Silen
Get a life
Waaaaaaaaaaaaaagh!!!!
In primavera le nubi di guerra che negli ultimi anno hanno minacciato il regno dei nani del Clan del Corvo si concretizzano con l'avanzata delle truppe goblin della Grande Waagh contro le forze ammassate dal Clan del Corvo nella regione di Un'Goro.
L'invasione, attentamente pianificata, è stata preceduta da una lunga preparazione diplomatica, come dimostra il fatto che appena prima dell'invasione la Contea Halfling esce unilateralmente dall'alleanza dei Figli di Wotan e il fatto che il contingente minotauro prestato ai nani del Corvo viene ritirato per ordine di Rangor Khan che proclama l'assoluta neutralità della Zungaria in un conflitto fra Nani e Goblin.
C'è da dire che a queste defezioni nel campo nanico si accompagna una delusione anche per la Waagh dato che gli orchi della Nuova Orda rifiutano di prendere parte ad una guerra offensiva, e anche a causa di una certa legegrezza mostrata dai goblin (gdr off: Vedi role della spada-dildo di Jenny...una cosa folle se mai ne ho vista una..) nessun guerriero della Nuova Orda con un minimo di rispetto per sè stesso seguirebbe i goblin in battaglia.
Nonostante questo, la battaglia che si combatte nella regione di Un'Goro ha dimensioni titaniche vedendo circa 44,000 guerrieri della Waagh affrontare circa 30,000 nani del Clan del Corvo, trincerati in posizione difensiva sotto il comando congiunto dei generali Baluin e Zhatan il Nero.
L'armata goblin, divisa in tre tronconi, ognuno puntato a sfondare un'ala dello schieramento nemico tenta dapprima di provocare il nemico a battaglia, senza riuscirci dato che i nani rimangono fortificati in difesa. Visto che i nani non danno segno di volersi muovere, gli sciamani della Waagh iniziano uno dopo l'altro a scagliare potenti magie contro l'esercito nanico e nonostante la forte volontà tipica della razza nanica, sono molti i guerrieri nanici a perdere il controllo e scagliarsi contro i loro stessi alleati, causando una certa confusione, durante la quale i generali nanici vengono assaliti da ignoti assassini. Il generale Zhatan cade trafitto da un pugnale avvelenato, ma il suo colelga Baluin riesce a tenere duro finchè la sua guardia del corpo non interviene uccidendo un sicario e mettendone in fuga un altro: solo a questo punto le forze della Waagh partono alla carica, non prima di aver scagliato contro i nani alcune bombe alchemiche create dall'alchimista Glugglu, due delle quali però creano più rumore e confusione che danni veri e propri, facendo all'atto pratico cilecca.
L'esercito nanico si trova comunque in netta difficoltà: prima ancora che la battaglia sia iniziata si trova ad avere lo schieramento scompaginato, uno dei due generali comandanti morto e oltre duemila caduti nelle proprie file, ma a questo punto viene a galla la vera grandezza dei nani che spronati dal generale superstite Baluin decidono di vendere cara la pelle e combattere fino all'ultimo. La prima carica dei goblin, forte di 5000 miliziani, si trova ad affrontare scariche di fucileria di oltre 4000 archibugieri nanici, venendo totalmente annientata: ad essa seguono però file e file di fanteria leggera e pesante orchesca che superato il fuoco degli archibugieri si abbattono sul centro dello schieramento nanico forte di quasi 5000 fanti pesanti ricoperti di ferro e armati di ascia: sui lati invece 5000 cavalcalupi e cavalcaragni goblin si scontrano con 8000 fanti leggeri e 4500 lancieri nanici. Lo scontro, specie al centro, è durissimo e le perdite spaventose da entrambe le parti, ma il vantaggio è dalla parte dei goblin: il centro nanico resiste valorosamente, ma l'ala destra nonostante la superiorità numerica è stata sconvolta dalle magie dei goblin e cede nettamente terreno contro i cavalcaragni. Sulla sinistra invece i fanti nanici armati di lancia fanno strage dei cavalcalupi nemici mentre , stranamente, il gigantesco "avatar" dei goblin, che potrebbe fare la differenza, rimane nascosto nelle retrovie. Alla fine, Baluin deve ordinare la ritirata: sul terreno giacciono undicimila guerrieri e nonostante la valorosa resistenza il centro (che ha perso metà dei fanti pesanti nanici) non sembra in grado di resistere oltre mentre i cavalcaragni stanno mettendo in difficoltà le ali: le forze dei nani riescono però nonostante tutto a ritirarsi ordinatamente.
Le forze della Waagh persono dal canto loro oltre ai 5000 miliziani falcidiati dagli archibugi nanici anche un buon fumero di fanti leggeri orchi e calvalcalupi, impalati dalle lance dei nani o fatti a pezzi dalla fanteria armata pesantemente per un totale di 10,800 soldati, ma la loro superiorità sull'esercito nanico sembra essersi accresciuta non poco dopo questa battaglia, vista la qualità delle perdite, che va oltre il mero valore numerico.
Perduta Un'Goro, le forze naniche si ritirano e vengono inviate richieste di soccorso al Pigno di Ferro che risponde immediatamente alla chiamata dell'alleato mobilitando il proprio esercito per mandarlo in soccorso degli alleati: le disgrazie del Clan del Corvo però non sono finite qui.
Nel nord da diversi anni gli Gnoll davano segno di irrequietezza, confinati come sono in una terra desolata ed esposta agli assalti dei Caduti. In particolare dopo la guerra contro Melchior i clan sottomessi alla Banda Reale premevano sempre maggiormente sul Condottiero per migrare in territori meno esposti e più ricchi. L'inizio dell'anno rende evidente che gli stati del nord hanno alimentato e assecondato la volontà di guerra degli gnoll nell'intenzione di deviarla contro un obiettivo di loro scelta...mentre a sud la guerra fra nani e goblin infuria, orde di guerrieri Gnoll accompagnati da lunghe carovane di civili attraversano la frontiera Rahonavide riforniti e guidati dai sauriani che li indirizzano verso le regioni settentrionali indifese del Clan del Corvo!
L'eserito gnoll coglie completamente di sorpresa i nani varcando il confine nella regione dei Monti dell'Alba e assalendo furiosamente Salkazzia che viene presa d'assalto e rasa interamente al suolo. Occupata la regione e saziata la smania di bottino, l'orda prosegue nella regione montuosa di Caradhras ponendo l'assedio alla città di Bothar, nell'ovvio intento di demolire le città più ben difese dei nani prima che possano riprendersi dal colpo.
Come se questo ancora non bastasse, anche Sylvania si scaglia contro il ferito e malconcio Clan del Corvo: un esercito ducale varca infatti il confine nella regione di Barazimbar ponendo l'assedio alla grande città di Lalanidee. Assalito su tutti i fronti e colla sola alleanza del Pugno di Ferro, riesce difficile immaginare come il Corvo possa resistere di fronte alla valanga di soldati che i suoi nemici gli stanno rovesciando addosso.
In primavera le nubi di guerra che negli ultimi anno hanno minacciato il regno dei nani del Clan del Corvo si concretizzano con l'avanzata delle truppe goblin della Grande Waagh contro le forze ammassate dal Clan del Corvo nella regione di Un'Goro.
L'invasione, attentamente pianificata, è stata preceduta da una lunga preparazione diplomatica, come dimostra il fatto che appena prima dell'invasione la Contea Halfling esce unilateralmente dall'alleanza dei Figli di Wotan e il fatto che il contingente minotauro prestato ai nani del Corvo viene ritirato per ordine di Rangor Khan che proclama l'assoluta neutralità della Zungaria in un conflitto fra Nani e Goblin.
C'è da dire che a queste defezioni nel campo nanico si accompagna una delusione anche per la Waagh dato che gli orchi della Nuova Orda rifiutano di prendere parte ad una guerra offensiva, e anche a causa di una certa legegrezza mostrata dai goblin (gdr off: Vedi role della spada-dildo di Jenny...una cosa folle se mai ne ho vista una..) nessun guerriero della Nuova Orda con un minimo di rispetto per sè stesso seguirebbe i goblin in battaglia.
Nonostante questo, la battaglia che si combatte nella regione di Un'Goro ha dimensioni titaniche vedendo circa 44,000 guerrieri della Waagh affrontare circa 30,000 nani del Clan del Corvo, trincerati in posizione difensiva sotto il comando congiunto dei generali Baluin e Zhatan il Nero.
L'armata goblin, divisa in tre tronconi, ognuno puntato a sfondare un'ala dello schieramento nemico tenta dapprima di provocare il nemico a battaglia, senza riuscirci dato che i nani rimangono fortificati in difesa. Visto che i nani non danno segno di volersi muovere, gli sciamani della Waagh iniziano uno dopo l'altro a scagliare potenti magie contro l'esercito nanico e nonostante la forte volontà tipica della razza nanica, sono molti i guerrieri nanici a perdere il controllo e scagliarsi contro i loro stessi alleati, causando una certa confusione, durante la quale i generali nanici vengono assaliti da ignoti assassini. Il generale Zhatan cade trafitto da un pugnale avvelenato, ma il suo colelga Baluin riesce a tenere duro finchè la sua guardia del corpo non interviene uccidendo un sicario e mettendone in fuga un altro: solo a questo punto le forze della Waagh partono alla carica, non prima di aver scagliato contro i nani alcune bombe alchemiche create dall'alchimista Glugglu, due delle quali però creano più rumore e confusione che danni veri e propri, facendo all'atto pratico cilecca.
L'esercito nanico si trova comunque in netta difficoltà: prima ancora che la battaglia sia iniziata si trova ad avere lo schieramento scompaginato, uno dei due generali comandanti morto e oltre duemila caduti nelle proprie file, ma a questo punto viene a galla la vera grandezza dei nani che spronati dal generale superstite Baluin decidono di vendere cara la pelle e combattere fino all'ultimo. La prima carica dei goblin, forte di 5000 miliziani, si trova ad affrontare scariche di fucileria di oltre 4000 archibugieri nanici, venendo totalmente annientata: ad essa seguono però file e file di fanteria leggera e pesante orchesca che superato il fuoco degli archibugieri si abbattono sul centro dello schieramento nanico forte di quasi 5000 fanti pesanti ricoperti di ferro e armati di ascia: sui lati invece 5000 cavalcalupi e cavalcaragni goblin si scontrano con 8000 fanti leggeri e 4500 lancieri nanici. Lo scontro, specie al centro, è durissimo e le perdite spaventose da entrambe le parti, ma il vantaggio è dalla parte dei goblin: il centro nanico resiste valorosamente, ma l'ala destra nonostante la superiorità numerica è stata sconvolta dalle magie dei goblin e cede nettamente terreno contro i cavalcaragni. Sulla sinistra invece i fanti nanici armati di lancia fanno strage dei cavalcalupi nemici mentre , stranamente, il gigantesco "avatar" dei goblin, che potrebbe fare la differenza, rimane nascosto nelle retrovie. Alla fine, Baluin deve ordinare la ritirata: sul terreno giacciono undicimila guerrieri e nonostante la valorosa resistenza il centro (che ha perso metà dei fanti pesanti nanici) non sembra in grado di resistere oltre mentre i cavalcaragni stanno mettendo in difficoltà le ali: le forze dei nani riescono però nonostante tutto a ritirarsi ordinatamente.
Le forze della Waagh persono dal canto loro oltre ai 5000 miliziani falcidiati dagli archibugi nanici anche un buon fumero di fanti leggeri orchi e calvalcalupi, impalati dalle lance dei nani o fatti a pezzi dalla fanteria armata pesantemente per un totale di 10,800 soldati, ma la loro superiorità sull'esercito nanico sembra essersi accresciuta non poco dopo questa battaglia, vista la qualità delle perdite, che va oltre il mero valore numerico.
Perduta Un'Goro, le forze naniche si ritirano e vengono inviate richieste di soccorso al Pigno di Ferro che risponde immediatamente alla chiamata dell'alleato mobilitando il proprio esercito per mandarlo in soccorso degli alleati: le disgrazie del Clan del Corvo però non sono finite qui.
Nel nord da diversi anni gli Gnoll davano segno di irrequietezza, confinati come sono in una terra desolata ed esposta agli assalti dei Caduti. In particolare dopo la guerra contro Melchior i clan sottomessi alla Banda Reale premevano sempre maggiormente sul Condottiero per migrare in territori meno esposti e più ricchi. L'inizio dell'anno rende evidente che gli stati del nord hanno alimentato e assecondato la volontà di guerra degli gnoll nell'intenzione di deviarla contro un obiettivo di loro scelta...mentre a sud la guerra fra nani e goblin infuria, orde di guerrieri Gnoll accompagnati da lunghe carovane di civili attraversano la frontiera Rahonavide riforniti e guidati dai sauriani che li indirizzano verso le regioni settentrionali indifese del Clan del Corvo!
L'eserito gnoll coglie completamente di sorpresa i nani varcando il confine nella regione dei Monti dell'Alba e assalendo furiosamente Salkazzia che viene presa d'assalto e rasa interamente al suolo. Occupata la regione e saziata la smania di bottino, l'orda prosegue nella regione montuosa di Caradhras ponendo l'assedio alla città di Bothar, nell'ovvio intento di demolire le città più ben difese dei nani prima che possano riprendersi dal colpo.
Come se questo ancora non bastasse, anche Sylvania si scaglia contro il ferito e malconcio Clan del Corvo: un esercito ducale varca infatti il confine nella regione di Barazimbar ponendo l'assedio alla grande città di Lalanidee. Assalito su tutti i fronti e colla sola alleanza del Pugno di Ferro, riesce difficile immaginare come il Corvo possa resistere di fronte alla valanga di soldati che i suoi nemici gli stanno rovesciando addosso.