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Le Guerre Nordiche

Il nuovo anno vede infuriare una serie di conflitti fra le nazioni dei viventi e le due alleanze di Caduti note come il Consiglio del Giudizio ed il Covenant. Sebbene in realtà esse siano dei conflitti separati, entrambe hanno la loro origine nel tentativo da parte dell'Unione di Carandor e del Dominio dei Frostlings di spingere indietro le frontiere dei territori in mano ai non morti approfittando del recente conflitto che ha visto i Caduti del nord scagliarsi l'uno contro l'altro.
Il conflitto si apre sul confine dell'Unione. Reduci dalla grande battaglia di Evernight le forze di Shohn Maht e Ceyandev per quest'anno non si fanno vedere, con grande sollievo del Direttorio che si trova ad avere un pò più di tempo per preparare le proprie difese. Carandor infatti fa appello a tutti i propri alleati richeidendo riforzi; appello raccolto dalla rgina delle driadi Demetra Vassilis che invia il proprio esercito nella regione di Vhosk per aiutare la difesa della regione. Anche Minnonar interviene in aiuto dell'alleato sebbene in modo molto più limitato inviando il proprio Celestiale. Ritenendo che la miglior difesa sia l'attacco, i maghi di Carandor non rimangono inoperosi ed un incantesimo particolare viene lanciato contro Ishan'Gul. Il Caduto, che appena stà riprendendo le forze dopo la grande guerra, vede le sue nuove "reclute" cadere vittima di una magia di decomposizione che fa letteralmente cadere a pezzi. Le perdite in sè non sarebbero decisive ma vista la mala parata il Caduto preferisce rinchiudersi nella sua città di Adunakhur e desistere, per il momento, da azioni offensive. E' sul confine ovest che Carandro subisce l'attacco più massiccio: il Caduto Amon Koth infatti invade la regione di Tarkarloth con oltre trentamila guerrieri non morti ai quali Carandor riesce ad opporre poco meno di ventimila guerrieri. Lo scontro è molto accanito: i guerrieri di Carandor bombardano i non morti di frecce che però fanno un danno molto limitato...nella maggior parte dei casi ic adaveri viventi nemmeno si accorgono delle frecce, a meno di alcuni colpi fortunati che spezzano un osso menomando un soldato. La battaglia degenera rapidamente in uno scontro di fanterie data la componente montagnosa della regione che sfavorisce nettamente sia la cavalleria di Carandor sia i death knight di Amon Koth; inizialmente però la superiorità numerica del Caduto sembra avere la meglio sul coraggio dei guerrieri di Carandor che vengono respinti indietro con gravi perdite, specialmente fr ai lancieri dell'ala sinsitra che vengono completamente annientati. Peraltro l'accanita resistenza della fanteria pesante da tempo ad un contingente distaccato dalla forza principale di attaccare sul fianco i non morti: viene anche rilasciato per la prima volta in battaglia il kernek, la nuova bestia da guerra dell'esercito dell'Unione, una sorta di drago minore come quelli dei lucertoloidi ma potenziato dall'uso intenso di magia e cristalli di mana che ne hanno alterato la struttura. La belva causa lo scompiglio nel fianco dell'esercito dei non morti che abbatte letteralmente a centinaia mentre l'attacco a sorpresa costinge Amon Koth a girare parte delle sue truppe verso la nuova minaccia. La battaglia rimane incerta perchè il fianco sinsitro delle forze dell'Unione è stato a sua volta distrutto e solo il calare della notte dona una tregua ai combattenti.
Il giorno successivo Carandor può tirare un sospiro di sollievo: durante la notte Amon Koth ha preferito ritirarsi per colmare le perdite e adeguare le sue tattiche alla rpesenza del kernek per cui anche se la battaglia a tutti gli effetti è stata un pareggio, l'Unione ha comunque fermato l'invasione nemica sia pure a caro prezzo.
Ben 3800 guerrieri sono infatti rimasti sul terreno contro circa 5500 cadaveri ambulanti abbattuti; ma al nemico rimangono grandi forze mentre l'esercito di Carandor è dissanguato.

Il teatro degli scontri si sposta a questo punto sul fronte del Dominio dei Frostlings. Sebbene terribilmente provati dallo scontro anche i Caduti del Covenant fanno un tentativo di ricacciare indietro i Frostlings anche se con forze comparabilmente minori. L'attacco viene portato in questoc aso da Selvana con circa ventimila cadaveri rianimati ai quali il popolo delle nevi oppone circa 15,000 combattenti. Resi consapevoli dall'arrivo del nemico da sentinelle appostate all'uopo i maghi Frostlings si affrettano ad suare la amgia per rendere gelato e impraticabile ilt errenod avanti all'armata dei non morti costringendoli così ad arrancare su un terreno ostile contro forze pronte ad attenderli; eppure anche in questo caso lo scontro è durissimo. Le magie della driade Caduta infatti infliggono gravi perdite ai frostlings e ne squassano il morale portandoli molto vicino al crollo: il fianco destro dell'armata dopo accaniti combattimenti viene battuto e messo in rotta; sfortunatamente per il Covenant lo stesso accade al fianco destro di Selvana, interamente sterminato dopo uno scontro senza quartiere. Risolve la situazione una ultima carica dei Cavalcalupi reali che, accettando le inevitabili perdite dovute al fianco scoperto, tentano di infrangere il centro nemico arrivando tanto vicino alla comandante nemica da costringerla ad indietreggiare precipitosamente riportando così una netta sconfitta.
Spaventose le perdite...oltre 6000 Frostlings rimangono sul campo oltre a quasi diecimila non morti. Almeno per ora, il Dominio è salvo.
 

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Blitzkrieg!

Mentre l'esercito delle driadi è schierato a difesa dell'Unione di Carandor contro i non morti, un piano accuratamente preparato prende l'avvio e una terribile tempesta si scatena sul capo delle ignare Spriggan. Sul finire della primavera 20mila soldati schiavarazza comandati dall'arpia Falka esce da Arc-en-Ciel e muove decisamente verso Eirenepolis la capitale del Reame Spriggan. Dal territorio sottoposto al dominio di Shooting Star un esercito pressappoco della stessa consistenza muove a sua volta verso nord, attraversa il territorio dei Formian e punta a sua volta su Eirenepolis. Come se tanto non bastasse, l'Esercito Ducale, forte di poco meno di 30mila armati al comando di Rayla la Nera abbandona per il momento il combattimento coi nani e si dirige minacciosamente verso la capitale delle Spriggan. La campagna è completamente senza storia: avendo inviato tutte le proprie forze a nord in aiuto di Carandor pochi miserabili reggimenti di presidio si opponogo all'avanzata delle tre grandi armate e vengono spazzati via da queste con agghiacciante facilità.
Le tre armate si congiungono sotto le mura della capitale, poveramente presidiata da alcuni reggimenti di guarnigione, e nient'altro. La situazione delle driadi sarebbe di per sè stessa disperata, ma gli eserciti alleati mostrano immediatamente di non avere intenzione di sprecare tempo in un assedio: gli alberi della foresta vengono spietatamente abbattuti ed utilizzati per costruire in loco torri da assedio, arieti, catapulte ed altre macchine da guerra e poche settimane dopo l'arrivo gli alleati scatenano un assalto generale. Schiacciate dall'assalto di poco meno di SETTANTAMILA soldati le driadi si battono valorosamente, ma senza speranza: il terzo giorno dell'assalto arpie con corazze di mithril prendono possesso di una parte degli spalti attaccando dal cielo dove conquistano lo spazio necessario a far prendere terra a centinaia delle loro sorelle; poco dopo le Guardie Nere sfondano la porta principale mentre i lancieri dragonidi prendono la porta nord. L'ultima disperata difesa si combatte per le strade mentre migliaia di cavalieri pesantemente armati, in gran parte Sylvaniani, galoppano verso il palazzo reale che viene rapidamente circondato per evitare la fuga della Regina Eterna.

Giunti a questo punto, Demetra Vassilis, mostrando grande dignità e coraggio, esce disarmata da palazzo incontro ai vincitori per trattare la resa; le Guardie Nere e i soldati schiavarazza, probabilmente indottrinati da Rayla, prendono custodia della Regina ma le accordano un trattamento onorevole e quando la notizia della resa della Regina si diffonde le ultime irriducibili si arrendono ottenendo in cambio salva la vita. Allo stesso modo la città viene risparmiata dal saccheggio, segno certo che il comando è saldamente in mano a Rayla più che a Konrad sebbene il Duca sia presente e si abbandoni ai suoi soliti toni trionfalistici. Si dice che la mattina del giorno dell'assalto abbia confidato ai suoi attendenti
"Adoro la botanica, potare gli alberi è così rilassante..."
Nell'ebbrezza della vittoria il Duca si lancia in una organizzazione estemporanea di una nuova elezione (o parodia di elezione) scegliendo una driade a caso e abbozzando li per lì una farsa di incoronazione nonostante i tentativi disperati di Rayla di attirare la sua attenzione e le smorfie rabbiose di Falka. Il comandante dragonide per canto suo si limita ad abbozzare un'espressione di blando divertimento finchè Rayla riesce a porre fine alla scena spedendo il suo maritino a far pascolare il suo tiranno domestico la cui coda sarebbe stata smozzicata energicamente da Miss Kitty (deve pur giocare la povera gattina!) prima di scandalizzare irrimediabilmente le driadi.


Alcuni giorni dopo, in una cerimonia pubblica, Rayla proclama solennemente che "nessuno di noi è ostile al popolo Spriggan. A dimostrazione di questo garantisco personalmente che il territorio del reame non subirà mutillazioni di sorta: nessuno degli eserciti qui intervenuti intende strappare fette di territorio alle driadi nè minacciarne la libertà e indipendenza. Se siamo intervenuti è a causa del comportamento irresponsabilmente ostile della Regina. Demetra Vassilis ha violato trattati, infranto alleanze, minacciato in maniera intollerabile il Ducato ed il Territorio di Caccia. Per nessuna ragione potevamo tollerare che ella rimanesse sul trono delle Spriggan. Noi vogliamo la pace con il vostro popolo: se veramente Demetra Vassilis è disposta a fare fino in fondo il suo dovere di sovrana allora ella abdicherà in modo che, con una nuova Regina, possa esserci di nuovo pace fra noi."
L'impressione generale del discorso è parzialmente rovinata dal fatto che i soldati delle arpie, pur risparmiando la città dal saccheggio, siano impegnati a portare via da palazzo tutto quanto abbia qualche valore e non sia inchiodato ma tant'è: il copione del dramma appare ormai scritto. Tre giorni dopo il discorso di Rayla la regina Demetra abdica pubblicamente "per risparmiare inutili sofferenze al mio popolo." ridotta al rango di privata cittadina la driade viene immediatamente tratta in arresto da Falka con l'accusa di tradimento e tradotta a Kyrne Lamiya "per un giusto processo". Anche stavolta, ben conoscendo cosa le arpie intendano per giusto processo, Rayla si impegna pubblicamente a chiedere che sia usata tutta la clemenza possibile per l'ex-regina.
Alle driadi viene richiesto di eleggere una nuova sovrana secondo le proprie leggi e usanze (Konrad viene tenuto prudenzialmente fuori vista mentre vengono presi gli accordi necessari). Non vengono suggeriti nomi nè fatte richieste particolari, se non il garantire un posto di onore e un trono il più possibile sfarzoso per il Duca di Sylvania durante la cermonia di incoronazione. La minaccia implicita di quanto accadrebbe con una altra regina "non collaborativa" è piuttosto evidente.
 

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Trappole, Tributi & Tradimenti

In una bella giornata d'estate il terzo, e ultimo stando ai patti, convoglio recante il tributo di guerra parte da Minnonar in direzione dei territori occupati dalla coalizione.Dopo gli aspri scambi diplomatici dell'anno passato, la scorta viene leggermente aumentata, quasi a volere scansare eventuali ulteriori accuse di corresponsabilità in eventuali imprevisti. Tutto va liscio durante l'attraversamento del territorio eldar ma una decina di chilometri al di là del confine il convoglio viene assalito da un folto gruppo di briganti con l'evidente intento di ripetere il colpaccio dell'anno precedente. Sfortunatamente per loro, questa volta gli alleati si sono premuniti...una contro-imboscata scatta mentre i briganti sono impegnati contro le guardie e un intero reggimento di fanteria corazzata piomba sui predoni che vengono rapidamente sgominati e messi in fuga lasciando sul terreno numerosi morti e feriti che immediatamente vengono fatti prigionieri e portati nella città di Arc-en-Ciel.
Grande è la furia delle arpie quando un rapido esame dei prigionieri mostra che i cosiddetti briganti si rivelano essere tutti di razza eldar ed equipaggiati molto meglio di quanto possano esserlo semplici fuorilegge. Trascinati a forza nella piazza di Arc-en-Ciel molti prigionieri vengono brutalmente massacrati a colpi di artiglio sotto lo sguardo attonito dei cittadini nordici ancora non avvezzi alle cruente esecuzioni in auge nell'impero delle creature alate.
Interrogata a proposito, Falka si limita a scuotere le spalle con indifferenza "Questa è la sorte che attende tutti i traditori" è il suo lapidario commento. Soltanto quattro prigionieri vengono risparmiati per essere mandati nella città delle arpie come prova vivente della implicazione di Minnonar negli attacchi ai convogli che portavano l'indennità di guerra, ma i giorni di questi infelici sono contati.
 

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La Guerra del Fuoco nelle Montagne

Mentre il grosso delle froze di Sylvania abbandona, almeno per il momento, le terre della fratellanza per la sua micidiale incursione nel regno Spriggan i nani raccolgono tutte le loro forze e le scagliano contro l'esercito gnoll per cercare di liberare la propria capitale mentre il ducato è impegnato altrove. Lo scontro è accanito perchè gli gnoll sono ben guidati e si attendevano eventuali scorrerie dei nani: nugoli di frecce rallentano l'avanzata delle lunghebarbe che si trovano distintamente in difficoltà contro i ben più grossi avversari anche se l'armamento pesante bilancia questo svantaggio. La battaglia si msotra particolrmente svantaggiosa sul centro dove i nani, che pure hanno schierato in quella sezione il meglio delle loro forze, si trovano a dover affrontare un massiccio contingente di lancieri che respingono uno dopo l'altro gli attacchi nanici. Le forze naniche ottengono migliori risultati sull'ala destra dello schieramento gnoll ma sul lato opposto i cavalcaiene nemici impegnao duramente i loro avversari con centinaia di morti su entrambi gli schieramenti. Lo scontro prosegue sulla stessa falsariga e con grande equilibrio ma proprio quando i nani sembrano in grado di ricacciare indietro passo per passo i loro avversari ecco che da Karak Izor arriva inaspettato sul campo di battaglia un contingente di rinforzo alle forze gnoll: si tratta dei cosiddetti "Ciclopi" ovvero dei golem scavati nella viva roccia a sembianza di queste creature semimitiche. Senza esitare, privi di mente come sono, i costrutti attaccano alle spalle le forze naniche suscitando grande costernazione nei guerrieri barbuti che, proprio quando annusavano la vittoria, se la vedono sfuggire di mano ricacciati definitivamente indietro da una feroce carica dei cavalcaiene che infrange il loro schieramento offensivo.
Mestamente, le forze naniche debbono abbandonare il tentativo e ritirarsi nuovamente a Khuzgun da dove erano partiti lasciando sul campo 4600 guerrieri contro i poco meno di 4000 caduti sul fronte opposto; Khazad, protetta come è dalle sue fortificazioni dai pozzi sotterranei e dalle riserve di cibo accumulate riesce a resistere per l'intero anno solare all'assedio ma è evidente che le sue risorse sono messe a dura prova e che la città non può tenere duro in eterno, tanto più che poco dopo la battaglia giunge nella regione un contingente di rinforzo formato dai mercenati della Tempesta Invernale, assoldati da Konrad e inviati a combattere i nani mentre il principale esercito ducale è assente.
Come se non bastasse, anche i Fromian entrano in guerra contro la Fratellanza infliggendo l'ultimo colpo alle speranze dir esistenza dei nani. Trentamila e più agguerriti soldati formian penetrano nella regione di Kait Ramshar e se la annettono costringendo il piccolo contingente nanico di rpesidio, di quasi dieci volte inferiore, ad una ritirata precipitosa. Mentre i nani vanno a rinchiudersi nella fortezza di Kai Karzok le truppe formian puntano dritte verso Kai Khuzud nella regione di Fus Roh Dah che viene cinta d'assedio.
Con tre città sotto assedio (Karak Asul viene circondata poco dopo da un contingente al comando di Fritz von Carstein) e con le sue forze ridotte allo stremo la Fratellanza è ormai battuta. Resta solo da vedere quanto tempo ci vorrà per completare la rpesa delle sue città dato che i nani sembrano determinati se non altro a vendere cara la pelle.
 

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Dominio dei Frostlings

Dopo tanti anni di tranquilla inattività un nuovo spirito sembra pervadere il Dominio, mai così fervente di attività. Grandi festeggiamenti si svolgono a Bianco Cristallo alla notizia che le forze reali sono riuscite a respingere il tentativo del Covenant di rioccupare Biancaterra ed è in una rinnovata atmosfera di fiducia ed ottimismo che vengono intrapresi i lavori di ristruttrazione ed ampliamento della capitale. Somme enormi vengono investite nella ricerca tecnologica per colmare il gap accumulatosi nei confronti delle altre nazioni di Ea e i risultati non mancano di concretizzarsi in una serie di avanzamenti tech di grande importanza. Con una certa temerarietà, vista la minaccia dei non morti, viene intrapresa una nuova spedizione verso la desolata penisola che si affaccia sul mare della morte e questa volta i frstlings, ammaestrati dalla precedente esperienza, riescono a prendere terra ed eliminare i non morti vaganti che infestano la regione stabilendo il proprio controllo su una intera nuova provincia. Suscita una certa curiosità il rinvenimento nella regione di rovine e suppellettili che testimoniano la presenza fino a tempi recenti di una civiltà avanzata, con tutta probabilità spazzata via dai non morti non più di 4-5 anni prima.
Nonostante il successo dell'impresa si fa largo a corte una nutrita fazione di scontenti che biasimano la politica del Re Draksmarg che prima ha provocato una nuova guerra con Vashti e i suoi alleati ed ora al posto di rafforzare l'esercito ha iniziato una velleitaria politica coloniale. La fazione di oppositori che nega tutti i vantaggi ottenuti con la politica recente, e che quindi vengono presto soprannominati "Negatori" dalla fazione fedele al re e alla sua politica costituisce la prima frattura di rilievo all'interno del mondo politico Frostlings solitamente molto tranquillo.
Sis egnalano infine la rottura consensuale degli accordi riguardanti la vendita di vino a Minnonar, il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti e il reclutamento di alcune nuove figure di spicco (generali, ecc.) nella corte del Re.
 

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Regno della Tempesta

Un nuovo anno ricco di impegni per l'ex-regno di Ishitara. Nuovi coloni vengono portati nell'isola appena aggiunta ai domini reali col nome di isola di Terranova. Vengono intraprei lavori dis cavo per la costruzione di una miniera allo scopo di sfruttare al meglio le risorse dell'isola. Sul continente la città di Pentos e il relativo porto vengono ampliati e ristrutturati, lavori analoghi coinvolgono anche il porto di Bastiglia di Ishitara mentre con l'aiuto di manodopera proveniente da Carandor viene eretta una nuova città col nome di Candia nella regione di Limitare Nord. Prominenti sono gli sforzi profusi sull'obiettivo del dominio del mare: non solo corpose somme vengono investite per migliorare tecniche di costruzione e di navigazione ma i porti del regno lavorano a pieno ritmo per sfornare navi da guerra. Anche l'esercito viene ampliato e potenziato col reclutamento di parecchi nuovi reggimenti e più in generale si assiste a una generale militarizzazione dello stato; quali che siano le sue intenzioni comunque Re Stannis mantiene scrupolosamente le clausole della pace coi coalizzati e l'ultima rata delle indennità di guerra viene regolarmente versata.
Sul piano commerciale sis egnala una ulteriore intensificazione delle relazioni con Carandor e Minnonar. Quest'ultimo in particolare diviene fra l'altro il nuovo fornitore di vino e alcolici in luogo del Dominio Frostlings le cui rotte vengono chiuse, non essendo stato raggiunto un accordo sul prezzo del vino da importare. Vengono reinviati in Carandor i profughi che negli ultimi due anni hanno affollato le periferie della capitale; infine si segnala il completamento dei lavori di costruzione dell'accademia e l'assegnazione di un discreto fondo cassa per finanziare opere di mecenatismo.
 

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Regno di Minnonar

Prosegue senza scosse la politica di ripresa dello stato dalla recente, sfortunata, guerra. Le rotte commerciali con vicini ed alleati subiscono alcuni aggiustamenti per adeguare la catena produttiva ai nuovi bisogni (sempre in questa ottica va interpretata la costruzione di alcune nuove segherie per compensare il proporzionale accresciuto bisogno di legname). Minnonar subentra inoltre ai Frostlings come fornitore di vino e alcolici del Regno della Tempesta acquisendo così una nuova redditizia rotta commerciale. Consistenti investimenti vengono effettuati nel campo della ricerca mentre alcuni nuovi membri vengono addestrati al comando e ad altre attività per entrare a far parte della corte. La minacciosa situazione internazionale suggerisce il mantenimento del grosso dell'esercito all'interno dei confini del regno ma viene comunque deciso di inviare il Celestiale ad aiutare Carandor nel suo conflitto contro i non morti.
La notizia dll'agguato al convoglio che portava il denaro dell'ultima rata delle riparazioni e dei fatti successivi provocano un grosso scandalo. Molti eldar sono indignati per le brutali esecuzioni di loro connazionali operate dalle arpie ad Arc-en-Ciel ma molti di più considerano in primo luogo folle la politica della regina che tradendo gli accordi di pace rischia di precipitare nuovamente il regno in guerra. Ben pochi credono alla linea ufficiale del governo che continua a proclamarsi estraneo a tutta la vicenda.
 

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Unione di Carandor

Dopo essere riuscita, un pò fortunosamente, a respingere il tentativo di invasione dei non morti, l'Unione si concentra nel tentativo di rendere nuovamente abitabili e redditizie le nuove regioni occupate. All'indomani della ritirata di Amon Koth carpentieri e tagliapietre affollano el due province e iniziano i lavori per la costruzione di nuove città mentre dal regno della Tempesta rientrano i profughi partiti alcuni anni prima. Tanto è il fervore costruttivo che l'Unione prende in appalto la costruzione di una città per il regno della Tempesta inviando manodopera specializzata senza nessun compenso, cosa che provoca un certo scontento fra le gilde dei costruttori che protestano preso il Direttorio per l'essere stati inviati in terra straniera e per il non avere avuto un compenso adeguato allo sforzo. Le corporazioni non sembrano andare al di là delle lamentele e dei brontolii ma la mole di petizioni e proteste scritte ricevute dal Direttorio è tale da sconsigliare altre operazioni simili nel breve periodo.
Altre petizioni e proteste provengono dai vertici militari che lamentano il numero, a dir loro, inadeguato di reclutamenti. Il ripopolamento delle regioni acquisite è importante, sostengono i militari, ma più importante ancora è il riuscire a mantenerle, cosa non facile visto il numero sterminato degli eserciti dei Caduti e lo scarso ammontare degli aiuti giunti dai paesi alleati. Gli avvenimenti del Reame Spriggan non fanno che aumentare le preoccupazioni dei generali di Carandor e visti i precedenti dell'Unione, il Direttorio farà bene a tenere sotto controllo la potente fazione dei militari.
Alcune rotte commerciali vengono stabilite con gli stati vicini, ma resta incerto il destino di quelle concordate con le driadi. Si segnalano anche forti investimenti tecnologici.
 

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Reame Spriggan

Chiamate ad eleggere una nuova Regina Eterna con settantamila soldati stranieri accampati dentro e fuori la capitale le Elettrici hanno un difficile compito da svolgere. Non tutte le driadi sostenevano la linea politica di Demetra ma ora nessuna vuole rischiare di essere considerata una collaborazionista agli occhi del popolo e tutte sanno che chiunque sarà la prescelta, si troverà di fronte un compito duro e decisioni impopolari: la conseguenza diretta è che tutte le candidate di un certo prestigio si defilano. In un clima molto cupo (ma formalmente corretto e ligio alle antiche usanze) viene eletta, piuttosto sbrigativamente in verità, la poco conosciuta Cassandra Camatero, esponente del partito neutralista. Il primo discorso della nuova Regina (alla cui cerimonia di incoronazione hanno assistito i generali degli eserciti invasori oltre ad uno sgargiante e proporompente Duca di Sylvania, il cui trono e abbigliamento oscuravano per splendore, e cafoneria, quelli della neo eletta) è poco più di un appello all'unità e sopportazione.
Poco dopo viene stilato il trattato di pace. Le driadi vengono solennemente lasciate libere di fare la politica di loro scelta ("non imponiamo a nessuno la nostra amicizia" è il commento di Rayla) a condizione di impegnarsi solennemente a non partecipare mai a una guerra rivolta contro l'impero meridionale, Sylvania e i loro alleati. A prova del solenne impegno le mura di Eirenepolis vengono rase al suolo e fatto espresso divieto alle Spriggan di ricostruirle. Il costo della campagna viene ovviamente addebitato alle Spriggan oltre a riparazioni e risarcimenti danni: il risultato finale è che il tesoro delle Spriggan rimane desolatamente vuoto: oro, risorse e quanto di prezioso ci fosse nel Reame prende la via di Arc-en-Ciel. Come promesso, non vengono richieste cessioni territoriali e il Reame Spriggan rimane integro. Resta l'interrogativo su quanto possa durare un governo così debole, specialmente se l'esercito, tuttora nel territorio di Carandor e preso alla sprovvista dagli avvenimenti, dovesse decidere di non riconoscere la nuova regina.
 

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Il Formicaio

Aizzati da Sylvania contro i nani (senza grande sforzo per la verità...i Formian non hanno mai perdonato l'aggressione subita a freddo molti anni prima) i Fromian intervengono nella guerra contro la Fratellanza consentendo così alle forze ducali di disimpegnarsi ed effettuare il loro trionfale attacco alle driadi. La situazione militare dei nani e la vittoria deglignolla Khazad facilitano il compito dell'armata formian, forte di oltre trentamila guerrieri, che si annette con la massima facilità la regione di Kait Ramshar per puntare poi verso la grande fortezza di Kai Khuzud che viene posta sotto assedio.
Sul lato opposto dei loro domini i formian mantengono la loro fama di grandi costruttori erigendo una nuova città nella regione di Entar dove vengono anche inviati alcuni coloni per tenere a bada la popolazione locale. Inoltre la città di Complesso fortificato nella regione di Terralegno viene ampliata e ristrutturata per contenere un numero maggiore di cittadini, per la gloria dell'Alveare e della Regina.
Gli sforzi maggiori in campo diplomatico vengono diretti verso la Contea halfling. Dopo tanti anni in cui lo stato degli hobbit e i formian si sono ignorati a vicenda ora una missione diplomatica raggiunge Solesplendente raggiungendo l'accordo per la creazione di una alleanza difensiva e per l'invio di tecnici oltre che per alcune rotte commerciali. Il commercio viene intensificato anche con Sylvnia mentre viene cortesemente rifiutata una offerta dell'impero meridionale per costruire una nuova strada che colleghi Taraska ad Alveare Primario. Infine, come accade praticamente ogni anno, corposi fondi vengono stnziati per la ricerca tecnologica mentre l'esercito viene ampliato con il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti.
 

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Ducato di Sylvania

Mentre il grosso dell'esercito ducale muove verso il territorio delle driadi per deporre la sgradita regina eterna, la guerra contro la Fratellanza viene condotta dal piccolo ed agguerrito esercito di Fritz e dai mercenari assunti allo scopo; decisivo è comunque l'intervento del Formicaio ottenuto con la promessa di una parte delle spoglie dei malcapitati nani. Gli impegni militari su fronti così diversi e distanti finiscono per monopolizzare l'attività dello stato tanto più che il duca e la sua sposa sono entrambi sul campo ma anche in queste condizioni il commercio non viene trascurato, in particolare si segnala la creazione di alcune nuove rotte commerciali con gnoll e formian. Fra molti brontolii e proteste Mannfred viene assegnato alla supervisione della ricerca scientifica (un incarico che il brillante ma turbolento fratello del duca stenta a considerare degno della propria figura) con l'incarico di ottenere il più possibile dall'investimento di quest'anno.
L'9insediamento ex-nanico di Karac Lotir nella regione del vulcano, ovvero le famose forge di mithril, conosce una forte espansione tanto che l'insediamento si sviluppa in una cittadella fortificata principalmente per difendere una località di così grande importanza strategica ma anche per lavorare il metallo estratto e facilitarne la distribuzione.
Non manca l'ormai consueta stranezza del Duca che non cessa mai dis tupire con le sue bizzarre trovate...dato che la somma inviata da Minnonar lo scorso anno era scomparsa, predata da pseudo briganti, e dato che la quota di Sylvania veniva interamente versata ai Rahonavidi per compensarli dell'aiuto rpestato, Konrad ordina la fusione di una enorme statua di oro massiccio (ORRENDA anche per gli standard ducali) e la invia ai Rahonavidi come segno tangibile della propria stima. La reazione dei sauriani alla vista dell'orrido ritratto di un gigantesco duca di Sylvania che paccheggia con condiscendenza una minuscola regina athoxa e un altrettanto piccolo e compassato principe Kairos non è nota, ma a quanto sembra se non altro ilo valore dell'oro viene apprezzato.
Dopo alcuni anni passati nell'ombra fa nuovamente la sua comprasa la famigerata Società della Luce. Gli adepti, ammaestrati dalla amara esperienza della persecuzione e dalle trappole ducali, evitano azioni di grossa portata ma si lanciano ina serie di attacchi a magazzini, forge, granai, depositi di armi, ed altro ancora. La maggior parte degli obiettivi sono proprietà di piccoli nobili ma anche qualche magazzino ducale viene assalito e le lamentele della nobilità salgono alle stelle.
 

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Impero Rahonavide

Annata relativamente tranquilla per l'impero sauriano. Pochi i rapporti con l'esterno, se si eccettuano alcuni colloqui col Formicaio relativi alla possibile cessione di un incantesimo ed alla ricezione della statua di oro massiccio inviata da Sylvania come dono del Duca Konrad. In effetti i sauriani concentrano i loro sforzi quasi esclusivamente nel campo dell'arte militare reclutando una gran quantità di truppe secondo il buon vecchio detto "si vid pacem para bellum". A vivacizzare il panorama politico pensa l'ambasciata ricevuta dal Trollheim che richiede nientemeno che l'indipendenza della propria nazione in cambio di un trattato di eterna amicizia. La risposta data dai sauriani è per il momento interlocutoria ma ci si aspetta che con l'anno nuovo inizi la contrattazione vera e propria.
 

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Trollheim

Non molto da segnalare dallo stato dei troll ora che è il confine orientale è tornatot ranquillo. Vengono fatti alcuni reclutamenti ed alcuni investimenti di piccola entità mentre si aspetta che entrino nel vivo le trattative con i sauriani.
 

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Branco di Kor'voth

Dopo l'importante vittoria ottenuta contro i nani l'assedio di Khazad viene sretto ulteriormente con l'aiuto dei golem-ciclopi e la resistenza della guarnigione è ormai allo stremo; tutti gli osservatori danno ormai per certa la caduta della città nel corso del prossimo anno. Mentre la campagna contro i nani prosegue gli gnoll non trascurano le attività diplomatiche e commerciali: nuove rotte vengono stabilite con Sylvania e, forse in vita di una futura campagna, viene concesso alla Contea Halfling il diritto di transito per il territorio del Branco. Una somma discreta viene dedicata allo studio nei campi del sapere e vengono costruita una nuova torre di magia nella città di Kepall; si segnalano infine il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti e l'arruolamento al servizio del condottiero di un nuovo generale gnoll scelto fra i più brillanti capi clan.
 

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Matriarcato di Kalassia

A quanto si sa, tutte le forze militari degli elfi scuri sono concentrate a nord contro le armate dei Caduti Sahrban e Astartes nel tentativo di mantenere intatta la frontiera a nord. Giungono voci di cruente battaglie dall'esito incerto e di violente esplosioni di energia magica ma l'unica cosa certa è che Kalassia sembra aver richiamato tutte le forze che in precedenza operavano incursioni negli stati vicnii col risultato che le frontiere conoscono un insolito periodo di pace.
 

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Khanato di Zungaria

Giungono voci di una mobilitazione in massa delle truppe dei minotauri e di sconfinamenti di non morti dal territorio controllato da Syrad Amon. Sembra molto probabile una campagna militare in grande stile nel prossimo futuro. Pochi i contatti con gli altri stati della zona, eccetto la Contea che sembra l'unica nazione itneressata da quanto stà accadendo nelle desolate zone orientali del mondo conosciuto.
 

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La Contea

Numerose le iniziative diplomatiche che coinvolgono la Contea nel 3939. Molte di queste coinvolgono i Formian che inviano una missione diplomatica a Solesplendente per discutere di varie problematiche comuni e propongono una serie di iniziative congiunte. Le trattative sfociano nella firma di un accordo di alleanza difensiva contro l'aggressione da parte di potenze terze e nella creazione di alcune rotte commerciali; una missione di tecnici viene inoltre inviata nell'Alveare Primario per insegnare le più avanzate tecniche commerciali dei mezzuomini alla Regina e ai suoi droni. Altre missioni diplomatiche partono verso la Zungaria mentre si registra la concessione del permesso di transito da parte degli gnoll del Branco di Kor'voth.
Non è ancora tutto; Solesplendente viene visitata da una missione britannica che propone l'estensione della grande Strada Reale da Taraska a Solesplendente stessa dividendo equamente le spese in denaro e risorse. Dopo alcune discussioni su dettagli di poco conto la proposta viene accettata integralmente e i lavori partono poco dopo. Il completamento di questa grande arteria di comunicazione suscita grande eccitazione per le possibilità che si aprono ai emzzuomini: la Strada Reale infatti collega fattivamente il nord ed il sud di Ea lungo tutta la distanza da Solesplendente fino a Kyrne Lamiya. Non si fermano qui le attività edilizie halfling: nella concessione di Naelos infatti viene eretta la città di Acqualucente, il primo storico porto dei mezzuomini sull'oceano.
Sul finire dell'anno, stupendo tutti quantti ritengono i mezzuomini incapaci di azioni bellicose, l'esercito della Contea attraversa i territori gnoll recandosi fino ad Urcan Balit dove il generale Robin Scavatana viene accolto amichevolmente da Rangor Khan. L'obiettivo comune nientemeno che la guerra contro Syrad Amon! Gli halfling effettuano anche un tentativo di coinvolgere la Teocrazia di Agharti, avendo notizia dell'odio fanatico che essa sembra nutrire verso i non morti. L'ambasciata scopre che la Teocrazia è dominata da una sopravvivenza dell'antico culto di Astera, assai poco amichevole verso i non umani in genere, e infatti gli hobbit vengono accolti con un certo disgusto. Agli ambasciatori viene detto senza mezzi termini che è cosa buona e giusta che un eretico non umano intenda conquistare l'indulgenza del dio combattendo i malvagi non morti e che l'Arconte garantisce la propri non ostilità...ma questo è tutto. La Teocrazia a quanto sembra intende si fare guerra ai non morti ma per proprio conto senza coordinarsi con altri.
"Meglio che niente" è il commento che il capo degli ambasciatori rivolge ai suoi compagni "Viste le premesse è già tanto il non essere stati sbattuti in galera in attesa del primo rogo...".
 

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Domini del Drago

Un esercito dragonide partecipa alla spedizione puntivia di Sylvania e delle Arpie contro il Reame Spriggan, in cambio di un lauto compenso che viene impiegato, col permesso del Possente, per lavori nella città di Arkhosia e Rhaak'H'Astor. L'afflusso di denaro liquido in cambio dell'appoggio in questa o quella guerra stà portando grande prosperità nel territorio dell'antico Dominio Arkhosiano e i dragonidi sono più che mai fedeli al drago che li ha condotti a rioccupare gran parte della loro antica nazione. Vengono effettuati anche investimenti nella ricerca, sia pure limitati al campo militare, e l'esercito viene ampliato. Si considera anche l'ipotesi di proporre agli Esuli di rientrare a tutti gli effetti a far parte del popolo dragonide ma per il momento l'orgoglioso comandante dei mercenari declina.
 

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Sacro Impero di Britannia

In primavera Taraska vede la sfilata di 10mila soldati dell'Impero dell'Arpia, la prima tranche dei guerrieri che verranno ospitati nel territorio di Britannia in base al trattato dello scorso anno oltre ovviamente all'arrivo di Shayla con la sua guardia del corpo personale. Oltre ai consueti festeggiamenti l'arrivo dell'arpia è occasione di alcune trattative che sfociano nella creazione di un paio di nuove rotte commerciali, ma non solo: dopo alcune discussioni Shayla acconsente a nome dell'Impero a partecipare ai progetti di ampliamento della Strada Reale. La prima iniziativa congiunta è la proposta al Formicaio di estendere la strada fino al loro Alveare Primario; la proposta viene declinata dai Formian ma viene comunque deciso di costruire un tronco di strada fino alla città di Doravos. Maggior fortuna ha una proposta analoga fatta alla Contea e Britannia ottiene che l'impero partecipi con un contributo ai lavori: tutta la pietra impiegata nella pavimentazione del tratto britannico arriva dalle cave dell'impero meridionale.
Oltre al commercio e alle attività edilizie, Britannia dedica parte delle sue energie all'ammodernamento dell'esercito, rimasto indietro nei lunghi anni di pace seguiti alla guerra di Justa, con tanto di investimenti nei campi della ricerca militare e reclutamento di nuovi reggimenti. Cominciano a vedersi le prime immigrate dall'impero meridionale, specialmente a Umaryya ed Al-Aghran che per qualche motivo sembrano essere le preferite dalla razza alata.
 

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Grande Waaagh Goblin

Con grande dispendio di denaroe d energie la città di Khas Goblinahalt viene ulteriormente ampliata, anche se non abbellita. La capitale dei goblin può ormai a pieno titolo definirsi una delle grandi metropoli del mondo conosciuto. Un nuovo magazzino viene eretto nella città di Khaz Bozcoza e prosegue il programma di ampliamento dell'esercito col reclutamento di nuovir eggimenti. Anche il campo della ricerca non viene trascurato e vengono effettuati alcuni corposi investimenti. L'avvenimento clou di questo 3939 è comunque un editto emesso dal Capo della waagh e che stimola la popolazione goblin a moltiplicarsi il più possibile: una grande quantità di denaro, si mormora nell'ordine delle 100 monete, viene dedicata alla creazione di premi per le famiglie più numerose oltre che per pagare l'acquisto e la distribuzione gratuita di una grande quantità i cibo e altre agevolazioni ancora; tutte queste misure non tardano a provocare uno spiccato aumento del tasso di natalità anche se è lecito chiedersi come farà la stato goblin di tutti questi nuovi cittadini...
Sul piano diplomatico si segnala la firma di un patto di mutua protezione con la vicina Repubblica di Ambir, patto che rende più sicura la posizione dei goblin oltre a rendere sicuri i confini sud-orientali.
 
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