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Silen

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Waaaaaaaaaaaaaagh!!!!

In primavera le nubi di guerra che negli ultimi anno hanno minacciato il regno dei nani del Clan del Corvo si concretizzano con l'avanzata delle truppe goblin della Grande Waagh contro le forze ammassate dal Clan del Corvo nella regione di Un'Goro.
L'invasione, attentamente pianificata, è stata preceduta da una lunga preparazione diplomatica, come dimostra il fatto che appena prima dell'invasione la Contea Halfling esce unilateralmente dall'alleanza dei Figli di Wotan e il fatto che il contingente minotauro prestato ai nani del Corvo viene ritirato per ordine di Rangor Khan che proclama l'assoluta neutralità della Zungaria in un conflitto fra Nani e Goblin.
C'è da dire che a queste defezioni nel campo nanico si accompagna una delusione anche per la Waagh dato che gli orchi della Nuova Orda rifiutano di prendere parte ad una guerra offensiva, e anche a causa di una certa legegrezza mostrata dai goblin (gdr off: Vedi role della spada-dildo di Jenny...una cosa folle se mai ne ho vista una..) nessun guerriero della Nuova Orda con un minimo di rispetto per sè stesso seguirebbe i goblin in battaglia.

Nonostante questo, la battaglia che si combatte nella regione di Un'Goro ha dimensioni titaniche vedendo circa 44,000 guerrieri della Waagh affrontare circa 30,000 nani del Clan del Corvo, trincerati in posizione difensiva sotto il comando congiunto dei generali Baluin e Zhatan il Nero.

L'armata goblin, divisa in tre tronconi, ognuno puntato a sfondare un'ala dello schieramento nemico tenta dapprima di provocare il nemico a battaglia, senza riuscirci dato che i nani rimangono fortificati in difesa. Visto che i nani non danno segno di volersi muovere, gli sciamani della Waagh iniziano uno dopo l'altro a scagliare potenti magie contro l'esercito nanico e nonostante la forte volontà tipica della razza nanica, sono molti i guerrieri nanici a perdere il controllo e scagliarsi contro i loro stessi alleati, causando una certa confusione, durante la quale i generali nanici vengono assaliti da ignoti assassini. Il generale Zhatan cade trafitto da un pugnale avvelenato, ma il suo colelga Baluin riesce a tenere duro finchè la sua guardia del corpo non interviene uccidendo un sicario e mettendone in fuga un altro: solo a questo punto le forze della Waagh partono alla carica, non prima di aver scagliato contro i nani alcune bombe alchemiche create dall'alchimista Glugglu, due delle quali però creano più rumore e confusione che danni veri e propri, facendo all'atto pratico cilecca.

L'esercito nanico si trova comunque in netta difficoltà: prima ancora che la battaglia sia iniziata si trova ad avere lo schieramento scompaginato, uno dei due generali comandanti morto e oltre duemila caduti nelle proprie file, ma a questo punto viene a galla la vera grandezza dei nani che spronati dal generale superstite Baluin decidono di vendere cara la pelle e combattere fino all'ultimo. La prima carica dei goblin, forte di 5000 miliziani, si trova ad affrontare scariche di fucileria di oltre 4000 archibugieri nanici, venendo totalmente annientata: ad essa seguono però file e file di fanteria leggera e pesante orchesca che superato il fuoco degli archibugieri si abbattono sul centro dello schieramento nanico forte di quasi 5000 fanti pesanti ricoperti di ferro e armati di ascia: sui lati invece 5000 cavalcalupi e cavalcaragni goblin si scontrano con 8000 fanti leggeri e 4500 lancieri nanici. Lo scontro, specie al centro, è durissimo e le perdite spaventose da entrambe le parti, ma il vantaggio è dalla parte dei goblin: il centro nanico resiste valorosamente, ma l'ala destra nonostante la superiorità numerica è stata sconvolta dalle magie dei goblin e cede nettamente terreno contro i cavalcaragni. Sulla sinistra invece i fanti nanici armati di lancia fanno strage dei cavalcalupi nemici mentre , stranamente, il gigantesco "avatar" dei goblin, che potrebbe fare la differenza, rimane nascosto nelle retrovie. Alla fine, Baluin deve ordinare la ritirata: sul terreno giacciono undicimila guerrieri e nonostante la valorosa resistenza il centro (che ha perso metà dei fanti pesanti nanici) non sembra in grado di resistere oltre mentre i cavalcaragni stanno mettendo in difficoltà le ali: le forze dei nani riescono però nonostante tutto a ritirarsi ordinatamente.
Le forze della Waagh persono dal canto loro oltre ai 5000 miliziani falcidiati dagli archibugi nanici anche un buon fumero di fanti leggeri orchi e calvalcalupi, impalati dalle lance dei nani o fatti a pezzi dalla fanteria armata pesantemente per un totale di 10,800 soldati, ma la loro superiorità sull'esercito nanico sembra essersi accresciuta non poco dopo questa battaglia, vista la qualità delle perdite, che va oltre il mero valore numerico.

Perduta Un'Goro, le forze naniche si ritirano e vengono inviate richieste di soccorso al Pigno di Ferro che risponde immediatamente alla chiamata dell'alleato mobilitando il proprio esercito per mandarlo in soccorso degli alleati: le disgrazie del Clan del Corvo però non sono finite qui.
Nel nord da diversi anni gli Gnoll davano segno di irrequietezza, confinati come sono in una terra desolata ed esposta agli assalti dei Caduti. In particolare dopo la guerra contro Melchior i clan sottomessi alla Banda Reale premevano sempre maggiormente sul Condottiero per migrare in territori meno esposti e più ricchi. L'inizio dell'anno rende evidente che gli stati del nord hanno alimentato e assecondato la volontà di guerra degli gnoll nell'intenzione di deviarla contro un obiettivo di loro scelta...mentre a sud la guerra fra nani e goblin infuria, orde di guerrieri Gnoll accompagnati da lunghe carovane di civili attraversano la frontiera Rahonavide riforniti e guidati dai sauriani che li indirizzano verso le regioni settentrionali indifese del Clan del Corvo!
L'eserito gnoll coglie completamente di sorpresa i nani varcando il confine nella regione dei Monti dell'Alba e assalendo furiosamente Salkazzia che viene presa d'assalto e rasa interamente al suolo. Occupata la regione e saziata la smania di bottino, l'orda prosegue nella regione montuosa di Caradhras ponendo l'assedio alla città di Bothar, nell'ovvio intento di demolire le città più ben difese dei nani prima che possano riprendersi dal colpo.

Come se questo ancora non bastasse, anche Sylvania si scaglia contro il ferito e malconcio Clan del Corvo: un esercito ducale varca infatti il confine nella regione di Barazimbar ponendo l'assedio alla grande città di Lalanidee. Assalito su tutti i fronti e colla sola alleanza del Pugno di Ferro, riesce difficile immaginare come il Corvo possa resistere di fronte alla valanga di soldati che i suoi nemici gli stanno rovesciando addosso.
 

Silen

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La Grande Guerra del Sud

Il 3929 vede la lunga guerra che ha insanguinato il meridione prendere una svolta decisiva con il passaggio delle truppe dell'alleanza Britannia-Arpie all'offensiva. Il Sacro Impero dopo aver rimodernato e rinfoltito la propria flotta nel corso degli anni passati si concentra nel porto di Umaryya dove si riunisce alla flotta militare dell'impero meridionale. Sui trasporti delle due flotte prende piede un esercito britannico forte di 10,000 soldati che dopo una navigazione senza incidenti costeggiando le regioni sotto il dominio del drago giunge davanti a Yerzu nell'isola di Cherax. Mentre l'esercito di Britannia si dispone ad assediare la città, la flotta alleata ne blocca il porto pronta ad una eventuale nuova battaglia con la flotta justana, che però non arriverà mai.

Nella città di Justa, piagata da carestia e pestilenza, le cose non hanno fatto che peggiorare per tutto lo scorso anno. La perdita di tutti i domini oltremare ha indebolito le casse dello stato e le compagnie mercenarie, mal pagate, rumoreggiano e si dimostrano fin troppo pronte a prestare orecchio a inviati che sussurrano nell'ombra parole di tradimento, finche prima i Lancieri del Sole e poco dopo anche gli Spaccacrani si ammunitano reclamando il pagamento del dovuto. Quella che inizialmente sembra solo una "rivolta per il grano" in stile mercenario, degenera rapidamente quando John Falstaff, come già ha fatto in passato, cambia repentinamente bandiera, dichiarandosi dalla parte dell'Impero dell'Arpia scagliando i propri mercenari contro la guardia cittadina e gli elfi della Tempsta Invernale che invece rimangono lealmente dalla parte dei Justani. Si combatte strada per strada e i Lancieri sembrano trovare pane per i loro denti, quando dopo qualche esitazione anche gli Spaccacrani si gettano nella mischia dalla parte dell'Impero e contro la Repubblica ( gdr off, si fa molto star wars XD).
La lotta infuria per diverse ore, ma alla fine la Tempesta Invernale, decimata e accerchiata nel palazzo del governo di Justa si arrende in cambio di un salvacondotto per poter tornare sul continente, salvacondotto che viene accordato dai due capi mercenari dei voltagabbana.A questo punto lo scontro è ormai deciso: la guardia cittadina viene spazzata via e sul più alto pennone di Justa viene issata il sinsitro vessillo dell'Impero di Silene, mentre la città viene sottoposta per tre giorni ad un feroce saccheggio da parte di Spaccacrani e Lancieri che da buoni mercenari non vedono il perchè non prendersi un piccolo "extra". Cittadini vengono taglieggiati, magazzini svuotati, case di commercio derubate e date alle fiamme...il bottino raccolto è immenso, tanto che per prudenza i mercenari decidono di riservarne un terzo per le rappresentanti di Silene, tanto per non correre rischi.

Quando la notizia della caduta e del sacco di Justa si diffondono, le ultime resistenze cadono di schianto. Prime ad arrendersi sono le isole di Agama e Caluerpa che all'approssimarsi di una forza di incursione delle arpie si sottomettono per evitare un nuovo saccheggio devastatore. Alcune settimane dopo la città di Yerzu apre le porte alle forze britanniche mentre Prama, l'ultimo sperduto lembo di territorio justano indipendente si proclama città libera, status che peraltro dura solo poche settimane. Vedendo che sia l'Impero che Britannia non sembrano particolarmente interessate alla sperduta cittadina di pescatori dell'Isola della Foca, il consiglio cittadino negozia pacificamente l'incorporazione della città nel Dominio dei Frostlings.

Priva di basi e di un motivo per cui combattere, la grande flotta justana, ancora in mare al momento della caduta della città, si sbanda. Una manciata di navi si stacca dalla flotta per prendere la strada della pirateria, ma il grosso della flotta rientra a Justa dove la maggior parte dei marinai ha la propria famiglia e si lascia internare. Complice la negligente sorveglianza dei mercenari peraltro la flotta viene distrutta poco dopo da una serie di incendi appiccati dai marinai stessi per impedire che la flotta cada nelle mani delle arpie.

Prima della fine dell'anno tutti gli agenti della Repubblica o rappresentanti del governo che sono sopravvissuti alla caduta della città vengono sottoposti a una parvenza di processo per crimini contro le Sorelle del Territorio di Caccia, condannati (secondo le testuali parole di Silene la difesa degli imputati viene considerata "superflua") e giustiziati nella piazza principale di Kyrne Lamiya.
 

Silen

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Confederazione Naga

Proseguono gli sforzi dei Naga per rientrare nel grande gioco della politica internazionale dopo tanti anni di isolamento. A sud una missione diplomatica viene inviata nelle montagne infestate dai Troll riuscendo a imbastire uno scambio di risorse con le tribù dei pelleverde, accordo che nelle intenzioni dell'Arbitro si spera possa condurre ad altri accordi simili in futuro. Vengono inoltre stretti diversi accordi commerciali con l'Impero meridionale che comprendono creazione di un paio di rotte commerciali e la fornitura di una certa quantità di cibo in cambio di denaro sonante.
Sul fronte interno viene completata la conversione della provincia di Sirure alla religione della Madre dei Serpenti, raggiungendo così l'obiettivo dell'unità religiosa. Da segnalare anche che la Confederazione su decisione dell'arbitro e dei suoi consiglieri intraprende un vasto programma di costruzioni che comprende un granaio e ben due torri di magia.
La corte dell'arbitro viene ampliata con l'addestramento di un nuovo Sicario e vengono intrapresi alcuni sforzi nella ricerca con l'investimento di una piccola somma di denaro e l'impiego di alcuni specialisti.
 

Silen

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Unione dell'Antico Fuoco

L'anno si apre con una svolta imprevista sul piano della diplomazia internazionale: dopo trattative che prendono diversi mesi gli uomini lucertola accettano ufficialmente di divenire uno stato tributario dell'Impero dell'Arpia barattando l'alleanza delle arpie col pagamento di un consistente tributo annuo. L'Unione ottiene di mantenere una politica estera autonoma col solo divieto di intrattenere rapporti con i nemici dell'Impero e come atto di buona volontà le arpie consentono agli uomini lucertola presenti nei territori occupati a Justa di migrare nella loro nuova patria utilizzando i mezzi dell'Impero, gli uomini lucertola però debbono impegnarsi a rivedere verso l'alto il proprio tributo man mano che l'Unione dovesse espandersi e aumentare le proprie entrate.
L'Unione stringe maggiormente i rapporti coi Naga inviando loro dei tecnici per aiutarli a colmare il gap tecnologico con le altre nazioni, viene inoltre consentito alle rotte commerciali naga di transitare per tutti i territori dell'Unione in cambio di una percentuale sulla resa delle rotte stesse. Viene inoltre rpeso contatto con l'ultimo arrivato sulla scacchiera politica, lo stato di Centaurestria la cui religione peraltro crea grande scompiglio negli uomini lucertola per l'accento dato all'adorazione tributata a Tiamat in quanto creatrice delle forme di vita nate dall'influsso della magia del caos su Ea. Per quanto i Centauri specifichino chiaramente che la propria fede non giustifica l'Apocalisse e i Non Morti, gli uomini lucertola ne restano comunque scandalizzati e una commissione viene nominata allo scopo di studiare meglio i centauri e la loro fede.
Sul fronte della politica estera, gli uomini lucertola riescono ad ottenere l'annessione pacifica di una regione confinaria in cambio della promessa di costruire una città a spese dell'Unione, promessa che viene mantenuta con la costruzione della nuova città di Nahuatlan. Un'altra regione abitata da naga vioene invece annessa con la forza dopo che i tentativi diplomatici non danno buon esito. Gli uomini lucertola debbono superare una accnita resistenza per via dell'esiguità delle proprie forze armate ( soli 5000 soldati) e per via dell'accanita resistenza degli indigeni Naga ma alla fine, grazie soprattutto ai cavalcadraghi la vittoria arride all'Unione, con la perdita alcune centinaia di guerrieri e di un paio di draghi da battaglia.
si segnala inoltre la prosecuzione dell'attività di esplorazione del deserto in cerca delle radici degli uomini lucertola e della fede nel dio apsu.
 

Silen

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Regno di Centaurestria

Il mondo conosciuto diventa più grande! Dopo i Naga, una nuova entità politica fa la sua comparsa nel lontano meridione. Il Regno di Centaurestria, abitato come il nome lascia intuire, da una popolazione di centauri prende contatto con la Confederazione Naga e l'Unione dell'Antico Fuoco, generando una certa confusione per via delle particolari credenze religiose che sembrano risalire ad un'era pre-apocalisse. I Centauri per parte loro sembrano mostrare intenzioni inerentemente pacifiche e oltre a intraprendere vari contatti diplomatici sembrano concentrarsi soprattutto sullo sviluppo dei loro territori con la costruzione di una mineira e di un magazzino mentre nella regione di Centaurville si assiste alla costruzione di una nuova città.
 

Silen

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Repubblica di Ambir

Annata tranquilla per la Repubblica che si concentra soprattutto nel rafforzare i ranghi delle proprie forze armate col reclutamento di numerosi nuovi reggimenti. Come nell'anno precedente vengono anche inviate missioni diplomatiche presso la Waagh e le Arpie per migliorare le relazioni diplomatiche, I dragonidi cercano anche di indirre una delle regioni confinanti ad accettare la sovranità di Ambir, ma a differenza di quanto accaduto nella regione di Klipas questa volta la missione diplomatica va incontro ad un insuccesso.
 

Silen

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Impero dell'Arpia

Il 3929 è un anno di trionfi per l'Impero meridionale. Non solo si conclude il lungo conflitto con la Repubblica di Justa con il totale annientamento dello stato nemico, ma i lucertoloidi dell'Unione dell'Antico Fuoco diventano uno stato tributario delle arpie con obbligo di versare un tributo annuo. Non solo, ma il 3929 vede numerosi stati vicini cercare di stringere rapporti commerciali più stretti e vengono intraprese numerose trattative che sfociano in rotte commerciali con Britannia, Confederazione Naga (con la quale viene stipulato anche un contratto per la fornitura annuale di un grosso quantitativo di cibo) e altri.
Sul fronte interno fervono grandi attività di ricerca nel campo della magia dove vengono investite forti somme. Si segnala anche la costruzione di un paio di uffici delle imposte nelle città di Aravesia e Kyrne Lamiya.
Gli osservatori più attenti sono curiosi di osservare quali saranno gli effetti dell'annessione più o meno completa dei territori di Justa nella struttura dell'impero meridionale. Se da una parte le arpie sono note per l'indifferenza più o meno completa sul come le prede gestiscono le loro vite, resta il fatto che una grande città e capitale di Ea è ora divenuta una semplice provincia dell'Impero meridionale. Per conquistare Justa inoltre le arpie hanno dovuto costruire e addestrare una grande flotta ampliando ulteriormente un apparato militare già ipertrofico di suo. L'impero cercherà nuove conquiste sull'onda della grande vittoria o dedicherà invece le sue energie a digerire il boccone appena ingoiato? La risposta a questa domanda influenzerà notevolmente la politica estera del meridione di Ea per gli anni a venire.
 

Silen

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Nuova Orda

Nonostante le insistenze degli alleati della Waagh, gli orchi della Nuova Orda rifiutano di farsi coinvolgere nella guerra contro gli stati nanici sostenendo che si tratta di una azione aggressiva mentre l'alleanza intrapresa coi goblin era prettamente difensiva. Non è difficile vedere in questa azione una certa diffidenza della Nuova Orda nei confronti della Waagh, e l'atteggiamento poco diplomatico dei goblin non aiuta certo a ripianare le differenze fra le due nazioni.
In effetti gli interessi degli orchi sembrano concentrarsi in direzione diametralmente opposta come la pensare la costruzione di una nuova città nella punta sud-orientale dello stato col nome di Oshu'gun.
 

Silen

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Khanato di Zungaria

Lo stato dei minotauri si proclama nuovamente neutrale nel conflitto fra nani e goblin e ritira il contingente di truppe prestato ai nani in qualità di emrcenari, si vocifera dietro pagamento di una grossa somma da parte della Waagh. Come che sia, gli Zungari impiegano grandi somme nell'ampliamento della loro capitale di Urcan-balit che viene dotata anche di granaio, torre di magia e svariate opere di irrigazione nelle campagne. Si segnalano anche investimenti nella tech militare.
 

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Sacro Impero di Britannia

Il 3929 vede Britannia partecipare insieme con la flotta delle arpie all'attacco che porterà alla conquista della città di Yerzu e successivamente alla fine della lunga guerra con la Repubblica di Justa. Nel frattempo viene proseguita la politica di rafforzamento della flotta con il varo di due nuove squadre navali di cui una fatta interamente di navi da guerra. L'alleanza con l'impero meridionale viene inoltre consolidata con l'istituzione di alcune nuove rotte commerciali. Ora che la Repubblica Mercantile ha cessato di esistere, ci si aspetta un accordo con gli alleati per quanto riguarda la spartizione delle spoglie anche se molti bene informati pronosticano che le arpie difficilmente accetteranno un principio diverso da quello dell' "uti possidetis".
Sul fronte interno il Sacro Imperatore inizia un vasto programma di costruzioni edili che vede l'ampliamento e l'abbellimento delle città di Umaryya, Bruma e Nuova Flow, senza dubbio allo scopo di alleviare il problema della sovrappopolazione che affligge buona parte delle città del regno.
 

Silen

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Grande Waagh Goblin

L'anno dei goblin è impegnato in massima parte dalla campagna militare contro i nani che vede la gloriosa vittoria di Un'Goro. Dopo aver sloggiato i nani dalle loro posizioni difensive l'esercito della Waagh si impossessa della regione e si prepara ad un ulteriore balzo in avanti, probabilmente in direzione della città di Khuzgun che rappresenta l'obiettivo più importante disponibile nela regione.
L'attività goblin comunque non si ferma ai soli impoegni militari: inviati della Waagh partecipano all'impresa di salvataggio del generale hobbit Robin Scavatana e anche, sia pure con molto meno successo, all'organizzazione del più grande evento mondano dell'anno: il matrimonio del Duca Konrad von Carstein con Rayla la Nera, generale comandante dell'Impero dell'Arpia. I tentativi di coinvolgere la Nuova Orda nella guerra offensiva contro i nani falliscono sia a causa della riluttanza degli orchi che per i metodi diciamo "poco ortodossi" utilizzati dal famigerato Jenny per convincerli, ma l'attività diplomatica volta ad isolare i nani non è del tutto fallimentare dato che i minotauri acconsentono a tenersi fuori dal conflitto e a ritirare le truppe prestate ai nani in qualità di mercenari, dietro pagamento di una grossa somma di denaro.
Sul fronte interno viene intrapreso l'ampliamento della città di Khas Komemrkal con la costruzione di un nuovo ambito quartiere residenziale (per lo standard delle altre razze, un ghetto fetente di tuguri squallidi, ma tant'è) oltre che di una nuova cinta muraria. Nella città di Khas Goblinahalt viene intrapreso l'ampliamento della locale torre di magia con relativo potenziamento della produzione di cristalli. Vengono anche intraprese alcune attività "minori" ovvero il reclutamento di un nuovo reggimento e la creazione di un paio di nuove rotte commerciali con Britannia e Contea Halfling rispettivamente. Si segnala infine un discreto investimento in tecnologia militare.
 

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La Contea

Poco prima dello scoppio della guerra fra Waaagh e Clan del Corvo gli halfling, minacciati nemmeno tanto velatamente dai goblin, decidono di ritirarsi dall'alleanza dei Figli di Wotan. La decisione come prevedibile porta ad un netto peggioramento delle relazioni dei nani e vede anche una reazione negativa di parte dell'opinione pubblica interna che vede un pò come un tradimento l'abbandono dei vecchi alleati anche se molti riconoscono l'impossibilità del mantenere buoni rapporti con due stati entrati ormai in rotta di collisione. Allo scoppio del conflitto peraltro il Conte Caradoc proclama l'assoluta neutralità della Contea e chiude ufficialmente le frontiere agli eserciti dei due contendenti proclamando che eserciti nani o goblin che dovessero violare i confini della Contea saranno attaccati dall'esercito halfling.
I mezzuomini decidono anche di proclamare il Panteismo religione ufficiale dello stato: la tollerante fede in ogniddei del resto è certamente quella che più si adatta all'animo gentile degli halfling. In politica estera si segnala la creazione di numerose nuove rotte commerciali con i goblin e i formian. Sempre per quanto riguarda il commercio, il mercante Gunderio Altafronte riceve l'incarico di massimizzare i profitti relativi al monopolio commerciale di Taraska, obiettivo che viene perseguito tramite l'istituzione di diverse nuove rotte per conto dell'Impero di Britannia.
Sul fronte interno, viene intrapreso l'ampliamento della città di Verdifronde e del magazzino presente nella città di Solesplendente. Il grosso delle spese halfling comunque è rappresentato da una serie di pesanti investimenti nella ricerca che vede i mezzuomini ottenere dei progressi critici nei campi relativi a spionaggio, burocrazia, magia e sociale-culturale. Si segnala infine il reclutamento di un nuovo reggimento di arcieri.
 

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Il Formicaio

Anno interlocutorio per i formian che si dedicano soprattutto allo sviluppo del proprio commercio stabilendo accordi per la creazione di nuove rotte commerciali con la Contea e con gli eldar del Regno di Minnonar. Su ordine della Regina i Formian puntano anche a massimizzare la propria produzione di cristalli di mana tramite la costruzione di una nuova torre di magia nella città conosciuta come Rocca dei Formian e ampliando quella presente nell'Alveare Primario. Anche la città di Fortezza Sotterranea viene sottoposta a lavori di ampliamento on modo da contenere un numero maggiore di schiavi ed operati. Il Formicaio non trascura il rafforzamento delle proprie forze armate col reclutamento di diversi nuovi reggimenti armati pesantemente. Si segnalano inoltre corposi investimenti nella ricerca.
 

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Clan del Corvo

Ancora disorganizzato dopo il clamoroso assassinio avvenuto lo scorso anno lo stato nanico viene assalito su tre fronti. Se sul fronte sud l'avanzata delle forze della Waagh viene duramente contrastata, gli attacchi degli Gnoll e di Sylvania nel settentrione colgono completamente impreparato lo stato nanico che per giunta avendo concentrato tutte le sue forze per la prevista guerra contro i goblin non hanno truppe da inviare contro i nuovi assalitori i quali possono così operare praticamente indisturbati avendo di fronte solamente le guarnigioni locali. Se da un lato l'aggressione ricompatta le fazioni interne portando alla proclamazione di Krastan il Saggio come nuovo Re del Clan del Corvo, è indubbio che il nuovo sovrano si trova di fronte ad una situazione molto difficile, acuita dalla defezione degli alleati hobbit nonchè dal fatto che stati che venivano creduti amici come Sylvania e i Rahonavidi non hanno perso occasione di pugnalare alle spalle lo stato nanico. Senza contare che a peggiorare la situazione il commercio del settentrione è stato praticamente rovinato dall'invasione congiunta degli gnoll e di Sylvania che hanno troncato tutte le rotte commerciali delle città del nord.
Vengono comunque prese alcune misure per evitare che si ripetano eventi incresciosi come l'assassinio del vecchio sovrano, ed è probabile che lo stato nanico ricorrerà a misure di emergenza per reclutare quanti più soldati possibili nel prossimo futuro.
 

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Fortezza Pugno di Ferro

L'attività principale del Pugno di Ferro in questo movimentato 3929 è stato l'ampliamento della città di Karshur Kal comprensivo di scavo di nuovi tunnell e rafforzamento di tutte le difese: misure che potrebbero essere anche più utili del rpevisto vista la guerra scoppiata nel frattempo. Il Pugno di Ferro comunque proclama che manterrà fede all'alleanza con Clan del Corvo e invierà le proprie truppe contro i nemici dei nani. Una riunione strategica viene programmata per stabilire se unire le proprie forze a quelle del Corvo od operare una campagna in un altro teatro di guerra.
 

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Reame delle Driadi

A seguito delle visioni della maga Euridice le driadi dedicano cospicue risorse per costruire una grande fortezza a protezione dell'Albero della Vita oltre a creare una confraternita giurata di Guardiane per difenderla, costi quello che costi. Va detto comunque che questa non è la sola attività a tenere impegnate le forze del Reame Spriggan: nella regione di Oroseira viene costruita una miniera che massimizzi la produzione di minerale della regione. Una nuova Torre di Magia viene costruita nella città di Miletos e per compensare i reggimenti di guerriere che diventeranno Guardiane dell'Albero viene messo in atto un vasto programma di reclutamento. Per finanziare tutti questi progetti la Regina Eterna è costretta comunque ad aumentare le tasse cosa che come prevedibile suscita un certo malcontento. La Regina afferma comunque che si tratta di una misura straordinaria e che già nel prossimo anno si ritornerà al normale regime tributario.
Infine per ordine reale viene istituita una festività, detta Festa delle Luci, per celebrare tutti i risultati positivi raggiunti dal regno negli anni. Per quest'anno la festa viene tenuta nella città di Fisipolis che vede uno stanziamento di denaro pubblico a questo scopo.
 

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Ducato di Sylvania

E' un anno molto agitato per il Ducato di Sylvania che passa da uno scandalo all'altro. Grande scalpore suscita il rapimento di Robin Scavatana, rappresentante della Contea al Gran Torneo della Rosa d'Oro, a quanto sembra venduto come schiavo in una città dell'Unione di Carandor. Il Duca stesso, seguito da un esercito comandato da Fritz von Carstein e da Jenny il goblin si reca nella città di Caran'Ost per ottenere la liberazione dell'hobbit. Sebbene tutto sommato tutto finisca "bene" i modi del Duca, accompagnati da minacce e abusi delle Guardie Nere creano una forte tensione che sfocia in un netto peggioramento nelle relazioni fra i due stati. Nuovo scandalo suscita il matrimonio del Duca con la generalessa dell'Impero dell'Arpia, Rayla la Nera. Oltre a un certo scontento nei nobili, scandalizzati dal matrimonio del Duca con una mercenaria di umili origini, ci si mette anche il "matrimonio" organizzato da Jenny a peggiorare le cose...la farsa viene conclusa dall'intervento della stessa Rayla e di alcuni reggimenti delle Guardie Nere che mettono agli arresti tutti i goblin (comrpeso Jenny) dopodichè il matrimonio può finalmente avere luogo. Il terzo scandalo è il lusso sfrenato del matrimonio stesso...si vocifera che le spese finali impattino sulla tesoreria di Sylvania per oltre CENTO talenti di monete d'oro. Gioielli, sete preziose, marmi, opere d'arte, divertimenti ricercati, cibo di lusso, regalie al popolino...impossibile descrivere tutto quello che si vede nel suddetto matrimonio, di sicuro c'è che le spese sono spaventose. Alcuni maldicenti riportano di aver visto Manfred, fratello del Duca, imprecare a pieni polmoni di fronte al conto finale delle spese, fra insulti feroci rivolti al Duca e possenti bestemmie rivolte ad Astera, Apsu, Tiamat e ad ogni altro dio del variegato pantheon di Ea, oltre a svariati semidei e qualche creatura mitologica.
A proseguire la serie di scandali, si segnala un forte incremento delle attività legate al brigantaggio in tutto il paese. In tutta Sylvania si verificano attacchi ai villaggi, rapimenti ed estorsioni. Perfino il Conte Caradoc degli hobbit ospite per il matrimonio del Duca ad un certo punto viene dato per rapito dai briganti, anche se la voce si rivelerà poi infondata. Tutt'altro che infondato è invece l'attacco alla carovana incaricata di portare un prestito personale del Duca al regno di Minnonar, attacco che si conclude con l'uccisione di tutti i soldati di scorta e nel furto dell'intera somma.
Di fronte a tutti questi fatti, il resto sembra ordinaria amministrazione...rotte commerciali di ferro e cristalli stabilite coi goblin, alcune rotte commerciali con Minnonar, robetta insomma.
Last but not least, il Duca decide di intervenire nella guerra contro il regno nanico. La regione di Barazaimbar viene occupata senza incontrare resistenza mentre un esercito ducale pone l'assedio alla città di Lalanidee.
 

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Impero Rahonavide

Una volta tanto, i confini dei sauriani rimangono tranquilli dato che Sijansur non sembra voler tentare una nuova invasione, almeno per il momento. I Rahonavidi ne approfittano per ricostruire la propria forza militare, messa a dura prova negli ultimi turbolenti anni. Viene quindi inaugurato un vasto programma di addestramento e reclutamento che occupa la maggior parte dell'anno e delle risorse del budget del 3929. Sul lato positivo della bilancia c'è il fatto che lo stato troll è finalmente autosufficiente per cui la regina Athoxa può interrompere il sussidio annuale decicato al Trollheim e che pesava non poco sui bilanci dello stato. Per il resto lo stato sauriano si limita all'ordinaria amministrazione intraprendendo lavori di irrigazione nella regione di Halektrosia e spostando qualche colono per una più efficiente gestione dei problemi di sovrappopolazione.
Dopo vari incontri diplomatici i Rahonavidi concedono agli gnoll il libero passaggio per le loro terre, agevolando inoltre il passaggio delle carovane gnoll con guide e punti di concentramento. Sebbene le azioni dei sauriani non siano da un certo punto di vista molto onorevoli i consiglieri più pragmatici obiettano che dato che gli gnoll erano ormai in movimento per una grande migrazione, meglio che si scaglino contro i nani che contro l'Impero.
 

Silen

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Trollheim

Il piccolo stato dei Troll continua a mostrare segni di ripresa. La popolazione aumenta leggermente, la città di Tanabrulla-sul-fiume viene ampliata, una discreta sommetta viene investita nella ricerca militare. Per il resto, stretto com'è fra i propri sovrani Rahonavidi e gli stati dei drow e di Sovremeneji, lo stato troll non sembra avere grande libertà di azione. Si vocifera comunque che i troll desiderino intensificare, per quanto possibile, gli scambi commerciali con gli stati limitrofi.
 

Silen

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Banda Reale Gnoll

Avendo preso la decisione di migrare, il Condottiero e i capi clan di sua fiducia intraprendono discussioni con gli stati limitrofi, colloqui che iniziati già negli scorsi anni portano infine ad un accordo per una invasione congiunta dello stato nanico del Clan del Corvo. Il segnale per l'invasione viene dato dall'attacco della Waagh nel sud, attacco che impegnando la totalità delle forze naniche permette agli gnoll di colpire di sorpresa con effetti devastanti: la città di Salkazzia nei Monti dell'Alba viene presa e distrutta e le orde gnoll dopo aver preso la regione pongono l'assedio alla città di Bothar. Nel frattempo in patria vengono febbrilmente reclutati nuovi soldati da mandare a sud e vengono assemblate numerose carovane per spostare la popolazione civile. Sebbene abbiano mantenuto un cordone di sentinelle sul confine con le Wasteland le terre gnoll al confine settentrionale sono già state di fatto abbandonate.
Allo scopo di galvanizzare ulteriormente il proprio popolo, il Condottiero annuncia che, in onore del primo sciamano che alcuni anni fa cercò di guidare gli gnoll in una migrazione, sia pur fallita, dimostrando così di aver capito la situazione del popolo con molti anni di anticipo, la nazione gnoll cambierà nome e da ora in poi sarà conosciuta come Branco di Kor'voth.
 
Stato
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