Sangue in moscovia:
Forze in campo: esercito polacco e esercito di Pskov contro esercito moscovita
Dopo una lunga traversata verso est nel fango di un tempo pessimo e torrenziale, le truppe della coalizione polacca giunsero in vista di Mosca e si prepararono alla battaglia. I coalizzati contavano quasi 50.000 uomini pronti all'azione mentre le difese moscovite erano fiacche e deboli. Dopo settimane di guerra civile scoppiata per un motivo non ben precisato, i rus possedevano poco meno di 15.000 uomini, con il morale non esattamente alle stelle.
Cercarono di tenere i polacchi oltre il fiume, combattendo con onore per la libertà della propria terra.
La battaglia:
I polacchi tentarono immediatamente di sfruttare la forza dirompente della loro cavalleria pesante dividendosi in due grandi ali che attaccarono a tenaglia, incuranti del fastidio del fiume. Il corpo centrale dell'esercito, in particolare i fanti pesanti, furono mandati all'attacco contro i moscoviti che non disponevano di archibugi. Nonostante il buon tiro fatto dai balestrieri lo scontro corpo a corpo si raggiunse molto presto e fu immediatamente sfavorevole alle truppe di Mosca.
I lancieri oltretutto dovettero cercare di fermare la carica della cavalleria, rubando preziose braccia per la difesa della parte centrale, che stava rovinosamente indietreggiando.
Entrambe le ali, alla fine, furono sopraffatte da oltre 20.000 cavalieri che distrussero completamente i pochi gruppi di lancieri attivi. La cavalleria si diresse poi in profondità nel campo di battaglia, colpendo i fianchi nemici ad ondate. In meno di un'ora la battaglia era già finita e per i moscoviti non c'era speranza.
Esito:
Vittoria schiacciante dei polacchi.
I polacchi e i pskoviani perdono circa 2000 uomini
L'esercito moscovita è annientato.
Forze in campo: esercito polacco e esercito di Pskov contro esercito moscovita
Dopo una lunga traversata verso est nel fango di un tempo pessimo e torrenziale, le truppe della coalizione polacca giunsero in vista di Mosca e si prepararono alla battaglia. I coalizzati contavano quasi 50.000 uomini pronti all'azione mentre le difese moscovite erano fiacche e deboli. Dopo settimane di guerra civile scoppiata per un motivo non ben precisato, i rus possedevano poco meno di 15.000 uomini, con il morale non esattamente alle stelle.
Cercarono di tenere i polacchi oltre il fiume, combattendo con onore per la libertà della propria terra.
La battaglia:
I polacchi tentarono immediatamente di sfruttare la forza dirompente della loro cavalleria pesante dividendosi in due grandi ali che attaccarono a tenaglia, incuranti del fastidio del fiume. Il corpo centrale dell'esercito, in particolare i fanti pesanti, furono mandati all'attacco contro i moscoviti che non disponevano di archibugi. Nonostante il buon tiro fatto dai balestrieri lo scontro corpo a corpo si raggiunse molto presto e fu immediatamente sfavorevole alle truppe di Mosca.
I lancieri oltretutto dovettero cercare di fermare la carica della cavalleria, rubando preziose braccia per la difesa della parte centrale, che stava rovinosamente indietreggiando.
Entrambe le ali, alla fine, furono sopraffatte da oltre 20.000 cavalieri che distrussero completamente i pochi gruppi di lancieri attivi. La cavalleria si diresse poi in profondità nel campo di battaglia, colpendo i fianchi nemici ad ondate. In meno di un'ora la battaglia era già finita e per i moscoviti non c'era speranza.
Esito:
Vittoria schiacciante dei polacchi.
I polacchi e i pskoviani perdono circa 2000 uomini
L'esercito moscovita è annientato.