Il piacere è tanto vostro quanto mio a ricevervi, madama. Io sono Nekhub Meret Imaxu dei Sapienti, Cercatore dell'Orizzonte e Primo Sacerdote del Cavalcavento. Può chiamarmi soltanto Nekhub o Cercatore, come predilige. - Sentendo poi i saluti di un altro sacerdote i suoi occhi si illuminarono di chiara curiosità personale. Prima però c'erano i convenevoli diplomatici e ufficiali di cui occuparsi: prese a sua volta un calice colmo dal tavolo e lo alzò, invitando con un cenno del capo gli altri delegati a fare altrettanto. - E vi prego di portare in risposta i nostri omaggi al Manip per la sua avveduta e saggia condotta del Kharabas: solo notizie di prospera serenità ci sono giunte da sud, e non vediamo l'ora di poter mettere in comune le nostre genti e ricchezze con il commercio. Propongo un brindisi a questa speranza di prosperità, che sempre più ci doni grazia! - E poi buttò giù un sorso, non tanto da stordirsi, o le contrattazioni e conversazioni sarebbero potute essere... Problematiche.
Tuttavia quel sorsetto bastò a sciogliere la lingua di Nekhub, che da quando non aveva più catene indosso si era fatto curioso, arzillo, e soprattutto volenteroso di parlare d'ogni cosa possibile, più dell'aviano medio.
- Non sapevo che l'onorevole Salem fosse il vostro sacerdote del regno! Har-Te-Ma deve aver trascurato questo dettaglio nel suo racconto... Sembrava una cavalleresca avventura il suo resoconto. Se vorrete incontrarlo, ha preso servizio - o meglio, ha continuato - come guardia errante lungo i confini dei nostri domini, ma sarà facile richiamarlo in breve tempo se vorrete permanere. Forse sentendo del vostro arrivo si sarà già avvicinato alla città, pur non trascurando i suoi doveri. - Rise fra sé, per poi fare cenno alla capitana di accomodarsi e sedersi a sua volta. Si iniziava la discussione diplomatica, per quanto, in verità, non avessero alcuna disputa o problematica da risolvere, ma solo un po' di carte da scoprire. - Un ennesimo dono? Mi mettete alle strette, madama. Accettiamo con immensa gratitudine, e qualora abbiate bisogno del nostro supporto nella ricerca saremo lieti di contraccambiare. Vorrei anzi sapere se subito avete bisogno di qualcosa: avete fatto così tanto per noi, permetteteci di aiutarvi ed esservi fratelli nella crescita, dopo che di ribellione. Qualsiasi cosa, senza remore. - Poi cambiò discorso, dopo aver incrociato le braccia al petto. - Frammentre vi dò ragione, la situazione a nord è calda: da questo lato del confine si respira serenità anche grazie ai nostri pacifici e diplomatici vicini, con cui abbiamo avuto modo di stabilire rapporti cortesi, perciò non abbiamo motivo di preoccuparci troppo. Ma verso nord stiamo cercando di attuare una politica di messa in sicurezza: già inizialmente i diverbi interni di Koenigswald e Peirinth non erano piacevoli, se adesso mentre si scannano cercano anche di mettere serpi in seno ad altri, c'è da essere accorti. Vi farei parlare direttamente con la mia controparte governativa, Astarte Abbattitani da Gevaudan, Guardiana delle Radici, che si occupa personalmente degli affari più belligeranti dello stato, ma come potrete intuire ora non è qui. - Aprì le mani e allargò le braccia in un gesto conciliante, con un'espressione un po' contrita. Non aveva ancora avuto l'occasione di accogliere un dignitario estero con entrambe le teste di governo presenti, e la cosa non gli faceva piacere. Astarte, in ogni caso, era il tipo da fatti, non pugnette, e così preferiva sottrarsi a quel tipo di conversazioni.
- Chiedete pure se avete curiosità o interesse in quest'ambito. Vi posso dire che, onestamente, non era una cosa preventivata o pianificata. Ci siamo trovati sulla pista da ballo, come dicevano gli imperiali, e ora dobbiamo ballare, per mio sommo disappunto e somma delizia della mia controparte. - Sorseggiò dal calice, pensoso. Stava scucendo una bella sequela di informazioni, mentre non ne stava cavando niente: ma dal Kharabas, oltre che doni e ringraziamenti, c'erano molte informazioni che voleva sentire. - Non nego comunque la nostra situazione sia, diciamo così, più palese. Ma che mi dite al sud? Come si smuovono le acque? Abbiamo sentito parlare di tensioni di vario genere fra vari stati, Titania, la Tela Rossa, l'Unione Commerciale... A contatto poi con l'unico lealista rimasto sulle proprie gambe senza colpi di testa, immagino sotto la superficie molte cose si agitino. Voi dove vi vedete in questo complesso scacchiere? -