Report Turno 3

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Sceiccato delle Sabbie Nere

Annata molto intensa per lo sceicco Rammul-Jabaal che da un lato ordina una serie di investimenti nel campo del sapere, dall'altra, non perde d'occhio cose più concrete come il commercio e le forze armate. Lo sceicco dispone infatti il reclutamento di un reggimento di fanti pesantemente armati, forse il primo nella storia delle Sabbie Nere, e dopo aver persuaso Ashran a rinunciare al proprio diritto di prelazione stabilisce una rotta interna per il consumo delle Spezie portate al grande Bazar dalle tribù del profondo deserto con gran beneficio delle case dello stato.

Nel pieno dell'estate un esercito marcia attraverso le sabbie del deserto, con l'evidente intento di sottomettere le popolazioni semi indipendenti a nord della regione di Zanjee, nella terra di nessuno fra lo Sceiccato ed Ashran. LA sorpresa, una parte degli autoctoni sembra essere ben disposta verso i conquistatori e non tutte le tribù inviato uomini all'esercito che i capi stanno radunando per affrontare le forze dello Sceicco. Quando finalmente le due formazioni si scontrano 14,000 soldati delle Sabbie Nere si trovano davanti circa 7,000 armati.
La battaglia viene decisa dagli arcieri delle Sabbie Nere la cui gragnuola di frecce scompagina il centro nemico che viene poi sfondato da fanteria e cavalieri cammellati. Disfatto l'esercito nemico le truppe dello sceicco assoggettano rapidamente l'intera provincia giungendo così a confinare con il sultanato di Ashran.

 

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Orda del Toro

Dopo due anni di quasi letargo, l'Orda del Toro sembra aver acquisito sufficiente coesione interna da poter finalmente irrompere nello scenario della politica internazionale, e lo fa per l'appunto con la forza di un toro effettuando una scorreria nei territori della vicina Unione di Carandor. L'Unione viene completamente colta di sorpresa dalla scorreria e gli Ogre penetrano con facilità nella regione di Yarkusk saccheggiandola ferocemente.

Non sazi del successo gli Ogre muovono verso la vicina regione di Sarmatia con l'intento di ripetere l'operazione ma questa volta l'attacco a sorpresa fallisce poichè nella regione è presente un forte contingente di Carandor, ivi trincerato probabilmente per guardare la frontiera Frostling. L'esercito Ogre, forte del fatto di non essere stato ancora individuato dalle truppe elfiche, tenta un attacco di sorpresa assalendo le forze nemiche durante la notte cercando di infondere il terrore nel cuore del nemico con la combinazione della violenza dell'attacco e della potenza degli incantesimi ma sfortunatamente per l'Orda del Toro l'esercito di Carandor che si trova di fronte è composto di forze di elite che resistono eroicamente al fiero attacco Ogre. La fanteria pesante al centro rifiuta di cedere terreno mentre i lancieri elfici contengono l'attacco dei terribili Mastodonti nemici. A decidere la battaglia è la Cavalleria d'Elite che dopo aver letteralmente annientato gli gnoblar che si trovava davanti, effttua numerose cariche contro l'ala sinistra degli Ogre fino a quando questa non cede costringendo l'esercito nemico alla ritirata. Al comando del valoroso Kraga ‘Rai ‘Khan comunque gli Ogre riescono a ritirarsi sani e salvi col bottino nella provincia di Bran.

Gli Ogre non passano comunque l'intera annata a saccheggiare: alcuni emissari giungono a Bianco Cristallo, la città capitale Frostling, riuscendo a mettere in piedi alcune rotte commerciali con l'enigmatico popolo del freddo, inoltre su consiglio dei suoi sciamani Kraga 'Rai 'Khan proclama un editto che permette in pratica a schiavisti e razziatori libero accesso nei territori Ogre in cambio di una parte dei bottini, rendendo così le terre dell'Orda del Toro una vera e propria "zona franca" per avventurieri e farabutti di ogni specie, azione questa che rischia di creare ulteriore instabilità nella regione.

 

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Unione di Carandor

Annata relativamente tranquilla per l'Unione di Carandor, che sembra più che mai volersi tenere in disparte nella turbolenta scena della politica internazionale. Conclusa con un trattato la guerra coi Frostlings l'Unione elimina una altra ragione di tensione coi vicini cedendo la regione di Wabami al Duca di Sylvania in cambio di una sostanziosa somma di denaro, somma che viene utilizzata per effettuare un imponente programma di costruzioni che vede l'erezione di ben due città nei territori dell'Unione che diventa uno degli stati più urbanizzati del Mondo Conosciuto.
L'Unione inoltre decide di cambiare politica riguardo alla magia, da sempre vista con un certo sospetto, e viene deciso un corposo investimento che, sotto la supervisione di uno dei pochi abili maghi dell'Unione, porta a grandi progressi, avviando la magia di Carandor a colmare il gap che la separa dagli altri stati della regione.

Non tutto va per il meglio comunque: una incursione degli Ogre porta al violento saccheggio di Yarkusk e anche se la neo costruita Città del Patto fa da rifugio alla popolazione delle campagne finchè i predatori vengono respinti, i danni subiti dalla regione sono ingenti.

 

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Regno elfico di Tiond

Il governo del regno di Tiond continua ad apparire deplorevolmente inerte di fronte agli attacchi di Swietegognia, anche se i consiglieri del sovrano di fronte alle proteste dei profughi delle regioni assalite e saccheggiate afferma che "I Primogeniti stanno solo raccogliendo le forze prima di colpire" affermazione che sa molto di propaganda.
In verità il nuovo re sembra più interessato a consolidare il proprio potere e a sopprimere le tendenze centrifughe che a pianificare una vera e propria guerra anche se si segnala l'addestramento di nuovi reggimenti e una riforma dell'esercito col discioglimento quasi completo delle truppe volontarie elfiche e la creazione di un numeroso esercito di professionisti.

 

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Dominio dei Frostlings

Prosegue vittoriosamente, anche se con gravi perdite, la campagna contro il Regno di Ishitara. Sebbene finora il popolo del freddo abbia vinto in media una battaglia su tre nondimeno gli elfi sono stati costretti a ritirarsi anche dalla regione di Giudea; le forze armate Frostlings d'altro canto cominciano a mostrare segni di scontento di fronte alle gravi perdite e a tre anni di guerre ininterrotte.
Altri problemi assillano il trono di Bianco Cristallo ora che la Grande Migrazione appare finalmente terminata: privo di una vera e propria infrastruttura economica e di vere e proprie città eccetto la capitale lo stato Frostling sembra terribilmente primitivo.