Report Turno 15

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Silen

Get a life
La Crociata contro i Non Morti

Dopo alcuni anni passati ad intessere alleanze e a preparare una campagna di riconquista l'Unione di Carandor, Il Regno di Minnonar, il Regno di Ishitara ed il Dominio dei Frostlings attaccano congiuntamente l'alleanza di Caduti nota come Covenant con lo scopo dichiarato di porre un freno all'avanzata dei Caduti verso il cuore di Ea, di riconquistare le terre della defunta Repubblica di Sarmatia e possibilmente infliggere un colpo mortale al terribile potere di Lady Vashti e delle sue alleate Selvana e Diksha.
Dopo vari dibattiti sulla migliore strategia da adottare alla fine gli alleati decidono di assalire il nemico su tre fronti diversi, in modo da colpire il nemico nel maggior numero di punti possibili e cogliere così di sorpresa le forze del Covenant; qualcosa però va storto fin dall'inizio. I tre eserciti invasori infatti si trovano di fronte gli eserciti del Covenant, schierati e pronti a combattere, come se avessero saputo fin dall'inizio la direttrice di invasione degli eserciti dei viventi, ognuno dei quali deve affrontare una dura battaglia.

Il primo scontro avviene nella regione montuosa di Yarkust dove i 15,000 guerrieri elfici di Minnonar, avviancati dal possente Celestiale, si trovano di fronte un numero doppio di non morti comandati nientemeno che da Vashti in persona. La sola vista della Caduta suscita un ira tremenda nel celestiale, la cui forma ricordiamo è quella del re Loras, morto nel corso di un valoroso ma folle assalto solitario alla fortezza di Evernight; questi comunque non perde il controllo proseguendo nel piano di battaglia: con i propri poteri il Celestiale benedice le armi dell'esercito ed evoca la forza della foresta tanto cara a Padre Gallean: in risposta all'evocazione decine di alberi si animano divenendo Treant e formando un gruppo compatto sul lato sinsitro dell'esercito; per contro dietro all'esercito di non morti compare una figura tanto titanica quanto orrida a vedersi, una belva scheletrica, un Dracolich; la mostruosa creatura si piazza direttamente di fronte al Celestiale che carica con un urlo agghiacciante mentre le masse dei due eserciti si scontrano.
La battaglia prende inizialmente una piega favorevole agli elfi: nonostante il Celestiale sia impegnato in un tremendo duello col Dracolich, Eletti e Treant infliggono perdite pesanti ai non morti abbattendone le prime file col proprio impeto, letteralmente come birilli, spezzando ossa schiacciando armi e armature. Alla lunga però l'impeto degli eldar viene arginato e Vashti interviene con la propria perversa magia per riequilibrare lo scontro. La Caduta evoca magicamente le fiamme del caos stesso, scagliando palle di fuoco esplosive in mezzo ai treant e carbonizzando ogni creatura-albero che osa avvicinarsi troppo. Al centro delle'sercito invece gli Eletti, superata la prima linea nemica si trovano di fronte il meglio delle truppe di Vashti, i malvagi Death Knight le cui lame sono state incantate col terribile gelo del nord tramite arcane magie. Lo scontro prosegue per ore e sebbene le perdite siano sicuramente più pesanti sul lato dei non morti, è altrettanto evidente che questi possono permettersi maggiormente di subirne mentre gli eldar stanno venendo lentamente logorati e tuttavia, disfatti e annientati i treant, pressochè inutili glia rcieri, la cavalleria eldar combatte valorosamente i non morti, praticamente senza sentire l'asperità del terreno. L'equilibrio viene infine infranto sulla destra dello schieramento: con un urlo di trionfo, il Celestiale infatti infligge un tremendo colpo al Dracolich aprendo una profonda ferita sul suo fianco. La belva cade pesantemente a terra, stride e si dibatte ma riesce a tenere a distanza il Celestiale con un soffio di fuoco. Infine ancora barcollante per il colpo subito, la creatura si alza pesantemente in volo e fugge goffamente verso sud lasciandosi dietro una scia di sangue ribollente. Il Celestiale benchè a sua volta feritoin maniera piuttosto grave si lancia in mezzo ai non morti falciandone centinaia con la propria spada: la vista della vittoria del Celestiale aumenta grandemente il morale degli Eldar e dopo un'altra accanita ora di combattimento gli Eletti riescono a sfondare le difese dei Death Knight puntando diretti su Vashti, incuranti di quanti fra loro vengono falciati dalle magie difensive della Caduta: la vittoria decisiva sembnra a portata di mano.
A questo punto però avviene l'impensabile: il mago Anasterian Sunstrider, che aveva seguito non visto l'esercito senza prendere parte alla battaglia , si schiera di fronte agli Eletti e ferma la loro avanzata evocando contro di loro dei Treant Oscuri; come sia possibile che il valoroso eldar sia stato sedotto dall'oscurità e quando sia successo è impossibile da sapere; ma il suo intervento impedisce la cattura di Vashti che può così fuggire insieme air esti del suo esercito: oltre ventimila cadaveri viventi giacciono sul terreno e il Dracolich è stato messo in fuga, ma anche gli Eldar hanno subito gravi perdite: circa 4000 valorosi guerrieri sono caduti sugli aspri rilievi di Yarkust e tutti i treant evocati sono stati distrutti.

La seconda battaglia avviene nella regione di Sarmatia dove 18,500 soldati di Ishitara coadiuvati da un corpo di spedizione Frostling di 10,000 soldati si trova di fronte Diksha, la Strega dai Mille Volti e circa 25,000 soldati non morti.
Guidati da Re Shiran in persona i guerrieri di Ishitara partono all'attacco concentrati sulle ali mentre il centro mantiene compiti più difensivi; lo schieramento però rischia di rivolgersi contro le forze di ishitara: il debole gruppo di miliziani in prima linea viene rapidamente annientato e i lancieri della seconda linea vengono pesantemente impegnati in battaglia dai guerrieri corazzati di Diksha. La Strega dai Mille Volti inoltre grazie alla su magia riesce a penetrare inosservata nelle linee dei Frostlings ed assassinare il loro generale: premuto da circa 3000 death knight il contingente delle creature delle nevi si sbanda e viene ing ran parte massacrato fino ad essere messo in fuga disordinata.
I cavalieri del grifone di Ishitara e gli arcieri bersagliano più volte le truppe nemiche ma gli effetti sono tutto sommato limitati: una volta di più i non morti mostrano la loro refrattarietà agli attacchi tramite frecce convenzionali. Danni maggiori infliggono le frecce dei cadaveri ambulanti anche se una intera ala delle'sercito risulta essere protetta da un incantesimo lanciato dalla maga di corte Jaina, sul cui scudo magico si infrangono le frecce del nemico non vivo.
Purtroppo nonostante i prodigi di valore dei soldati di Ishitara, il centro dello schieramento si rivela troppo debole e cede sempre di più sotto la pressione nemica; quando anche Re Shiran viene ferito (leggermente comunque) i Cavalieri del Grifone ritengono loro dovere proteggerne l'incolumità, visto anche il destino sfortunato dei Frostlings e viene deciso di ritirarsi verso Elduàan. Lo smacco è comunque addolcito dalla consapevolezza di avere logorato l'esercito di Diksha infliggendogli circa 6800 perdite contro le 3100 subite. Per contro il corpo di spedizione Frostlings è stato praticamente annientato avendo perso 7000 dei propri 10,000 effettivi.

L'ultimo scontro vede impegnato il grosso dell'esercito dell'Unione, forte di oltre 22,500 soldati contro l'orda non morta di Selvana che comprende a sua volta circa 24,000 cadaveri ambulanti. Forte di oltre 5000 guerrieri corazzati(fanteria pesante) e di un addestramento militare perfetto e grandemente motivati dal desiderio di prendere la rivincita su Vashti e le sue alleate le truppe di Carandor si battono con ardore contro i cadaveri ambulanti di Selvana. La driade perduta non esita per crearsi un vantaggio a ricorrere alla magia del caos appresa da Tiamat: liane disseccate come se fossero mrote da lungo tempo, eppure resistentissime, emergono dal terreno e ostacolano i movimenti delle truppe di prima linea, mentre gruppi di alberi morti si animano formando altrettanti Treant Oscuri che attaccano con ferocia il centro dello schieramento di Carandor infliggendo gravi eprdite ai miliziani di prima linea. Sfortunatamente per la driade Caduta però nell'esercito di Carandor sono presenti oltre 1000 Spezzamagie armati fino ai denti: questa unità di elite, specificatamente addestrata per combattere creature soprannaturali e refrattaria alla magia, che sia del Caos o dell'Ordine o di una qualsiasi altra scuola, si fanno avanti ad affrontare i Treant in appoggio alla fanteria epsante e in un tempo sorprendentemente breve sgominano le maligne creature.
La battaglia prosegue in maniera più convenzionale ma alla fine la professionalità e l'ardore delle truppe di Carandor ha la meglio sulle scomposte orde di non morti di Selvana. La Caduta riesce comunque a ritirarsi in buon ordine perdendo 7000 e rotti guerrieri mentre le forze di Carandor lasciano sul terreno circa 4500 soldati, in gran parte miliziani di prima linea che hanno subito le eprdite più gravi. Da notare che anche se la regione è caduta nelle mani dell'Unione, i cui soldati vengono festeggiati in modo commovente dai pochi superstiti dell'invasione non morta, un discreto contingente di cadaveri ambulanti si è staccato dalle'sercito di Selvana in ritirata e presidia tuttora la città di Varael impedendo così all'Unione il completo controllo del territorio.
 

Silen

Get a life
Grande Waaagh Goblin

Abbastanza sorprendentemente, la Waaagh attraversa un periodo di stanca e confusione interna. Persino lo sforzo guerresco ne risente: l'esercito goblin rimane inattivo nella provincia di Un'Goro mentre tutto intorno la guerra nanica infuria e il mancato intervento dei goblin ha certamente contribuito alla sconfitta degli gnoll e al prolungamento della guerra. Sul fronte interno poi la stabilità cade rapidamente...del resto per la mentalità goblin "se kapo no fa kapo allora no è kapo" e alla domanda "chi allora fa kapo? Io fa kapo!".
Nei disordini che seguono il nucleo della Waaagh nonostante tutto rimane itnegro ma nei territori a maggiroanza orchesca, nei quali il dominio goblin non ha mai messo veramente radici, sorge rapidamente un movimento per la riconquista dell'indipendenza che si concretizza sul finire del 3931 nella secessione di alcune province.
 

Silen

Get a life
Unione di Carandor

La guerra contro Vashti e i suoi non morti viene accolta favorevolmente dalla popolazione dello stato unendo per una volta tanto umani ed elfi nell'appoggio al governo centrale. Contribuisce a questo atteggiamento dell'opinione pubblica anche il gran numero di profughi dalle regioni invase dai cadaveri viventi. Gli avvenimenti guerreschi come prevedibile assorbono la gran parte delle energie dell'Unione ma alcune attività secondarie hanno comunque luogo; si segnala in particolare la costruzione di alcuni granai e l'ampliamento di una torre di magia. Una parte consistente delle entrate dello stato viene inoltre stornata verso la ricerca tecnologica che egistra alcuni importanti progressi nel corso dell'anno.
 

Silen

Get a life
Dominio dei Frostlings

Dopo molte esitazioni il Dominio accetta di inviare un corpo di spedizione ad aiutare gli stati del nord nella loro guerra contro i non morti, il grosso delle forze del Dominio però si mantiene all'interno dei propri territori per parare una eventuale rappresaglia. Il confine, in verità molto lungo e molto esposto, con i territori in mano a Vashti giustifica questa azione anche se non pochi tacciano Re Draksmarg di "eccessiva prudenza" nel migliore dei casi. Peraltro il corpo di spedizione e il suo comandante vengono annientati nella battaglia contro Diksha aggiungendo così un altro capitolo alla lunga serie di sconfitte subite dai Frostlings nelle guerre contro i non morti.
All'interno il Dominio sembra focalizzato in imponenti opere difensive: Bianco Cristallo ed Alta Dimora vengono amplaite e le loro mura rafforzate ed estese, cospicui investimenti vengono effettuati in tech militare per migliorare tattiche ed equipaggiamenti nè viene trascurata l'opera dir afforzamento dell'esercito con numerosi reclutamenti in vista di una eventuale più estesa partecipazione al conflitto.
 

Silen

Get a life
Regno di Minnonar

Avvenimenti guerreschi a parte, gli Eldar impegnano molte energie sul proprio fronte interno. Le città di Galsinya e Rilmeren sono fatte oggetto di intensi lavori di ampliamento e fortificazione, così come i rispettivi porti, questi ultimi soprattutto al fine di un ulteriore potenziamento delle già prospere attività commerciali dello stato. Eppure questi lavori impallidiscono di fronte a quella che si manifesta come la più grande opera mai costruita dall'ingegnio Eldar: nella capitale sorge una gigantesca Torre Catalizzatrice il cui scopo è apparentemente quello di agevolare il lancio di incantesimi da parte dei maghi eldar. Quest'opera, frutto del connubio fra ingegneria e magia costa secondo le stime oltre 250 monete e impiega migliaia di artigiani e maghi per un intero anno.
Minnonar inoltre rafforza i suoi legami col vicino regno di Ishitara tramite la creazione di diverse rotte commerciali oltre ad un accordo per l'acquisto di ferro. Alcuni tecnici eldar inoltre raggiungono la capitale di Ishitara per aiutare i propri alleati a fare progressi nel campo della ricerca magica.
Sis egnalano infine corposi investimenti in denaro e inc ristallinel campo della ricerca magica.
 

Silen

Get a life
Regno di Ishitara

Il 3931 vede il Regno di Ishitara mettere in atto un imponente programma di reclutamento che vede l'addestramento di un gran numero di reggimenti e il varo di diverse squadre navali, forze che verranno certamente gettate sul campo nella campagna del prossimo anno che si spera possa riscattare la sfortunata sconfitta subita dall'esercito reale nella battaglia di Sarmatia. L'alleanza con Minnonar si fa sempre più stretta come testimonia la creazione di numerose nuove rotte commerciali, mentre Re Shiran sembra legarsi sempre più al culto del Kraken; il tempio recentemente costruito vede i suoi altari lordarsi del sangue dei sacrifci volti a guadagnare il favore della Dea del Mare e del suo inviato terreno e in Ishitara si moltiplicano le manifestazioni di fanatismo e intolleranza, tanto che le minoranze religiose presenti nel regno comicniano ad emigrare negli stati confinanti per timore di persecuzioni e di finire un giorno sull'altare dei sacrifici.
Si segnala infine l'ampliamento della caserma della capitale e numerosi investimenti nella ricerca.
 

Silen

Get a life
I Caduti

Anche per quest'anno non si registra alcun movimento sul lato della frontiera controllata dal Consiglio del Giudizio, per quanto molti ritengano che sia utopia sperare che la più vecchia coalizione di Caduti se ne stia semplicemente a guardare ora che è scoppiata la guerra aperta fra il Covenant e gli stati nordici che sotto la guida di Minnonar hanno iniziato una guerra di liberazione; è anche possibile che le rivalità fra i Caduti portino a sviluppi favorevoli agli stati del nord; per il momento la situazione resta molto incerta.

Alcuni esploratori riportano preoccupanti spostamenti di non morti a nord del confine della Contea di Sovremeneji. Il piccolo stato umano per ora è rimasto indenne dalle grandi guerre contro i Caduti e i loro eserciti non morti ma questa situazione è forse sul punto di finire. Isolata diplomaticamente e piuttosto debole militarmente Sovremeneji non è certo ing rado di respingere un attacco massiccio e Kislev potrebbe essere il prossimo obiettivo delle incursioni dei servitori di Tiamat.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto