Report Turno 27

Stato
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Trollheim

Prosegue la ripresa dello stato dei troll anche se rallentata dalla necessità di rifondere i sauriani secondo un piano di pagamento pluriennale concordato al momento della concessione dell'indipendenza. Lo stato troll inizia persino ad oeprare una sia pur primitiva forma di irrigazione per incrementare la produzione agricola e soddisfare così il crescente fabbisogno di cibo della popolazione.
 

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Impero Rahonavide

Le energie dei sauriani sembrano imepgnate soprattutto nello sforzo di occupare le residue regioni di Syrad Amon per impedire al Caduto, ancora a piede libero, di ricostituire le proprie forze. Non viene comunque trascurata la necessità di mantenere in sicurezza la regione del Cratere della stella dove il mago Kairos insieme ad alcuni rappresentanti alleati ed all'imperscrutabile Tamano-no-mae stà studiando l'oggetto celeste. Secondo i patti gli gnoll cedono alcune regioni ormai disabitate dopo la loro migrazione verso sud, compito che i sauriani si assumono, per quanto la maggior parte di quelle regioni siano poverissime, per impedire una avanzata delle forze dei Caduti che ancora si aggirano a nord dei confini sauriani. In cambio viene sottoscritto un impegno a fornire agli gnoll il cibo necessario ad impedire lo scoppio di una carestia.
Anche quest'anno vengono effettuati corposi investimenti nel campo della ricerca e come sempre vengono stabiliti alcuni coloni in due delle regioni meno popolate.
Sul finrie dell'anno nubi tempestose si addensano sul futuro...improvvisamente la Teocrazia di Agharti invade due regioni del territorio di Syrad Amon e per quanto non si scontri con alcun esercito sauriano o alleato, scatena le ire della Zungaria in quanto le due regioni occupate sono rivendicate dal khanato. Un messaggero minotauro raggiunge la corte Rahonavide chiedendo l'intervento degli alleati per aiutare la Zungaria a reclamare quanto dovuto con mezzi pacifici...o anche no.
Più o meno allo stesso tempo giunge anche un inviato dei drow di Kalassia col proclamato itnento di "discutere di improtanti questioni".
 

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Domini del Drago

La guerra contro il Formicaio sembra avviarsi verso una conclusione disastrosa. Sconfitti ed impossibilitati a combattere una nuova battaglia campale i dragonidi si ritirano verso Dragonreach per leccarsi le ferite e serrare i ranghi lasciando che le possenti mura di Yngold faccianod a scudo ai loro rimanenti territori, almeno per il momento. Lo stesso Shooting Star rifiuta di partecipare ad altri scontri per quest'anno allo scopos enza dubbio di riguadagnare le forze.
 

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Reame Spriggan

Dopo le gravi eprdite subite combattendo contro i non morti le Spriggan passano l'anno a colmare le perdite ed a reclutare nuovi reggimenti. Le migliori maghe del regno vengono inoltre inviate a studiare la strana malattia dell'Albero della Vita il cui lento deperimento preoccupa moltissimo le driadi. In primavera un messo giunge da Arc-en-Ciel con l'ordine, firmato da Falka in persona, di concedere il diritto di transito alle forze di Sylvania che da li a poco si rpesenteranno al confine dietro l'aperta minaccia di considerare violato ilt rattato fra driadi e Impero meridionale; incapace di opporsi alla forza militare di Arpie e Sylvania la regina Cassandra non ha scelta se non accettare l'imposizione, per quanto impopolare risulti fra la popolazione.
Sis egnalano infiine alcuni investimenti int ecnologia militare.
 

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Regno di Minnonar

Il disastro di Aiquanore mette gli eldar in una posizione molto difficile; Ostsgil è già caduta, opporsi alla probabile invasione da parte delle Arpie di Sylvania è praticamente impossibile ma non tutto è perduto. Con grande preveggenza la corona aveva trattenuto attorno alla capitale e nelle regioni vicine circa un terzo del totale degli soldati del regno, guerrieri che possono difendere la capitale e costituire il nucleao di un nuovo esercito eldar, numero che aumenta pian piano quando alla spicciolata giungono ad Almarillan gli scampati alla terribile battaglia, poco più di duemila soldati per un totale di mezza dozzina di reggimenti, per quanto assai malridotti.
Mentre i generali studiano la mutata situazione militare e urgenti richeiste di aiuto vengono inviate agli alleati la vita a Minnonar prosegue più o meno come sempre; la corona pare essersi defilata e non vengono itnraprese nuove costruzioni o nuove ricerche...il denaro che si può racimolare evidentemente serve per la guerra. Il Consiglio della Corona d'altro canto leva alti lai contro il conflitto che avevano tanto osteggiato ma i nobili vengono rintuzzati con l'affermazione, molto veritiera, che difficilmente le arpie faranno differenza fra chi era favorevole o contrario alla guerra...
 

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Ducato di Sylvania

Come sempre imrpevedibile, il Duca Konrad conduce una politica assai bizzarra. Da una parte sembra consolidare i buoni rapporti con il Regno della Tempesta sottoscrivendo la creazione di una serie di rotte commerciali comprendenti fra l'altro anche la compravendita di numerose risorse, poco dopo però interviene massicciamente contro il Regno di Minnonar attaccando in combinazione con l'impero meridionale e infliggendo una sconfitta disastrosa alle armate eldar. Gli sviluppi possibili a questo punto sono numerosissimi: che farà il Regno della Tempesta? Abbandonerà gli eldar al loro destino per mantenere la pace con Sylvania, col rischio che le arpie mettano a ferro e fuoco ilr egno elfico o interverranno a supportare i loro alleati mettendosi però in conflitto aperto con Sylvania?
Quali che saranno le decisioni di Re Stannis e degli eldar, Sylvania mette in cantiere l'addestramento di un gran numero di reggimenti per rendere ancora più potente la propria armata, investendo al contempo corpose somme nei vari campi della ricerca tecnologica.
Per ilr esto sis egnala la creazione di una rotta commerciale per l'importazione di cibo dal Dominio Frostlings mentre sul fronte interno anche se le attività della Società della Luce sembrano diminuire il Duca è ormai stufo marcio di questo, e cito "branco di contadini ribelli con le dita sporche di fango e i pantaloni sporchi di cacca. Trovate un modo di trattare con questa puzzolentissima Società della Luce di stò cazzo o altrimenti volerà qualche testa. Anzi qualche testa volerà subito e qualcuna dopo. Tramite Testapulta. Come non sapete cosa è la Testapulta? Lo dice il nome stesso! IGNORANTI! E ora forza, muovetevi! Raus! SCHNELL! Via dal cazzo, insomma, prima che cambi idea!"
 
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Unione di Carandor

La sconfitta dello scorso anno e la cupa prospettiva di dovere affrontare un simulacro di Re Loras dai poteri sconosciuti e asservitoa Vashti provocano una crisi politica all'interno del Direttorio. Dopo una aspra discussione, tre membri contro due votano per uscire dal conflitto prima che la situazione diventi irrimediabile, anche a costo di rinunciare ad una parte delle conquiste e abbandonando i Frostlings all'ira di Vashti. Alla fine un accordo viene trovato e le creature del freddo finiscono per sottoscriverlo visto che viene permesso loro di mantenere almeno la regione di Skane ma non è un segreto che nel Dominio siano men che contenti di questo accordo. L'Unione d'altro canto necessita grandemente di un pò di tempo per ricostruire le proprie forze, così duramente provate dalle guerre ininterrotte degli ultimi anni.
 

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Regno della Tempesta

Il dominio del mare da parte del Regno della Tempesta è ormai totale e Re Stannis ne approfitta per tentare la conquista dell'isola di Lannach. La Flotta Reale non ha difficoltà a scortare le navi da trasporto tanto più che, palesemente intimorita, la flotta britannica rimen al sicuro nel porto di Taraska mentre la flotta imepriale delle arpie si tiene bene alla larga, nel lontano sud. Anche lo sbarco procede bene e certamente l'isola verrebbe interamente occupata se non fosse per ilt radimento di due delle tre comapgnie mercenarie impiiegate nell'impresa. A sud l'esercito principale al comando di Re Stannis in persona partecipa alla inconcludente seconda battaglia di Loki contribuendo se non altro a tenere inchiodate le forze dei due imperi sulla linea del fronte.
Il dominio dei mari permette anche di stabilire nuove rotte commerciali con Sylvania e i Frostlings in tutta sicurezza anche se l'inervento di Sylvania a nord mette in pericolo le amichevoli relazioni appena stabilite col ducatoe mette Re Stannis nella situazione di dover fareuna scelta difficile.
Per ordine di sua maestà in tutto il regno vengono indetti festeggiamenti e celebrazioni per celebrare le vittorie ottenute in questi primi anni di guerra: festini, distribuzioni gratutie ci cibo e di alcolici, feste della primavera e del raccolto, feste dei epscatori, festeggiamenti per le vittorie sul mare, per tutto l'anno sembra che ogni minima scusa sia buona per indire feste e banchetti. La popolazione del regno è grata a Re Stannis la cui popolarità si alza molto specie fa la pvoera gente e in pochi fanno caso alle preoccupanti notizie che giungono dal paese degli eldar. Sir egistra anche un netto incremento delle nascite, che segnano un vero record per il regno. Si registrano anche corposi investimenti nel campo della sicurezza interna.
 

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Dominio dei Frostlings

A seguito della crisi interna di Carandor e con molta riluttanza, i Frostlings accettano di stipulare una pace almeno temporanea con vashti ottenendo di tenere la regione di Skane in cambio di un tributo in cristalli. La conclusione della apce, assai inferiore alle aspettative, genera una certa insoddisfazione nel Dominio, ma proseguire la guerra era a tutti gli effetti impossibile.
Per rimpinguare le casse reali Re Draksmarg conclude rotte commerciali per la vendita di cibo con il regno della Tempesta e con il Ducato di Sylvania inviando all'estero partite enormi di vettovaglie...tanto enormi in effetti che il popolo in patria è costretto a tirare la cinghia. La situazione non degenera in una carestia per l'abitudine del popolo delle nevi a sopportare stoicamente i tempi difficili ma la popolarità del Re nel Dominio non è mai stata così bassa. Manifestazioni per il pane scoppiano in tutte le città principali del Dominio al grido "Meno denaro nelle tasche del Re, più pane nelle mani del popolo!" La situazione precipita rapidamente e l'esercito si rifiuta di intervenire contro i rivoltosi. Re Draksmarg si trova in mano una situazione esplosiva e se non viene trovato quanto prima un modo per placare il popolo il suo stesso trono rischia di essere rovesciato.
In una situazione interna così esplosiva le opere interne passano quasi inosservate ma in realtà il Dominio ha passato un anno molto attivo. Due nuove città vengono erette nelle regioni di Skane e Biancaterra e due squadre di epscherecci vengono costruite allo scopo di sfruttare maggiormente le riserve di pesca ancora intonse presenti nei grandi mari del nord. Vengono anche distribuite gratuitamente svariate botti di vino provenienti dalle riserve reali ma questo non basta a placare l'ondata di indignazione popolare. Infine si segnalano numerosi investimenti nei campi della ricerca tecnologica.
 

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Consiglio del Giudizio

Da un paio d'anni giungono poche notizie dalle terre soggette alla prima grande alleanza di Caduti. Il tentativo di soggiogare i rivali del Covenant è fallito e per il momento perdura la instabile tregua con Carandor. Alcuni sostengono che nella tenebrosa città di Antarion, la leader dell'alleanza, la demoniaca Ceyandev stia valutando, e con una certa asprezza, le mancanze dei suoi alleati nelle ultime guerre; altri sostengono che siano in corso delle vere e proprie faide interne e che i tre caduti "minori" si libererebbero assai volentieri della ingombrante erede della tenebra...ma sono soltanto dicerie. L'unica cosa concreta che si percepisce dalle Wastelands è il silenzio.
 

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Il Covenant

Con un colpo di scena finale Vashti è riuscita ancora una volta ad uscire da una situazione difficile senza registrare perdite di spicco. Eppure i saggi scuotono la testa nel ripensare all'andamento della guerra...dopo che le forze dei Frostlings erano arrivati sotto Evernight e che Selvana era stata catturata da Carandor la speranza di cancellare una volta per tutti il Covenant dalle carte geografiche di Ea era diventata forte nei cuori degli uomini e delle altre razze. Purtroppo Selvana è riuscita in qualche modo a fuggire, Vashti ha riportato una grande vittoria e la pace lascia le cose sostanzialmente al punto di prima. Ci si può consolare col pensiero che almeno i confini nord saranno al sicuro per un pò di tempo, finchè i caduti non avranno ripreso le forze, specie considerano che alcuni esplroatori segnalano che Melchior, che aveva combattuto dalla parte di vashti contro il Consiglio del Giudizio, sembra essersi staccato dal Covenant ed è stato segnalato vagare nelle Wastelands per conto proprio.
 

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Le Predatrici del Picco Rosso

Mentre le forze dei centauri sono impegnate altrove uno stormo di arpie proveniente dal Picco Rosso cala sulla regione della Piana Ventosa che viene saccheggiata e devastata dalle creature alate. Dopo aver sparso morte e distruzione per tutta la regione e avere costretto i sopravvissuti a consegnare ingenti quantità di cibo e risorse le arpie, cariche di bottino (che ad ulteriore beffa deve essere trasportato ad est con carri e personale tratti dalla regione) si ritirano nuovamente verso est senza fare alcun tentativo di prendere il controllo della regione o attaccare i confini di Centaurestria. La Piana Ventosa però proclama nullo e privo di valore l'accordo coi Centauri che non sono riusciti a proteggerli.
 
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