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La Guerra dei Giganti (o Seconda Guerra del Nord)

Allo sciogliersi delle nevi, il terribile conflitto che insanguina tutta la regione settentrionale di Ea riprende in tutta la sua forza. Le prime a muoversi sono le armate dei Rahonavidi e di Sylvania: il piano di battaglia alleato prevede un finto attacco che attragga l'attenzione del nemico in modo da sbilanciare lo schieramento di Carandor in vista del vero attacco composto dal grosso della fanteria pesante di Sylvania appoggiata dai più mobili schieramenti dei sauriani ma purtroppo tanta sottigliezza va del tutto sprecata poichè all'avvistamento del primo stendardo sylvaniano le forze di Carandor abbandonano le loro posizioni per ritirarsi in direzione della capitale, adottando evidentemente la tattica del cedere spazio per guadagnare tempo.
Quando il grosso delle armate nemiche, molestato solamente da alcune azioni di disturbo di piccola entità da parte di alcuni reggimenti sbandati, giunge a Galadrian non trova altro che la campagna deserta e le porte di Sivermoon solidamente sbarrate.

Sull'altro fronte della guerra gli Eldar, ormai messi all'angolo, optano per una strategia completamente diversa. Radunate dietro di sè tutte le forze disponibili nonchè gli alleati di Ishitara, i soldati di Miinonar partono al contrattacco affrontando nuovamente il grande esercito alleato nella piana di Ostsgil, quasi subito appoggiati dalla guarnigione della città che vedendo avvicinarsi i propri connazzionali tenta coraggiosamente una sortita per distogliere più truppe nemiche possibbili dal corpo principale dell'armata.
La mossa, decisamente inaspettata, suscita anche nei nemici degli eldar grande ammirazione per il loro impavido coraggioma la battaglia sembra destinata ad essere una ripetizione dello scontro dell'anno passati per quanto non tutti gli attori siano presenti: le forze dell'Impero meridionale infatti non sono presenti sul campo di battaglia, per quanto si possa argomentare che dragonidi, formian e driadi siano più che sufficienti ammontando ad oltre 54,000 soldati contro i 40,000 messi assieme dai loro avversari.
Nondimeno gli eldar sembrano essere entrati in battaglia guidati non solo dal proprio coraggio ma anche da un preciso piano di battaglia, come i fatti vanno a dimostrare: intuendo quale possa essere il punto debole delle driadi infatti i maghi eldar infondono tramite la propria magia divina spirito e volontà negli alberi dei boschi circostanti la città di Ostsgil creando così alcuni reggimenti di treant che vengono concentrati proprio contro le driadi.
La mossa suscita il più grande sconcerto nelle armate delle creature silvane, già basso per via del loro affiliamento con Shooting Star e i suoi dragonidi adoratori di Tiamat: in effetti la prima reazione delle driadi è di puro panico e interi reggimenti delle prime linee si disintegrano ritenendo che i treant simboleggino l'ira divina per la loro empia alleanza con i nemici dell'Albero della Vita; solo a stento le ufficialesse trattengono l'esercito dallo sbandarsi gridando alle soldatesse che si tratta solo di un trucco magico e che quelli sono solo pupazzi animati dai loro nemici...ma mentre le driadi sono paralizzate, il grosso degli eldar e degli uomini di Ishitara si lancia in una carica frontale contro Formian e Dragonidi.

A differenza delle driadi le truppe formian e i rimanenti dragonidi non perdono la calma: i lancieri vengono protati in prima linea per sostenere la carica nemica mentre arcieri formian ed arcieri a cavallo emrcenari bersagliano metodicamente i nemici di frecce...scoprendo così ils econdo brutto tiro giocato loro dagli eldar. Buona parte dei bersagli infatti una volta colpiti si limtia a svanire nell'aria, essendo null'altro che ombre evocate dalla magia per attirare i lanci dei tiratori nemici. Ovviamente non tutti i ebrsagli risultano essere fasulli e parecchi guerrieri colpiti in pieno cadono nella polvere ma indubbiamente grazie a questo stratagemma almeno una metà dei tiri formian vanno a vuoto permettendo alle forze elfiche di giungere a contatto col nemico.
Quello che segue è un furioso corpo a corpo, una battaglia senza esclusione di colpi che dura per una giornata intera, una fornace nella quale viene sacrificato il sangue di migliaia di soldati. I primi a cedere sono i dragonidi, il cui contingente pur resistente come da tradizione dei discendenti dei draghi, è troppo assottigliato numericamente per poter resistere a lungo in un simile carnaio. Dopo alcuni scontri furiosi le forze di Ishitara costringono il nemico ad arretrare su tutto il fronte finchè una carica delle forze di elite, i feroci cavalieri del grifone, infrangono il centro dello schieramenteo nemico.
La defezione dei dragonidi messi in fuga veiene appena compensata dal rientro in battaglia delle driadi che riescono finalmente a piegare i treant e a rientrare in battaglia. Le truppe delle driadi però, armate alla legegra come sono, subiranno perdite pesanti riuscendo a malapena a reggere lo scontro con le meglio equipaggiate armate dei loro avversari.
Lo scontro decisivo comunque avviene sull'altro versante, dove eldar e formian combattono avvinghiati in uno scontro mortale; ma per quanto insistano a lottare valorosamente aprendo grandi vuoti nelle file nemiche, gli eldar non riescono a fondare il fronte formian mentre il proprio fianco destro indietreggia pericolosamente sotto i contrattacchi nemici fino a sfaldarsi costringendo così i guerrieri di Minnonar alla ritirata.
La battaglia è vinta dalle forze avverse agli eldar, ma le perdite subite da questi sono spaventose. Quasi metà del contingente dragonide residuo (oltre 4400 guerrieri) è stata annientata; le driadi lamentano 4800 cadute e i Formian altri 5000.
Le forze di Ishitara lasciano sul terreno 5500 guerrieri e gli eldar altri 4600.

A differenza degli anni rpecedenti non si verificano battaglie di rilevanza sul mare per quanto le flotte unite di Ishitara e degli Eldar incrocino nelle acque del Mare delle Tempeste: le forze delle arpie paiono svanite nel nulla forse ritiratisi, forse nascoste dalla magia, finchè sul finire dell'anno una grande flotta dell'Impero meridionale getta le ancore nel porto di Yngold sbarcando lunghe file di schiavarazza e arpie vestite da armature di mithril...nonchè, fra lo stupore generale, diversi reggimenti di guerrieri centauri.
 
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La Guerra dei Caduti

Il lungo conflitto fra il Consiglio del Giudizio e il covenant sembra ormai giunto alla fine, dacchè quest'intera annata ha visto le forze di Vashti in continua ritirata. Evernight è circondata da un nutrito contingente di forze del Consiglio ed è praticamente impossibile da raggiungere per le forze unite del Covenant che dal canto loro continuano a ritirarsi cercando di evitare la battaglia decisiva con le forze superiori dei suoi nemici.
Infine, pare su suggerimento di Melchior, tutte le forze residue del Covenant prendono posizione nei pressi di Adunakhur, la città dello sconfitto Ishan'Gul. Qui si terrà lo scontro decisivo giacchè il Covenant non ha altri luoghi dove ritirarsi e d'altro canto Vashti sembra ancora decisa a non scendere a patti con Ceyandev e i suoi alleati. Se come tutto lascia credere il Consiglio del Giudizio uscirà vittorioso dallos contro , la sua potenza ne uscirà enormemente ampliata.
 

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Dominio dei Frostlings

Giungono scarse notizie dal regno delle creature delle nevi. Salvo che per gli scambi commerciali coi propri vicini le frontiere sono chiuse e nessun frostling sembra azzardarsi fuori dai propri confini, anche se si vocifera che l'andamento della guerra fra i caduti, più ancora che le vicende della Guerra dei Giganti, vengono guardate cong rande preoccupazione. Si vocifera anche di numerosi spedizioni di esplroazione per mare.
 

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Regno di Ishitara

Annata turbolenta per il regno devoto alla dea del Mare. Negli anni passati, Re Shiran Blacklion ha affidato gradualmente tutti i compiti di maggiore responsabilità ad esponenti della setta del grande Kraken, il cui misticismo fanatico non ha fatto altro che aumentare col tempo, causando un vivo sconcerto per le pratiche poco ortodosse come il sacrificio di prigionieri al kraken e la contoversa teoria del Messaggero Divino secondo quale l'enorme mostro non è altri che un inviato di Solonielle su Ea. Ora forse per invidia, forse per timore di essere spinti sempre più in secondo piano, le gerarchie ortodosse cominciano a protestare cons empre maggiore veemenza contro la setta che viene apertamente tacciata di eresia e di pratiche demoniche. Più volte Re Shiran viene sollecitato a prendere una posizione e più volte il sovrano rifiuta di togliere il proprio appoggio alla setta causando la crescente ira dei sacerdoti della Dea che infine prendono a predicare contro lo stesso Re tacciato apertamente di essere membro degli adoratori del Kraken.
Per tutto l'anno tumulti e disordini non fanno che aumentare ma la reazione del sovrano, forse assorbito ttoalmente dalla guerra, è debole e non risolutiva; infine sul finire dell'anno viene messo in atto un colpo di stato ad opera di una congrega di nobili scontenti appoggiati dalla chiesa di Solonielle e da una parte dei vertici militari. Re Shiran viene deposto e messo agli arresti e viene nominato un consiglio di reggenza allos copo di nominare un nuovo e più degno sovrano. La setta degli adoratori del Kraken viene sciolta e tutti gli elementi di spicco arrestati e condannati a pene severe ma molti dei precetti più moderati, fra cui anche la teoria del Messaggero Divino, vengono incorporati nella chiesa ufficiale in modo da assorbire dell'ortodossia la maggior parte dei fedeli. Infine vengono inviati messaggi a tutti gli alleati per asssicurare che Ishitara nonostante il cambio di governo rimarrà fedele ai patti e alle alleanze in corso e continuerà a combattere a fianco dei propri alleati nella difficile guerra contro l'impero del sud, le sue orde di schiavi-guerrieri e i suoi alleati prezzolati.
 
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Regno di Minnonar

Poco da segnalare nel regno degli eldar a parte le sfortunate vicende miltiari. Sis egnalano massicci reclutamenti per colmare i vuoti causati dalle ultime battaglie e forti investimenti per aumentare la qualità di addestramento, tattiche ed equipaggiamenti. Per quanto i rovesci subiti abbiano avuto come conseguenza perdite ingenti in denaro e truppe, impressione come il regno elfico continui ad attingere ad un pozzo apparentemente infinito di risorse e manpower continuando a sfornare armate a getto continuo, sebbene al presso della rinuncia pressochè totale ad ogni attività in campo civile.
Si segnala infine l'uscita dall'accademia reale di un nuovo mago e un nuovo generale.
 

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Unione di Carandor

A differenza dei propri alleati eldar, l'Unione decide di non rischiare un'altra battaglia nelle attuali condizioni indebolite e preferisce operare una ritirata strategica confidando nella capacità di resistenza delle proprie fortezze mentre l'esercito principale viene rimesso in condizioni di combattere grazie ad una massiccia campagna di reclutamenti. Anche l'Unione investe inoltre grandi quantità di denaro in logistica ed equipaggiamento allos copo di migliorare la qualità complessiva delle proprie forze.
 

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Reame Spriggan

Rimane tesissima la situazione interna del regno delle Driadi, anche quest'anno percorso da sommosse contro la Regina e contro la guerra; in diverse regioni risulta impossibile riscuotere le tasse mentre esattori e milizia solidarizzano coi manifestanti e il morale dell'esercito risulta molto basso. Nonostante questo la Reginea Eterna continua ad operare come se niente fosse, senza adottare misure di alcun tipo e data la riluttanza delle driadi ad operare un cambio radicale di governo la situazione finisce col mantenersi in uno stato di precario equilibrio. E' comunque evidente che una prolungata inerzia in una situazione così esplosiva potrebbe portare al crollo completo dello stato.
 

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Il Formicaio

La guerra sembra proseguire bene per l'alveare e i guerrieri formian ricoprono un ruolo primario nel respingere il tentativo eldar di riprendere il controllo della provincia di Aiquanore, anche se la battaglia impedisce di mantenere l'assedio alal fortezza di Ostsgil, i generali del Formicaio rimangono ottimisti sulle possibilità di riuscire a prendere la città per fame entro un anno o due al massimo. Non che i formian dormano sugli allori: un distaccamento leggero provvede a entrare nella regione di Sendylimion e a metterla sotto il controllo dell'alveare requisendo al tempo stesso il cibo prodotto localmente mentre in patria vengono reclutati numerosi nuovi reggimenti di truppe armate pesantemente in modo da mantenere un costante flusso di rinforzi diretto verso il fronte.
Non viene trascurato nemmeno il benessere della popolazione civile di operai e schiavi delle razze sottomesse. La grande città-formicaio denominata Fortezza Sotterranea è oggetto di grandi lavori di ampliamento con la costruzione di numerosi edifici dedicati alle attività produttive e dormitori per i droni che ne aumentano considerevolmente il limite di popolazione; inoltre vengono effettuati massicci investimenti in tecnologie "civili" come lo sviluppo del commercio che beneficia anche dell'intensificazione dei rapporti commerciali con gli hobbit della Contea.
 

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Sacro Impero di Britannia

Anno sostanzialmente privo di eventi questo 3936. La monotonia della vita di tutti i giorni a Taraska viene spezzata solamente dalla fastosa cerimonia di fidanzamento dell'erede al trono Lelouch vi Britannia con la duchessina Lisbeth Von Carstein. Il ricevimento vede ospiti di tutti i reami vicini e costituisce l'evento mondano dell'anno in questo mondo così insanguinato dalla guerra. Viene concordato che per il momento i due fidanzatini continueranno a vivere con le rispettive famiglie ma che la duchessina soggiornerà alcuni mesi all'anno a Taraska ospite dell'imperatore, fino al giorno in cui potrà essere celebrato il matrimonio.
Inutile dire che le relazioni fra i due stati migliorano molto in seguito a questi fatti.
 

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Fratellanza di Wotan

Segnali di distensione nei rapporti con la Contea, gelidi fin dal tempo in cui gli hobbit uscirono dall'allora alleanza con i due regni dei nani alla vigilia dell'aggressione operata da Sylvania e dai suoi vicini nei confronti dei due regni del Corvo e del Pugno di Ferro. A seguito di lunghi colloqui, e si vocifera, anche di notevoli sforzi culinari ed alocolici, l'inviato speciale della Contea Brigillo Larghebretelle sembra essere riuscito infine a normalizzare le relazioni fra i due paesi.
 

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Confederazione Naga

I naga confermano anche quest'anno la loro vocazione isolazionista. Pochi i contatti con le altre nazioni, pochissimi i viaggiatori che lasciano la patria per avventurarsi nel vasto mondo esterno, anche se qualche naga avventuroso viene segnalato quà e la, specificatamente in Britannia al soldo dell'ambiguo Mannfred von Carstein. Se la politica estera langue, limitandosi al solito vivacchiare all'ombra dell'ingombrante vicino, non si può dire lo stesso della politica interna che vede una serie di iniziative volte a sviluppare e valorizzare al massimo i possedimenti della Confederazione.
In particolare la città di Rhi'asar è oggetto di lavori di ampliamento con la costruzione di nuovi alloggi, manifatture e magazzini; Alipur, la regione ove si trova la capitale, vede intensi lavori di irrigazione e sfruttamento massivo dei terreni fertili lungo il percorso del fiume e che portano ad un forte aumento della produzione agricola e di foraggi, questi ultimi destinati a fornire alimenti alle stalle nuove di zecca costruite in questo stesso anno. La rada del porto di Rhi'ornin viene ripulita da fango e costruiti nuovi moli, mentre gli esistenti vengono ampliati e attrezzati per la costruzione di naviglio di grosse dimensioni. Nelle regioni di Sirure e Undliur vengono erette delle segherie per sfruttare al meglio il legname presente, sebbene non di qualità eccelsa può comunque servire come materiale di costruzione. Anche i magazzini di risorse di Undliur sono oggetto di lavori volti ad amplaire la capacità di stoccaggio di risorse.
Anche la ricerca non viene dimenticata e fondi sostanziali vengono spesi in vari campi di pubblica utilità. Per ultima, ma non di poca importanza, si segnala il raggiungimento di rapporti eccellenti con la tribù dindipendente di Chiarofiume che pur essendo ancora un entità a sè stante, è ormai in pratica una dipendenza della Confederazione avendone assorbito interamente religione e cultura.
 

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Unione dell'Antico Fuoco

Nella regione di Shatima viene eretta una nuova città battezzata con l'evocativo nome di Tepoctlan e vengono finalmente intrapresi alcuni passi per aumentare le scarse forze armate dello stato lucertoloide. Per ilr esto l'Unione sembra limitarsi a vivacchiare in verità in modo piuttosto apatico. Molti lavori intrapresi negli scorsi anni vengono lasciati incompiuti e il paese sembra aver imboccato la via che porta alla stagnazione.
 

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Regno di Centaurestria

L'avvenimento di più vasta portata in questo 3936 è certamente l'entrata in guerra dei Centauri contro gli eldar e i loro alleati e l'invio di numerosi reggimenti in supporto alle forze delle arpie come ausiliari schiavarazza. L'esercito dei centauri viene trasbordato a bordo della flotta dell'impero meridionale e sbarcato con successo nel territorio del drago. In patria i centauri attuano un massiccio programma di reclutamenti, certamente in vista di un impiego futuro delle proprie forze in accordo al patto con le arpie e sis egnala qualche successo nel tentativo di convertire gli umani di Humanurb alla fede del regno, per quanto i convertiti umani rimangano una stretta minoranza. Infine si segnala l'addestramento di una nuova maga da parte dell'accademia reale di magia.
 

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Impero dell'Arpia

Come per la passata stagione, anche quest'anno lunghe file di delegazioni diplomatiche raggiungono la città di Kyrne Lamiya scortando verso una sequela di esami, interrogatori e incantesimi di divinazione i maghi dei Centauri, della Contea e della Waagh Goblin: anche quest'anno nessuna nazione del sud ha osato opporre un rifiuto alle minacciose rischieste delle emissarie delle Sorelle, e anche quest'anno alle delegazioni viene concesso di ritornare in patria nel giro di alcuni mesi forse un pò strapazzate, ma incolumi e recanti un rotolo di pergamena recante la firma di Silene e che attesta che le Sorelle ritengono le rispettive nazioni innocenti dell'attentato.
Una volta rientrati nelle rispettive nazioni i diplomatici possono solo confermare quanto già detto dai precedenti visitatori...le arpie hanno i nervi a fior di pelle e la tensione nella capitale si respira insieme all'odore dei pollini, della gente e delle fucine che lavorano giorno e notte sfornando acciaio temprato a getto continuo. Prima della fine dell'anno un nuovo Arconita inizia la sua pesante marcia verso nord attraversando città e campagne con la sua pesante andatura meccanica.
Come nella passata guerra contro Justa, ancora una volta l'Impero meridionale sembra essersi trasformato in una grande caserma: dimenticati i progetti di sviluppo, dimenticate le oepre di miglioramento dei terreni agricoli e delle miniere...le arpie sembrano avere testa soltanto per la costruzione di armi, armature e macchine da guerra e se una parte almeno dei proventi dell'impero è dedicata alla ricerca, si può stare sicuri che la ricerca in oggetto ha applicazioni militari. Frattanto un censimento, eseguito senza dubbio per motivi fiscali, rivela che nell'impero le arpie sono ormai più di un quarto della popolazione totale: si stima che ormai tutte le arpie del mondo conosciuto ad ovest del Picco Rosso si siano radunate nel dominio di Silene.
Sul piano diplomatico si segnala il raggiungimento di un accordo con la vicina Centaurestria che decide di intervenire nella guerra contro gli eldar dalla parte dell'impero meridionale. Molte arpie e la stessa Prima manifestano viva soddisfazione nei confronti di Biara, l'arpia che è riuscita ad ottenere l'intervento dei Centauri "in cambio di una manciata di metallo di scambio", per usare le parole della stessa Imperatrice Alata.
 

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Domini del Drago

Come sempre quando la sua preziosissima vita sembra messa a rischio, Shooting Star si defila dalle grandi battaglie della stagione limitandosi ad un paio di brevissime apparizioni per sputare un pò di fuoco addosso ai treant durante la battaglia di Aiquanore. Un nuovo esercito costituito con le reclute dell'anno precedente entra nella regione di Astora, abbandonata dal grosso della guarnigione eldar, e la pone sotto assedio mentre anche quest'anno il manpower del piccolo territorio viene portato al limite della sua portata dai reclutamenti operati per ordine del Koharik Artorias. Delr esto non si può dire che questi non siano necessari viste le grosse perdite subite dal contingente dragonide nella battaglia contro eldar e soldati di Ishitara.
Si segnala infine l'ampliamento della città di Dragonreach che viene estesa e abbellita, una spesa abbondante e piuttosto insolita vista la reticenza di Shooting Star a investire il proprio denaro.
 

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Repubblica di Ambir

Il 3936 vede sorgere l'ennesima nuova cittadina ambirota, questa volta nelle inospitali steppe di trabzakt. Hyperpyra, pur avendo territori collinari non precissamente adatti ad una agricoltura intensiva, vede grandi sforzi indirizzati a ricavare la massima produzione di cibo possibile sfruttando la vicinanza delle vivificanti acque del fiume; Ambiropolis vede invece l'ampliamento della locale torre di magia che viene alzata di un intero piano ed attrezzata in vista di un incremento della produzione di cristalli di mana.
Nelle città di Demosgrad e Rubosgrad vengono costruiti dei magazzini allo scopo di stoccare le (magre) eccedenze, mentre come ogni anno partono numerose legazioni diplomatiche volte a costruire più solidi legami con i piccoli principati delle cosiddette regioni "bianche". Pur venendo generalmente bene accolte però le missioni questa volta falliscono nell'intento di portare a nuove annessioni. Le intenzioni della Repubblica e le sue passate azioni (e ancora di più il sospetto di un coinvolgimento in alcuni avvenimenti poco chiari) stanno infatti sollevando un forte risentimento nelle steppe.
 

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Ducato di Sylvania

Fallito il tentativo di prendere in trappola quanto resta dell'esercito dell'Unione le forze alleate di Sylvania e dei Rahonavidi marciano unite nella regione di Galadrian dove però trovano ad attenderli solamente le porte sbarrate della città di Silvermoon; come nel caso della Pianura Rossa la resistenza della città impedisce di prendere il completo controllo della regione. Sul fronte interno vengono effettuati forti investimenti nel campo della ricerca e trapelano notizie riguardanti un progetto congiunto con gli alleati Rahonavidi e gli hobbit della Contea allo scopo di ottenere un incantesimo offensivo utile contro le orede dei non morti.
In perfetto stile Von Carstein viene teso un agguato agli adepti della società della luce, facendo balenare alla società segreta la possibilità di mettere le mani nientemeno sul duca in persona; il problema è che a quanto pare i vertici del la Società della Luce ritengono, non del tutto a torto, che Konrad sia pazzo ma non scemo; quando la prevedibile retata scatta, vengono si catturati alcuni prigionieri ma la Società della Luce in sè risulta ben lungi dall'essere debellata; al contrario circa una settimana dopo il fattaccio il gran ciambellano di palazzo (l'ennesimo "pinguino" per dirla con le parole di Rayla) viene ritrovato appeso ad un albero con in bocca un sacchetto di monete di scarso valore e un cartello sulla schiena con le parole "Leccaculo del duca"
Fatto abbastanza curioso, le Guardie del Sangue ritrovano il malcapitato ancora vivo e scalciante benchè sia evidente che il poveretto ha subito un energico pestaggio ed è stato ricoperto di letame puzzolente. Più volte. A parere di Walach Arkon si tratta di una evidente rappresaglia per la retata di alcuni giorni prima oltre che una inquietante dimostrazione della diffusione che la Società della Luce ha raggiunto fra la popolazione di Sylvania.
 

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La Contea

Anno molto attivo per la Contea che intrattiene diversi tavoli diplomatici con le nazioni vicine. Anche quest'anno parte una missione diplomatica verso i Minotauri allo scopo di favorire il loro avanzamento nel campo della ricerca commerciale; nuove rotte commerciali vengono agganciate con i Formian e dopo diversi tentativi andati a vuoto finalmente una missione capitanata dal famoso cuoco e pasticcere Brigillo riesce a normalizzare le relazioni, nel recente passato assai tese, con la Fratellanza di Wotan.
La partecipazione più importante di questo 3936 è comunque la ricerca congiunta con Sylvania e Rahonavidi di un incantesimo di battaglia che possa facilitare gli scontri con i non morti, un incantesimo che potrebbe essere di immenso valore viste le nubi che si stanno addensando nelle desolate wasteland.
Per quanto fervano le attività diplomatiche, il Conte non dimentica le necessità del mercato interno: una nuova torre di magia viene eretta nella città di Altoclivo, mentre una grande segheria viene costruita nel Decumano sud allo scopo di ottenere un maggiore afflusso di legname da impiegare come materiale di costruzione sia per opere civili che militari. Infine si segnalano diverse distribuzioni gratuite di vino alla popolazione e l'investimento di alcune somme nei vari campi della ricerca.
Unico neo in una annata per il resto molto positiva è la forzata accettazione della richiesta di invio dei propri maghi a sud, a Kyrne Lamita: dopo gli avvenimenti recenti e la fuga rocambolesca di Brigillo, la riluttanza degli halfling a mandare i propri maghi a sud è comprensibile, sfortunatamente le minacce delle arpie in proposito sono spiacevolmente esplicite e Caradoc non ritiene di poter fare altro che accettare. La permanenza forzata dei maghi della contea a sud comunque non supera i tre mesi ed Elanor Hamfast rientra a Solesplendente con una specie di salvacondotto firmato dalla Prima in persona.
 
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Grande Waaagh Goblin

La Waaagh sembra riguadagnare almeno una parvenza di stabilità, dopo tanti anni di torbidi, sebbene questo sembri più causato dal fatto che tutti o quasi i candidati potenziali alla carica di capo si sono ormai ammazzati a vicenda, mentre i ripetuti stermini fra fazioni hanno lasciato le tribù goblin alquanto esaurite. Per quanto il nuovo regime risulti piuttosto debole e la sua presa sui territori goblin alquanto rpecaria, una parvenza di pace sembra essere nuovamente scesa nel reame di pelleverde nè gli stati confinanti sembrano intenzionati a spezzarla.
 

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Nuova Orda

Aumentano le tensioni con il regno nanico meridionale. Ogrimmar viene fortificata ed ampliata; dimenticati i giorni cupi in cui la città venne rasa al suolo dall'Orde del Tramonto, ora la vecchia capitale è diventata una grande città fortezza, poderosamente fortificata e presidiata da un nutrito contingente perennemente in armi contro eventuali ambizioni degli stati vicini. Un patto di mutua difesa viene sottoscritto con il Lupo Bianco, ormai legato a filo triplo all'Orda. Ciononostante la popolazione orchesca rimane relativamente esigua nè potrebbe essere diversamente vista l'estrema povertà delle steppe sulle quali si stende il suo dominio.
 
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