Silen
Get a life
La Guerra delle Formiche
Prosegue la terribile Guerra delle Formiche: nella primavera del 3921 le truppe del Formicaio muovono verso la capitale per colmare le perdite e unirsi alle nuove reclute per poi muovere verso la Piana di Madros: qui però trovano ad attenderli le forze dragonidi provenienti da Askera e l'esercito dell'Unione dell'Antico Fuoco giunto in supporto: si affrontano circa 14,000 Formian contro 8000 Lucertoloidi e 11,000 Dragonidi.
La battaglia inizia con le magie dei rispettivi maghi: i Formian lanciano di nuovo la magia dell voragine che apre un crepaccio sotto i piedi delle truppe del centro nemico mentre le spade dei lucertoloidi si incendiano di fiamme magiche e meteore parimenti infuocate cadono dal cielo colpendo le truppe del Formicaio, magia questa probabilmente evocata dal mago dragonide. I due eserciti non si sono ancora incontrati ma già i morti si contano a centinaia.
Mentre nle truppe dell'Antico Fuoco muovono sul fianco destro per aggirare sul fianco le truppe Formian oltre milleseicento miliziani dragonidi attaccano il centro nemico...e vengono spazzati via dalle bordate degli arcieri.
A questo punto però dal cielo infuocato, in un alone di fuoco e terrore un enorme Antico Drago, lungo oltre cento metri si lancia all'attacco degli arcieri Formian, che distratti dall'attacco della milizia non riescono a far fronte al nuovo assalto. Centinaia di arcieri vengono bruciati dalle fiamme dell'Antico Drago, altre centinaia vengono massacrati da zanne e artigli senza che gli arcieri formian riescano a far piu che solleticare le scaglie della possente belva. Alla fine la prima linea di arcieri Formian è messa in fuga con perdite gravissime. L'Antico Drago però, si guarda bene dallo scontrarsi con le truppe pesanti del Formicaio e fatto il proprio "dovere", per così dire, si ritira dal campo di battaglia lasciando il resto dello scontro ai guerrieri.
Ci sarebbe molto da dire sul valore della guardie Formian, sulle cariche della cavalleria pesante dell'Antico Fuoco, sulla possanza della fanteria dragonide; ma per quanto disperata sia la resistenza Formian, la battaglia volge infine in loro sfavore; nemmeno la morte del Generale dell'Antico Fuoco, ucciso in circostanza molto confuse nel pieno dello scontro, riesce a cambiare la marea. I Formian riescono però a ritirarsi in buon ordine.
Alla fine della battaglia più di 4000 Formian giacciono morti sul campo di battaglia; fanno loro compagnia 1800 lucertoloidi e 2497 dragonidi, per lo piu i coraggiosi miliziani che hanno caricato prendendosi in pieno gli effetti della magia Formian prima e dei nugoli di frecce poi.
La Piana di Maqdros viene saccheggiata ferocemente dal vittorioso esercito dragonide mentre i soldati dell'Unione, perduto il lroor generale, attendono istruzioni dalla madrepatria.
Il Formicaio si consola con una riuscita manovra sul fianco del nemico: mentre le forze principali dei contendenti si scontrano nella Piana di Madros un piccolo contingente entra nella regione di Volskygge e la occupa deportandone poi molti abitanti come schiavi.
Prosegue la terribile Guerra delle Formiche: nella primavera del 3921 le truppe del Formicaio muovono verso la capitale per colmare le perdite e unirsi alle nuove reclute per poi muovere verso la Piana di Madros: qui però trovano ad attenderli le forze dragonidi provenienti da Askera e l'esercito dell'Unione dell'Antico Fuoco giunto in supporto: si affrontano circa 14,000 Formian contro 8000 Lucertoloidi e 11,000 Dragonidi.
La battaglia inizia con le magie dei rispettivi maghi: i Formian lanciano di nuovo la magia dell voragine che apre un crepaccio sotto i piedi delle truppe del centro nemico mentre le spade dei lucertoloidi si incendiano di fiamme magiche e meteore parimenti infuocate cadono dal cielo colpendo le truppe del Formicaio, magia questa probabilmente evocata dal mago dragonide. I due eserciti non si sono ancora incontrati ma già i morti si contano a centinaia.
Mentre nle truppe dell'Antico Fuoco muovono sul fianco destro per aggirare sul fianco le truppe Formian oltre milleseicento miliziani dragonidi attaccano il centro nemico...e vengono spazzati via dalle bordate degli arcieri.
A questo punto però dal cielo infuocato, in un alone di fuoco e terrore un enorme Antico Drago, lungo oltre cento metri si lancia all'attacco degli arcieri Formian, che distratti dall'attacco della milizia non riescono a far fronte al nuovo assalto. Centinaia di arcieri vengono bruciati dalle fiamme dell'Antico Drago, altre centinaia vengono massacrati da zanne e artigli senza che gli arcieri formian riescano a far piu che solleticare le scaglie della possente belva. Alla fine la prima linea di arcieri Formian è messa in fuga con perdite gravissime. L'Antico Drago però, si guarda bene dallo scontrarsi con le truppe pesanti del Formicaio e fatto il proprio "dovere", per così dire, si ritira dal campo di battaglia lasciando il resto dello scontro ai guerrieri.
Ci sarebbe molto da dire sul valore della guardie Formian, sulle cariche della cavalleria pesante dell'Antico Fuoco, sulla possanza della fanteria dragonide; ma per quanto disperata sia la resistenza Formian, la battaglia volge infine in loro sfavore; nemmeno la morte del Generale dell'Antico Fuoco, ucciso in circostanza molto confuse nel pieno dello scontro, riesce a cambiare la marea. I Formian riescono però a ritirarsi in buon ordine.
Alla fine della battaglia più di 4000 Formian giacciono morti sul campo di battaglia; fanno loro compagnia 1800 lucertoloidi e 2497 dragonidi, per lo piu i coraggiosi miliziani che hanno caricato prendendosi in pieno gli effetti della magia Formian prima e dei nugoli di frecce poi.
La Piana di Maqdros viene saccheggiata ferocemente dal vittorioso esercito dragonide mentre i soldati dell'Unione, perduto il lroor generale, attendono istruzioni dalla madrepatria.
Il Formicaio si consola con una riuscita manovra sul fianco del nemico: mentre le forze principali dei contendenti si scontrano nella Piana di Madros un piccolo contingente entra nella regione di Volskygge e la occupa deportandone poi molti abitanti come schiavi.