nonostante l'utilizzo in battaglia del gigantesco drago non morto in mano a Shohn maht, il Signore dei Morti. Ulteriore fatto negativo è il riaccendersi del conflitto con Vashti ed il Covenant: se da un alto l'avanzata della Caduta viene fermata dopo una serie di scontri minori, è pur vero che i Caduti non possono rafforzare l'armata di invasione come avrebbero potuto fare senza doversi guardare da Vashti. Inoltre filtrano notizie riguardo a discordie fra Amon Koth e gli altri Caduti del Consiglio: il barbaro signore della guerra infatti sembra essere ancora attaccato ad alcuni concetti relati all'onore, ai duelli e alla parola data che risultano invece insensati per creature profondamente corrotte e degenerate come Ceyandev e Shohn Maht.
 

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Il Covenant

Nel mezzo dell'estate Vashti rompe la tregua con il Consiglio del Giudizio e ne invade il territorio. La campagna peraltro viene bloccata abbastanza facilmente dall'intervento di Shohn Maht con un esercitot enuto di riserva; non si registrano grandi battaglie ma soltanto una serie dis caramucce e scontri minori ai margini della regione ove sorge la tenebrosa Antario, tanto sembra bastare. Uno dei motivi della fiacchezza dell'attacco di Vashti sembra essere infatti il supporto, assai di malavoglia, dato dalle sue alleate Diksha e Selvana. Le due alleate di vashti sembrano essere convinte che ella stia abusando un pò troppo delle loro forze per seguire esclusivamente il proprio interesse e non nascondono a quanto pare la loro cotnrarietà ad intraprendere un'altro grande conflitto con i rivali del Consiglio.
 

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Warlords of the Wastelands

Fuori dalle due grandi alleanze di Caduti l'avvenimento più notevole continua ad essere la guerra voluta da Astartes contro i Rahonavidi. Nonostante una battuta di arresto negli scontri armati la ex-sacerdotessa drow riesce ad effettuare una scorreria int erritorio trolle ad aggiungere un'altra regione ai propri desolati domini. In effetti ilr eame di Astartes sembra essersie steso fino a comprendere gran parte di quello che era l'anticor eame degli gnoll: in tutto ilt erritorio i cimiteri dei abrbari vengono sistematicamente violati per impinguare le truppe della Caduta che si prepara alla nuova fase degli scontri.
Sul lato opposto ad Astartes, si registra l'uscita di Lazarus dal letargo in cui il Caduto sembrava aver dormito fino ad oggi. Forse istigato dalla stessa Astartes, Lazarus rinnova l'avvelenamento del Grande Fiume arrecando gravissimi danni alle coltivazioni di tutti i popoli che non si siano premuniti con incantesimi di purificazione delle acque mentre il suoe sercito claudicante varca i confini del Matriarcato di Kalassia affondando in direzione della capitale approfittando della incauta assenza della maggior parte dell'esercito degli elfi scuri.
Gli altri Caduti non sembrano al momento avere intenzione di scagliarsi a loro volta contro ir eami dei viventi. Sahrban continua a vagare nelle regioni del distrutto stato di Sovremeneji, Melchior, Sijansur e altri si tengono nelle remote Wastelands del nord e Vulgari nel suo regno gelato adiacente ai territori di Vashti. Nulla si sa di che fine abbia fatto Smurgh dopo essere stato catturato da Vashti.
Il finrie dell'anno porta con sè un nuovo terrore: si diffonde la voce che il Caduto Syrad Amon stia tornando da est con un nuovo esercito di non morti, deciso a riprendersi it erritori che gli sono stati sottratti anni fa dalla coalizione degli stati dell'est!
 

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Predatrici del Picco Rosso

Nel lontano sud le Arpie del Picco Rosso sembrano attraversare un periodo di maggiore stabilità. Le incursioni a scopo di estorsione ormai non incontrano più resistenza e si vanno rarefacendo mentre si moltiplicano gli avvistamenti di Arpie isolate nelle vette minori adiacenti al grande ammasso di nidi. E' possibile che il recente aumento di popolazione del Picco stia stimolando le Arpie a cercare di ripopolare i nidi vuoti delle vette minori, da tempo evitate dalle altre razze per la loro vicinanza all'ombra della montagna.
 

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Il Profeta del Deserto

Come accennato altrove nella profondità del Mare di Dune ha origine una nuova bizzarr fede ad opera di un nomade delle sabbie, recentemente proclamatosi Profeta dell'Uno, Apsu di cui tutte le altre divinità non sarebbero che Aspetti. Ben diversa dalla religione degli Ardenti la nuova fede è rigidamente monoteistica ed improntata al tempo stesso alla più fanatica euguaglianza fra le razze ed al contempo ad una totale intolleranza di tutti gli altri culti. Storie incredibili circolano in particolare sul Profeta, su quest'umano che afferma di essere stato ispirato dalla divinità e che mostra una fermezza, una forza ed una tenacia fuori dal comune sottoponendosi senza esitazione a tutte le ordalie della tradizione nomade del deserto ed uscendone sempre indenne e con accresciuto prestigio. Entro la fine dell'anno i nomadi della sua regione di origine lo considerano ormai come Inviato dal dio e sono avvinti alla sua predicazione. Potrebbe essere l'ennesimo fuoco di paglia e l'ennesima piccola setta, ma anche chissà, forse l'inizio di qualcosa di più grande...chissà...
 
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