Report Turno 24

Stato
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Confederazione Naga

E' un anno molto impegnativo per lo stato formato dalle diverse tribù naga che mai come ora sembra cercare di abbandonare l'angolo angusto in cui è stato chiuso finora per aprirsi alle maggiori correnti di Ea. In particolare proficui colloqui col Regno della Tempesta portano alla creazione di alcune nuove rotte commerciali per lo scambio di risorse mentre sul fronte interno si assiste ad un ampliamento dell'esercito e della caserma di Alipur. Grandi sforzi vengono inoltre dedicati alla fondazione di ben due nuove città nelle province di Sawari e Sirure portando così la Confederazione ad un elevato grado di urbanizzazione. Per quanto la maggior parte delle cittadine naga sia di dimensioni contenute non si può non fare un paragone con la situazione rpe-confederale e non vedere ilg rande sforzo compiuto dai fedeli di Krietiva.
Verso la fine dell'anno la situazione internazionale si fa infuocata: dopo aver adottato una tattica dilatoria per la maggior parte della stagione nei confronti di un'ambasciata capitanata dall'arpia Biara infatti le inviate dell'impero meridionale ritornano nel Territorio di Caccia, si mormroa dopo un secco rifiuto alle loro proposte. Poco dopo viene resa pubblico il rinnovo della vecchia alleanza con l'Unione dell'antico fuoco che viene fatta oggetto dell'invio di tecnici e di un grosso corpo di spedizione "a scopi difensivi". La notizia sorprendentemente (o forse no) viene accolta malamente nell'impero meridionale: nel breve volgere di una giornata tutti gli ambasciatori naga presenti nel Territorio di Caccia vengono espulsi come "persone non grate". Tutti i trattati con la Confederazione vengono annullati, tutte le rotte commerciali interrotte, tutti gli accordi dichiarati privi di valore. C'è chi fa notare che in pratica manca solamente la dichiarazione di guerra...
 

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Unione dell'Antico Fuoco

Spronato dai vicini naga, lo stato degli Ardenti sembra fare uno sforzo per scuotersi dallo stato stuporoso in cui è piombato negli ultimi anni. Stipulato un trattato di alleanza difensiva coi naga e ricevuta una spedizione di tecnici le limitate risorse dello stato vengono concentrate nella ricerca bellica e nella difesa della città di Texcoco, come se gli uomini lucertola si stiano aspettando un attacco in tempi brevissimi. Per quanto l'atmosfera che si respira sia quella di una catastrofe imminente, non viene lasciata cadere la possibilità di aprire un paio di nuove rotte commerciali.
 

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Regno di Centaurestria

La maggior parte delle energie di Centaurestria è focalizzata sulla città di Tiamatburgo che oltre ad essere l'oggetto di importanti lavori di ampliamento vede i preparativi per la replica dell'evocazione divina compiuta alcuni anni fa dai Naga: i centauri si propongono però nientemeno che l'evocazione di Tiamat la Dea del Caos primigenio. Sebbene siano in molti coloro che si aspettano un disastro di grandi proporzioni l'invocazione viene ascoltata e l'apparizione della dea si svolgono in una atmosfera del tutto pacifica ed i centauri finiscono per ottenere quel riconoscimento tanto desiderato dalla loro fede principale. Grande è lo scandalo in tutta Ea quando viene reso noto che i centauri sono stati riconosciuti come "figli adottivi" della Dea del Caos. Le grandi religiioni universalistiche come il Panteismo accolgono con sconcerto questo scheiramento ormai palese per quella che da molti viene ritenuta la nemica di tutto ciò che è vivo su Ea. Altre religioni come quelle di Astera, Gallean, e alcune altre reagiscono con indignazione e rabbia: predicatori insorgono contro i centauri e il loro stato invocando su di essi la forza di una crociata purificatrice.
Prudentemente la monarchia centaura decide di ampliare il proprio esercito, precauzione che in un mondo turbolento non è mai inutile ma che appare vieppiù necessaria visto il rapido degenerare delle relazioni fra gli stati vicini con lo spettro di una grande guerra che aleggia insistentemente in quello che era un angolo pacifico di Ea...
I cortigiani centauri vengono spronati a dare il proprio contributo alla ricerca in vari campi del sapere mentre prosegue lo sforzo di raggiungere l'unità religiosa all'interno dello stato, questa ultima opera intrapresa con rinnovato zelo visto il successo della evocazione; viene effetutato anche un primo tentativo di tastare il terreno nelle confinanti regioni autonome, forse in preparazione di future missioni politico-religiose.
 

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Impero dell'Arpia

Mai come in questo 3939 le forze dell'impero meridionale sembrano spargersi su un territorio troppo vasto rispetto alle loro pur grandi possibilità: gravi crisi internazionali si sono aperte infatti ai lati opposti del gigante sognato dalla visionaria Prima.
Eppure le arpie sembrano non avere alcun dubbio sulla linea da tenere e su cosa sia necessario fare: anche prima che esploda la crisi dei rapporti coi naga le nuove caserme erette negli anni passati lavorano a pieno ritmo ingoiando quantità abnormi di denaro e sfornando orde di soldati bene armati ed addestrati. Alla notizia della rottura dei rapporti un messaggero parte immediatamente alla volta di Britannia, dalla quale vengono ritirati anche ben 8mila dei 10mila soldati ivi mandati di guarnigione. Allo stesso tempo artigiani e tagliapietre lavoranoindifessamente alla csotruzione di un nuovo tratto stradale che colleghi Krne Lamiya ad Ardinul-Ghazir e la rottura di tutti i rapporti con la Confederazione lascia ben poche speranze a chi ancora confida in una soluzione diplomatica della crisi.
Al capo opposto dell'Impero, Falka sembra ormai essere assurta al rango di governatrice semi-indipendente delle terre del nord. Arc-en-Ciel, sede dell'esercito di occupazione dell'Impero viene ampliata e le sue difese esponenzialmente rafforzate. Da notarsi anche una intensa attività di indottrinamento della popolazione locale: ad ogni piè sospinto l popolazione eldar si vede magnificare la potenza e la magnaminità dell'impero meridionale e di quanto siano fortunati gli eldar locali ad essere passati sotto la tutela delle arpie e della loro Prima. Un simile approccio costituisce una decisa novità nel comprotamento delle arpie ed in molti speculano che dietro di essa vi sia in realtà qualche intraprendente domestico o magari una ein-kethi. Il martellamento della propaganda e la promessa della solita, sprezzante tolleranza verso la religione di Gallean ottengono qualche successo e portano ad una normalizzazione del morale delle province controllate dalle truppe di Falka, per la prima volta dalla fine della guerra.
La stagione non viene occupata solamente da preparativi bellici: una ambasciata proveniente dei Domini del Drago giunge a Kyrne Lamiya per cheidere udienza alla Prima e ne esce con un accordo commerciale e l'assicurazione verbale che non verranno intraprese azioni contro i dragonidi fintantochè questi manterranno l'attuale politica di agevolazione (o non ostacolo se vogliamo) delle operazioni che le arpie mantengono aperte nel lontano nord. Per quanto molti osservatori notino il clima di reciproca sfiducia fra i due attori sembra che l'accordo sia destinato a durare, almeno per ora.
 

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Formicaio

Con grande sorpresa di tutti i loro vicini, i formian si dedicano ad una impresa che per quanto non priva di vantaggi per l'alveare possiede anche forti connotati altruistici. La regione di dor Lomin infatti, da lungo tempo ormai ridotta ad una desolata wasteland dopo il rilascio di una quantità abnorme di energia magica suata a scopi bellici, viene risanata grazie all'uso estensivo di un incantesimo di purificazione acquistato, si dice, a caro presso dall'Impero Rahonavide. La regione vede poi i droni dell'alveare adoperarsi dietro direzione delle disertrici Spriggan per costruire, sempre interamente a spese del Formicaio, una nuova città nello stile delle driadi, una nuova patria per coloro che hanno deciso di abbandonare la propria affiliazione al governo imposto da Sylvnia e dalle arpie allantico reame Spriggan. In cambio dit anta generosità le driadi ribelli accettano di divenire cittadine dello stato formian ed eventualmente di riprendere le armi per combattere al fianco dei droni del Formicaio nel caso in cui vengaloro richeisto ad un compenso prestabilito. Pur non essendo del tutto dinteressato il generoso gesto della Regina contribuisce a sollevare la reputazione dello stato Formian presso gli stati vicini, anche se causa una certa tensione col governo di Cassandra Camatero che invia all'Alveare una protesta ufficiale per avere accolto con tanta generosità delle criminali colpevoli di diserzione.
L'aumento repentino di popolazione dello stato peraltro riporta nuovamente in auge un vecchio problema Formian ovvero la cronica deficenza delle risorse alimentari: per questa volta comunque la crisi viene evitata grazie all'utilizzo massiccio della magia sulle piante alimentari per migliorarne il rendimento. Non solo a metodi estemporanei si affida il Formicaio: approfittando della situazione di tranquillità ai confini vengono intrapresi i lavori per la costruzione di una fattoria e dei relativi lavori di irrigazione.
Sul fronte nanico le operazioni procedono con la massima tranquillità: le forze formian si ritirano da Fus Roh Dah lasciando alle forze alleate di Sylvania il compito di assediare la potente fortezza di Kai Khuzud, assedio che si prospetta difficile per le difese naniche e per l'abilità della guarnigione di radunare e portare in città risorse preziose approfittando della momentanea disorganizzazione delle linee nemiche. Peraltro i formian mostrano disinteresse per la guerra nanica ora che si sono annessi Kait Ramshar; si segnala comunque ilr eclutamento di alcuni nuovi reggimenti.
Corposi investimenti vengono effettuati nei campi della ricerca commerciale e magia mentre si segnala una nuova ambasciata presso la Contea allo scopo di migliorare le relazioni diplomatiche e la reciproca conoscenza in vista di più stretti rapporti fra le due nazioni.
Unico neo ad una annata per ilr esto molto positiva è lo scoppio di una epidemia nella regione di Camania, dove si registrano preoccupanti rapporti di una epidemia in diffusione con centinaia di casi e alcune decine di morti.
 
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Domini del Drago

Dopo gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi anni i dragonidi fedeli al possente Shooting Star si sentono finalmente abbastanza sicuri di sè e dlle proprie difese da iniziare colloqui per la ripresa di rapporti commerciali coi propri vicini. Se un obiettivo ragionevolmente ovvio per queste trattative è l'Impero delle Arpie(nonostante sia noto che le arpie un Antico Drago sarebbe la preda suprema) per la particolare situazione politica, sorprende maggiormente la creazione di alcune nuove rotte commerciali col il Regno della Tempesta. I dragonidi sembrano insomma voler tenere il piede in due scarpe. Sul fronte interno la città di Yngold riceve particolari attenzioni nel bene(costruzione di un granaio) e nel male(numerosi reclutamenti) mentre si segnalano alcuni timidi investimenti nella ricerca tecnologica.
 

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La Contea

Grandi festeggiamenti vengono tenuti per la inaugurazione ufficiale della città di Acqualucente, enclave della Contea nel territorio di Britannia e primo storico sbocco al mare per i mezzuomini. Si sprecano come sempre banchetti e festeggiamenti durante i quali viene anche dato l'annuncio della creazione delle prime storiche rotte commerciali tenute via nave, nell'oggetto col Regno della Tempesta. Una altra rotta commerciale viene creata invece con la vicina Britannia con la quale i rapporti sono ormai ottimi.
Bene accolti dai minotauri, le forze hobbit al comando del coraggioso Robin Scavatana si inoltrano nel territorio della zungaria in preparazione del conflitto ccon il Caduto Syrad Amon. La missione militare è come sempre seguita da tecnici che aiutino l'arretrato stato delle steppe a ammodernare almeno in parte le proprie arretrate tecnologie. Una missione diplomatica Formian giunge in visita allo scopo di migliorare le relazioni fra i due paesi dando così occasione al conte Caradoc di indire ulteriori nuovi festeggiamenti e banchetti durante i quali il rinomato Brigillo riesce a raggiungere le più alte vette della propria arte culinaria. Le relazioni fra i due paesi migliorano sensibilmente. Una missione diplomatica della Contea parte a sua volta verso il lontano Regno di Nagrond anche se soprattutto con scopo informativo.
 

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Sacro Impero di Britannia

Dopo i recenti trattati con l'impero meridionale prende avvio un piccolo, ma costante, afflusso di arpie che decidono di trasferire la propria dimora nelle terre di Britannia; le città costiere in particolare sembrano andare a genio alle nuove venute che stabiliscono le proprie dimore per lo più in palazzi già esistenti, acquistati e riadattati ad uso e consumo della razza alata. A Taraska peraltro viene costruita una grande torre sullo stile delle città meridionali per la comodità di Shayla e della sua guardia personale.
Per quanto il numero delle immigranti sia al momento molto piccolo, non mancano le tensioni, dovute soprattutto alla totale extraterritorialità delle arpie che secondo il patto sottoscritto sono in tutto e per tutto cittadine del Territorio di Caccia e come tali si comportano. In un paio di casi è necessario ricorrere all'arbitrato congiunto previsto dall'accordo, ma nel complesso la situazione tende a risolversi da sè man mano che le arpie si abituano a vivere in un paese a loro non soggetto e i locali si abituano a loro volta a convivere con le predatrici alate. Come sostengono molti cortigiani, poteva andare peggio.
Col tempo la Strada Reale diviene sempre più affollata di viaggiatori: viandanti dal lontano sud, intraprendenti halfling, profughi nani, commercianti zungari e altro ancora sono soltanto una parte di coloro che percorrono la via per necessità o per profitto. La libera circolazione delle idee e delle merci, fornisce allo stato un insperato beneficio nella forma di un lieve incremento delle entrate commerciali come anche della ricerca tecnologica anche se la sicurezza interna soffre per le difficoltà correlate al controllo di tanti viaggiatori.
Verso la fine dell'anno diviene sempre più chiaro che l'impero meridionale si stà preparando nuovamente a combattere. Dopo l'arrivo di un messaggero 8 dei 10mila soldati del sud presenti a Britannia vengono richiamati lasciando soltanto un contingente esiguo, soprattutto a protezione di Shayla, nel territorio del Sacro Impero. In mezzo a tanto fermento quasi non si notano le nuove rotte con la neoedificata colonia halfling e le ricerche tecnologiche; in compenso a Taraska viene dato otevole risalto alla notizia scandalistica di un gruppo di stranieri che avrebbe proditoriamente violato le antiche catacombe sotto la grande cattedrale dedicata al Padre Celeste.
 

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Fratellanza di Wotan

La Guerra del Fuoco Nanico si avvia ormai verso la sua malinconica conclusione. Dopo oltre due anni di accanita resistenza Khazad, la metropoli dei nani, si arrende all'esercito assediante. L'intera famiglia reale e tutta la corte cadono in mano al nemico insieme a quel poco che resta del tesoro e a numerose personalità di rilievo ed insieme alla città, sembra cadere anche quel poco di volontà di ressitere dei nani, volontà già profondamente minata dalla consapevolezza di combattere una guerra senza speranza fra l'indifferenza generale delr esto delle popolazioni di Ea.
All'annuncio della caduta della capitale, Karak Asul decide di aprire le porte alle'sercito assediante comandato da Fritz von Carstein, forse confidando nell'onore del comandante sylvaniano. Poco dopo Khuzgun, dove si trovano i resti dell'esercito nanico, si proclama stato indipendente e separato dalla Fratellanza, guidato da una Giunta di comandanti militari. Messaggeri vengono inviatia tutte le grandi potenze nel tentativo di ottenere il ricnoscimento della propria esistenza e dello status di città aperta e neutrale, ma indipendente. La neonata Giunta si spinge persino a inviare un contingente nella regione di urbaz prendendone il controllo a nome del proprio governo.
Quel che resta del territorio nanico mantiene la propria affiliazione alla Fratellanza ormai col solo intento di infliggere al nemico quante più perdite prima di soccombere.
 

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Reame Spriggan

Per tutto l'anno Cassandra Camatero e coloro che hanno deciso di collaborare col suo governo si affannano per riparare al colpo subito. Alcuni reggimenti di soldatesse vengono addestrati per iniziare la sostituzione dei corpi disertori mentre per decreto reale le tasse vengono aumentate di un livello per la durata di tre anni, una misura impopolare ma necessaria per colmare i forzieri desolatamente vuoti dello stato. Per dimostrare in maniera consistente le motivzioni patriottiche del nuovo regime la regina eterna ordina l'ampliamento della capitale Eirenepolis che viene riparata e ristrutturata e portata a nuovo splendore. Il risultato è certamente notevole vista la condizione dello stato ma è impossibile non notare che le mura della città non vengono ricostruite, in ossequienza al trattato sottoscritto con Rayla e Falka. Una nota positiva è comunque il ritiro di tutte le truppe straniere presenti nel territorio Spriggan, che viene completato prima della fine del 3940.
 

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Dominio dei Frostlings

Le attività dello stato nordico sono, come è facile aspettarsi, pesantemente condizionate dalle esigenze della guerra contro i non morti. La maggior parte delle risorse viene quindi allocata nell'arruolamento di diversi nuovi reggimenti per rafforzare l'esercito oltre che dall'investimento nella ricerca di nuovi incantesimi con cui controbattere il potente nemico. Prevedendo un nuovo attacco di Selvana l'interoe sercito delle creature del nord viene concentrato nella regione di Biancaterra dove si dispongono in una linea difensiva con sentinelle avanzate; purtroppo questa disposizione non tiene conto del lungo tratto di confine in comune con i domini di Vashti. Questa volt'anno infatti mentre Selvana rimane nel cuore delle terre morte a rafforzare i propri ranghi, l'esercito di Vashti in persona irrompe nella regione di Centria. Devastate quelle terre infelici i non morti marciano a nord verso Ingrialand disponendosi poi ad assediare Alta Dimora. Il Dominio sembra preso fra due fuochi.
Un ulteriroe scacco viene riprotato a nord dove il tentativo di impadronrisi anche della regione confinante alla colonia di Ditomorto fallisce a causa del numero troppo elevato di non morti vaganti nella regione: il generale Nmakr nel suo rapporto afferma che avrebbe bisogno di almeno 4-5000 per riuscire a ripulire la regione, sempre nell'ipotesi che non si faccia vivo qualche esercito meglio roganizzato al comando di qualche Caduto.
Quest'annata difficile viene comunque rallegrata da alcune notizie positive fra cui spicca la fondazione di una nuova città nella regione di Giudea e di una torre di magia nella città roa sotto assedio di Alta Dimora. Sis egnala anche il trasporto di alcuni coloni nella regione di Ditomorto.
 

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Regno della Tempesta

Sotto la guida visionaria di Re Stannis lo stato nrodico si avvia a divenire il punto di snodo delle emrcanzie di mezza Ea. Nel breve volgere di un anno vengono infatti stabilite rotte di compravendita risorse con Carandor, gli Halfling, i Naga e persino i dragonidi dei Domini del Drago! I profitti di tanto commerciare sono elevatissimi e consentono al regno di attuare una intensa politica di armamento con l'arruolamento di numerosi nuovi reggimenti ed il varo di diverse nuove unità militari e da trasporto. Altro denaro viene speso nella ricerca di migliori armamenti e tattiche navali mentre vengono ampliati i porti nelle città di Candia e Bastiglia di Ishitara.
Dopo anni di disinteresse, viene mandata una nuova spedizione nell'isola di Imbrahil dove vengono riallacciati i rapporti con la comunità di elfi silvani ivi residente. Secondo i patti stipulati anni prima viene eretto a spese del regno un emporio commerciale e finalmente cominciano ad affluire i materiali promessi. Dopo una breve trattativa con Sylvania re Stannis riacquista la enclave di Konradstafen in cambio di una consistente somma di denaro. La città e il suo circondario ritornano a far parte delr egno mentre viene concesso un salvacondotto per l'evacuazione della guarnigione, evacuazione che viene effettuata nientemeno che dalla flotta dell'impero meridionale in qualità di alleato di Sylvania. Sis egnala infine la creazione di una compagnia mercantile.
 

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Unione di Carandor

Come i Frostlings anche l'Unione deve difendersi da sola contro un nemico preponderante; diversamente dai Frostlings però l'Unione può far conto sul fatto che il nemico verrà sicuramente dalla regione di Tarkarloth e qui concentra tutte le proprie forze compresi gli aiuti ricevuti dlle driadi, il Celestiale di Minnonar e tutte le forze che riesce a radunare mentre alle spalle del fronte i reclutamenti continuano a pieno ritmo.
L'assalto che Carandor si trova a fronteggiare è tremendo: Shohn Maht in persona invade la regione montuosa con un esercito che ammonta ad oltre 42,000 soldati non morti oltre al cadavere rianimato di un Antico Drago. Carandor oppone a questa orda 17,000 guerrieri scelti oltre a 14,000 driadi, il Celestiale e il kernek. Lo scontro appare subito tremendo perchè le forze del Consiglio, ammaestrate dall'esito dell'anno rpecedente, sono questa volta costituite interamente da fanteria che si getta frontalmente all'assalto delle truppe elfiche. Come l'anno passato il kernek si lancia sulle scheire di retroguardia dei non morti ma questa volta viene accolto da compatte salve di frecce mentre il cadavere dell'Antico Drago ed il Celestiale si scontrano ferocemente in quello che è un vero e proprio scontro nello scontro, un duello che fa tremare la terra e sparge il terrore in coloro che la ventura porta ad avvicinarsi troppo. Il contingente frontale delle driadi si dissolve completamente sotto il primo assalto dei non morti, ma l'apparente crollo delle driadi si rivela una tattica: mentre una parte di loro ripiega sul contingente di Carandor ben tremila esperte guerrigliere formano piccoli gruppie attaccano senza requie i fianchi e le retrovie nemiche.
In breve la battaglia degenera in una mischia gigantesca nella quale brillano, sebbene poco numerosi, gli spezzamagie di Carandor che aprono discreti vuoti nelle froze di Shohn Maht prima di essere sopraffatti dalla fanteria pesante non morta e sterminati fino all'ultimo. Nonostante le condizioni avverse del terreno anche la numerosa cavalleria pesante si sforza di fare il proprio e insieme al lavorio delle driadi riesce a penetrare profondamente nel fianco nemico.
Il punto più critico si ha quando i non morti riescono finalmente, grazie ad un fulmine magicco del Caduto, ad abbattere definitvamente il kernek, proprio mentre anche il Celestiale vacilla contro gli assalti del drago non morto. Eppure proprio in questo momento delicato, giunge un urlo di vittoria: l'azione delle driadi guerrigliere e della cavalleria pesante elfica ha schiantato il fianco sinistro della grande armata e nemmeno il ritiro dal campo del Celestiale che ferito si ritira dallo scontro basta a cambiare l'esito della battaglia: esaltati i cavalieri caricano anche il drago non morto costringendolo a sua volta alla fuga per evitare l'annientamento e a questo punto anche Shohn Maht è costretto a ritirarsi.
Per la seconda volta Galadriel Analith è riuscita a difendere Tarkarloth dai non morti e viene acclamata a gran voce dai suoi soldati; le eprdite però sono spaventose. Il kernek è stato abbattuto e sul campo rimangono oltre 9000 valorose driadi e coraggiosi elfi ed umani che hanno lottato fino all'ultimo per difendere Ea e Carandor dal crudele nemico. Catastrofiche le perdite di Shohn Maht che ammontano a 15,000 caduti. La massa di cadaveri è talmente grande da far temere una pestilenza nella regione.

Nel mezzo di questa difficile guerra, ogni altra considerazione sembra secondaria, ma alle spalle dei combattenti la vita continua. Una nuova regione viene costruita nella regione di Vhosk (mentre un ordine di costruzione in una fantomatica terra di "Ardovia" viene dismessa come un errore di battitura dagli incaricati e quindi tenuta in non cale) mentre una nuova città sorge nella regione montuosa di Yarkusk. Un secondo kernek viene allevato per la guerra e nella lontana concessione frostlings varata una nuova squadra di pescherecci. Rotte comemrciali per la compravendita di risorse vengono stabilite con i vicini del Regno della Tempesta verso il quale viene inviata anche una missione di tecnici; infine si segnala il risarcimento del rpestito sottoscritto grazie alla garanzia di nobili e emrcanti e i pagamento alle corporazioni degli operai e tagliapietre del lavoro compito per la costruzione di Candia per conto del regno costiero.
 

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Impero Rahonavide

L'evento principale di quest'anno è certamente l'accordo raggiunto con lo stato dei troll per la liberazione del Trollheim dal legame di vassallaggio che univa le due nazioni dalla guerra di molti anni prima. La ragione principale per questo grande cambiamento è il riconoscimento da parte dei sauriani che i troll sono stati effettivamente cambiati e inciviliti, per quanto possibile, dal contatto con la più elevata cultura rahonavide oltre che dal fatto che per molti il Trollheim è sempre stato considerato più un peso che un aiuto. Infine sicuramente ha pesato la convinzione che un alleato volenteroso è certamente meglio di un vassallo per forza.
Quali che siano le ragioni che hanno spinto la regina ad accettare la richiesta di indipendenza dei troll, i pelleverde si msotrano ben disposti a trattare su tutte le condizioni accessorie una volta che la loro richiesta principale viene bene accolta: nella versione finale del trattato oltre all'alleanza viene inserito anche un piano di recupero dei tributi arretrati e gli abbozzi per una intensificazione dei rapporti commerciali. Una missione di tecnici esperti prende la via della capitale dei pelleverde allo scopo precipuo di preparare la strada. Sul piano diplomatico si segnala anche l'acquisizione pacifica delle regioni di Erbalta, Trallesia ed Eporia in precedenza facenti parte delle terre del Branco di Kor'voth ma ora pressochè disabitate per la migrazione degli gnoll verso sud nelle terre conquistate agli stati nanici. Per quanto la mera utilità di questi territori sia ridotta, i sauriani sono fermamente decisi ad imepdire un allargamento delle wastelands così vicino ai propri confini.
Sempre sul fronte del commercio, per ordine reale viene creata una compagnia commerciale, a imitazione di quanto realizzato da molte altre nazioni di Ea. Molte delle misure costitutive vengono imitate da quelle della compagnia mercantile di Sylvania, una delle più sviluppate della regione oltre che più stretto alleato dell'impero sauriano. Si segnala anche la creazione di una rotta commerciale con la Zungaria, ulteriore segnale della volontà di estendere i commerci verso i territori vergini dell'est.
Vengono effettuati corposi investimenti nella ricerca con particolare riguardo al campo delle infrastrutture e viene dato un incentivo all'allevamento dei Trianni imperiali il cui corpo diventa sempre più numeroso, per quanto il problema di controllare un tiranno imbizzarrito resti una questione insoluta che limita in parte l'efficacia delle msotruose belve da guerra sauriane.
Lo statu sauriano è uno dei più colpiti dai terremoti seguiti alla caduta del msiterioso oggetto celeste nelle terre del Caduto Syrad Amon; la capitale Rahonyve e Gandrakarta in aprticolare subiscono danni e le oepre di irrigazione delle province a meridione a loro volta necessitano di manutenzione straordinaria; fortunatamente la perdita di vite è molto limitata. La grande curiosità per l'oggetto e il materiale di cui è costituito, otlre all'ovvia volontà di colpire Syrad Amon ora che le sue forze hanno subito un tale cataclisma fanno così che una forte corrente interventista si formi nella corte sauriana.
 
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Trollheim

Grandi festeggiamenti si svolgono a Tanabrulla-sul-fiume alla notizia dell'accettazione della richiesta di indipendenza portata allaregina Athoxa. L'ambasciatore viene acclamato quasi fosse un eroe nazionale e il Grande Boss proclama il giorno della firma del trattato giorno di festa con grandi banchetti e sperticati auguri di salute e lunga vita alla "kind saura lady". Il piano dir ecupero del tributo non sembra particolarmente oneroso ai pelleverde ed ilt rattato di alleanza ne assicura comunque la sicurezza a lungo termine. In effetti molti troll guardano con soddisfazione anche alla prospettiva dell'apertura commerciale che sperano migliori la primitiva economia del Trollheim dove tutt'ora il cibo è utilizzato a mò di moneta per tutte le transazioni interne.
 

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Branco di Kor'voth

La presa della grande città di Khazad costituisce una pietra miliare nel lungo processo della migrazione gnoll e viene festeggiato come tale dal Condottiero. Vedendo ormai il traguardo della vittoria contro la Fratellanza a portata di mano gli gnolld edicano tutte le loro risorse al reclutamento ed alla ricerca militare, spingendo contemporaneamente al massimo il processo di migrazione dei propri compatrioti verso sud. In ottemeperanza agli accordi con i Rahonavidi gli gnoll cedono all'impero tre province ormai spopolate, mentre il territorio di Risibis, povero, vuoto e indifendibile, viene abbandonato completamente allo scopo di proteggere meglio la città di Carcharoth, l'unico territorio in verità che gli gnoll sono assai riluttanti a lasciare.
A riconoscimento della grande abilità di costruttori dei nani, il Condottiero decide di trasferire la capitale proprio nella neo-acquisita città di Khazad, assai magra consolazione al popolo nanico per la eprduta libertà. Per quanto gli gnoll si comportino in maniera sorprendentemente moderata con i nani, la dose di esprori e razzie è comunque tutt'altro che esigua.
 

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Khanato di Zungaria

La caduta della Grande Stella, come i minotauri chiamano il fenomeno avvenuto sul finire dell'anno, viene considerata un presagio positivo a dispetto dei terremoti e dei gravi danni che Urcan-balit subisce come conseguenza. Di certo c'è che da tempo gli zungari pensavano di farla finita con Syrad Amon e quanto accaduto sembra essere l'occasione giusta. Messi partono alla volta della Contea, ma anche all'impero rahonavide, per sollecitare un attacco congiunto che spazzi via le forze del Caduto dalla faccia della terra.
 

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Matriarcato di Kalassia

Dopo i duri combattimenti degli anni passati la frontiera settentrionale sembra essersi stabilizzata. Una volta di più i Caduti sembrano mostrare la propria disunione visto che Sahrban ha ormai desistito dall'infastidire gli elfi scuri e si è impegnata invece in una serie di scaramucce con Sebak mentre le sole forze di Astartes non sono sufficienti a sopraffare le armate di Kalassia, le cui conquiste a nord di Bruinen però sembrano ormai definitivamente perdute.
 

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Ducato di Sylvania

Molto attivo come sempre il ducato sottoscrive un accordo per la cessione della enclave di Konradstafen che ritorna a far parte del Regno della Tempesta dietro pagamento di una corposa somma d'oro. Si dice che soprattutto Mannfred sia fautore di questa scelta che consente a Sylvania di disimpegnarsi da un territorio in pratica indifendibile e dal poco senso pratico se non per le fissazioni del duca Konrad notoriamente autoproclamatosi "Dio delle Navi". Non che le ambizioni marittime del duca siano state tutte abbandonate...soltanto trasferite alla cittadina di Freihafen costruita sull'isoletta accanto a Lannach e divenuta ora nuovo oggetto delle attenzioni ducali come testimonia la costruzione di un porto nuovo di zecca. L'evacuazione viene svolta dalla flotta imperiale delle arpie col concorso del piccolo corpo di marina sylvniano.
Conclusa vittoriosamente la guerra-lampo col Reame Spriggan il grosso delle forze ducali muove nuovamente verso sud per farla fintia coi nani la cui voglia di combattere ancora è del resto ormai minata dall'andamento della guerra: mentre gli gnoll riescono finalmente ad occupare Khazad , la città di Karak Asul si arrende alle forze ducali mentre le rimanenti città di Kai Karzok e Kai Khuzud sono poste sotto assedio.
Una volta tanto (ma forse il duca era distratto) le richieste dei cittadini sylvaniani vengono accolte e nella provincia di Verbogenwald viene finalmente costruita una vera e propria città per alleviare la sovrappopolazione che da tempo ha colpito quella provincia. Ovviamente il tempo e i fondi permettono solo di costruire una città di piccole dimensioni, ancora non sufficiente a sanare la grave situazione di affollamento ma è pur sempre un buon inizio.
 

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Repubblica di Ambir

Conclusa vittoriosamente la guerra contro Nagrond i dragonidi prendono possesso della nuova regione acquisita che viene ribattezzata col nome di Melbodar. Quasi a dimostrare ai nuovi sudditi che la Repubblica non è solo uno stato di guerrafondai viene intrapreso ilt errazzamento della regione allo scopo di migliorarne la resa agricola. Lo stentato andamento della guerra d'altro canto ha posto molti dubbi sull'effettiva efficacia delle froze militari e viene deciso di dare nuovo impulso ai reclutamenti approfittando della caserma costruita in passato epr aumentarne l'efficienza. Vengono stabilite nuove rotte per la comrpavendita di cristalli in modo da pagare al drago Maisen il compenso richiesto dall'accordo di un anno prima: il clan del Lupo Bianco risulta essere il principale fornitore; altre rotte vengono stabilite con la Nuova Orda.
Non mancano, come ogni anno, le missioni diplomatiche volte a stringer ei rapporti con le regioni sotto protettorato, in vista magari di una futura annessione diplomatica, come anche volte a stabilire rapporti di buon vicinato con i goblin della Waaagh.
 
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