Azioni Belliche Turno 4

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Silen

Get a life
La Guerra delle Formiche

Prosegue la terribile Guerra delle Formiche: nella primavera del 3921 le truppe del Formicaio muovono verso la capitale per colmare le perdite e unirsi alle nuove reclute per poi muovere verso la Piana di Madros: qui però trovano ad attenderli le forze dragonidi provenienti da Askera e l'esercito dell'Unione dell'Antico Fuoco giunto in supporto: si affrontano circa 14,000 Formian contro 8000 Lucertoloidi e 11,000 Dragonidi.

La battaglia inizia con le magie dei rispettivi maghi: i Formian lanciano di nuovo la magia dell voragine che apre un crepaccio sotto i piedi delle truppe del centro nemico mentre le spade dei lucertoloidi si incendiano di fiamme magiche e meteore parimenti infuocate cadono dal cielo colpendo le truppe del Formicaio, magia questa probabilmente evocata dal mago dragonide. I due eserciti non si sono ancora incontrati ma già i morti si contano a centinaia.

Mentre nle truppe dell'Antico Fuoco muovono sul fianco destro per aggirare sul fianco le truppe Formian oltre milleseicento miliziani dragonidi attaccano il centro nemico...e vengono spazzati via dalle bordate degli arcieri.
A questo punto però dal cielo infuocato, in un alone di fuoco e terrore un enorme Antico Drago, lungo oltre cento metri si lancia all'attacco degli arcieri Formian, che distratti dall'attacco della milizia non riescono a far fronte al nuovo assalto. Centinaia di arcieri vengono bruciati dalle fiamme dell'Antico Drago, altre centinaia vengono massacrati da zanne e artigli senza che gli arcieri formian riescano a far piu che solleticare le scaglie della possente belva. Alla fine la prima linea di arcieri Formian è messa in fuga con perdite gravissime. L'Antico Drago però, si guarda bene dallo scontrarsi con le truppe pesanti del Formicaio e fatto il proprio "dovere", per così dire, si ritira dal campo di battaglia lasciando il resto dello scontro ai guerrieri.
Ci sarebbe molto da dire sul valore della guardie Formian, sulle cariche della cavalleria pesante dell'Antico Fuoco, sulla possanza della fanteria dragonide; ma per quanto disperata sia la resistenza Formian, la battaglia volge infine in loro sfavore; nemmeno la morte del Generale dell'Antico Fuoco, ucciso in circostanza molto confuse nel pieno dello scontro, riesce a cambiare la marea. I Formian riescono però a ritirarsi in buon ordine.

Alla fine della battaglia più di 4000 Formian giacciono morti sul campo di battaglia; fanno loro compagnia 1800 lucertoloidi e 2497 dragonidi, per lo piu i coraggiosi miliziani che hanno caricato prendendosi in pieno gli effetti della magia Formian prima e dei nugoli di frecce poi.

La Piana di Maqdros viene saccheggiata ferocemente dal vittorioso esercito dragonide mentre i soldati dell'Unione, perduto il lroor generale, attendono istruzioni dalla madrepatria.

Il Formicaio si consola con una riuscita manovra sul fianco del nemico: mentre le forze principali dei contendenti si scontrano nella Piana di Madros un piccolo contingente entra nella regione di Volskygge e la occupa deportandone poi molti abitanti come schiavi.
 

Silen

Get a life
Il conflitto si estende

Nel pieno del conflitto la Repubblica di Justa vede l'occasione di ripagare il Dominio con la sua stessa moneta. Approfittando della totale supremazia sul mare, la repubblica sbarca un esercito di circa 5000 soldati nella regione di Askera, che viene occupata senza colpo ferire. Il seguito è quantomai raccapricciante...per espresso ordine del generale comandante, la popolazione maschile della regione viene crocifissa mentre donne e bambini vengono caricati sulle navi come schiavi. Sopra ogni croce viene affissa in comune la targa "Justa paga sempre i suoi debiti".

Gli avvenimenti di Askera del resto fanno il paio con quanto accaduto nella Piana di Madros dove i soldati Formian prigionieri vengono arsi come sacrificio ad Apsu insieme ai feriti ed ai morti.

Come se la situazione non fosse già abbastanza complicata, intervengono nel conflitto anche le Driadi. Con le truppe dell'Unione ben lontane, le amanti degli alberi non hanno alcuna difficoltà ad invadere le regioni di Apsuizok e Xoconoc con un esercito forte di circa 18,000 effettivi. A differenza di quanto perpetrato dai vari regni meridionali, le Driadi non effettuano alcuna rappresaglia o saccheggio ai danni della popolazione civile con una sola eccezione: l'antico tempio riscoperto e restaurato dais acerdoti dell'Unione viene completamente raso al suolo e le statue di Apsu e Tiamat asportate e trascinate nella capitale delle Driadi.
 

Silen

Get a life
La Rappresagli di Lady Vashti

Visto ilo rifiuto della sua offerta Lady Vashti ordina l'assalto generale della città di Bianco Cristallo. Tutti i lati della città vengono assaliti contemporaneamente, fatto salvo soltanto il lato protetto dal mare. Lo scontro è durissimo, ma i cadaveri rianimati non hanno problemi di morale e le frecce lanciate dalle mura non infliggono danni gravosi come quelli che avrebbe subito un esercito di creature viventi. Solamente fuoco e olio bollente hanno qualche effetto.
Alla fine le porte della città e un intero tratto di mura ad ovest vengono abbattuti e la città diventa teatro di uno spaventoso massacro. Vashti tuttavia non riesce a portare a termine le sue minacce: un nuovo esercito Frostling marcia da sud e dopo le perdite subite nell'assalto, Vashti non si sente di combattere un'altra battaglia e si ritira, facendo perdere contatto al nemico grazie ad una provvidenziale nebbia...probabilmente di natura magica...rientrando poi nelle sue terre.

Nella battaglia sono andati perduti circa 3850 non morti mentre l'intera guarnigione di Bianco Cristallo è stata distrutta. L'orgogliosa città dei Frostling è totalmente in rovina e oltre metà della sua popolazione è stata sterminata.
 

Silen

Get a life
La nuova minaccia nomade

A seguito dello scisma all'interno della nazione gnoll, il neonato Branco di Kor'voth muove verso sud in una nuova devastante campagna di saccheggio e razzia come nella migliore tradizione di questa razza predatoria. Ottenuto dai Rahonavidi il permesso di attraversare pacificamente le terre sotto il proprio controllo il Branco entra nella regione di Zhufbar dove incontra la resistenza accanita dei locali clan nanici fieramente indipendenti. I clan di Zhufbar sono in grado di armare 5500 guerrieri, ma la disparita di forte con le truppe del Branco, sia pure armate in massima parte alla leggera, è di quasi 3 contro 1. Per di più i valorosi nani si lasciano ingannare dalla tattica del Branco che sulla sinistra lascia una linea frontale poco difesa, ma dietro la quale si trovano praticamente tutte le loro truppe pesanti: il risultato è che dopo una vittoria iniziale i nani vengono ben presto bloccati mentre sull'altro fronte arcieri e fanteria mettono in fuga le truppe naniche. Il successivo crollo dell'esercito difensore è quantomai rapido.

I clan di Zhufbar perdono circa la metà del loro esercito contro poche centinaia di caduti gnoll, la regione viene quindi sottoposta ad un feroce saccheggio.

Raccolto tutto il raccoglibile e seguito da lunghe colonne di schiavi l'esercito del Branco si muove poi nella regione di Gundabad: qui la resistenza è minore e l'esercito del Branco può procedere ad un tranquillo saccheggio dopo una breve scaramuccia nella quale mette in fuga le milizie locali eprdendo solo un centinaio scarso di guerrieri. Dopo il consueto saccheggio l'esercito del Branco si accampa per trascorrere l'inverno in attesa che la nuova stagione porti nuove occasioni si razzia.
 

Silen

Get a life
Le Arpie si muovono

Nell'estate del 3920 un vasto esercito dell'Impero meridionale, anche se non grande come le voci terrorizzate avevano fatto pensare, muove verso la regione dei Colli Neri al comando di Falka. Agli intimoriti locali viene richiesto senza troppi complimenti il diritto di passaggio, permesso che lo spaurito signorotto della regione non si sente in grado di rifutare. L'esercito di Falka piega a questo punto a nord entrando nella regione delle Montagne Alte, regione al momento in mano agli schiavi ribelli della Waagh Goblin.
La regione montuosa dovrebbe rendere difficile una invasione, ma sebbene la cavalleria delle Arpie sia fortemente impedita, puicchi ed alture sono in verità il territorio rpeferito dagli esseri alati e lo scontro coi ribelli anche senza le truppe montate è una vera e propria formalità. La regione viene formalmente occupata e sottoposta al sistematico saccheggio di ogni cosa di valore, gli schiavi sopravvissuti alla battaglia però non vengono ulteriormente molestati.

Visto il rpecedente con Britannia, è molto probabile che anche questa volta le Arpie in caso di protesta dei Goblin affermeranno di non aver violato alcun trattato essendosi loro mosse contro schiavi ribelli in una regione al momento non piu sotto il controllo della Waagh.
 

Silen

Get a life
Gli Ogre puntano verso Sud

Muovendosi da Terra Goblin, la possente Orda del Tramonto muove a sud con tutte le sue forze: esercito principale e rinforzi provenienti dalle tribù si riuniscono nella regione di Valdhaz dove i pochi ribelli presenti vengono letteralmente calpestati dalla terribile cavalleria Ogre. Perdite totali della scaramuccia: 14 guerrieri. La provincia viene sottoposta a "requisizione" ma all'atto pratico le conseguenze sono quelle di un saccheggio sotto diverso nome anche se gli Ogre rilasciano ai goblin delle specie di ricevute.

Completata questa formalità l'esercito Ogre varca il confine ed entra nel territorio della Repubblica di Ambir, probabilmente nell'intenzione di approfittare dei disordini recenti dello stato dragonide, ed in effetti soltanto una legione di 5500 effettivi si muove per bloccare il passaggio all'Orda. La battaglia è breve ma sanguinosa: nella prima fase Parghan e Arcieri a cavallo ingolfano letteralmente il nemico di frecce, in maniera totalmente incolume dato che la Legione Dragonide non ha tiratori da distanza nei suoi effettivi. Successivamente il centro di Ambir, formato da mille coraggiosi picchieri, riesce a ottenere qualche risultato positivo, ma le due prime linee sulle ali collassano sotto la presiione della cavalleria nemica e non manca molto prima che la Legione sia costretta a fare quadrato ed a fuggire dal campo di battaglia lasciando sul terreno oltre 2000 caduti mentre le perdite dell'Orda assommano a circa 800 Ogre. La provincia di Drakoropolis viene saccheggiata ma quando i sopravvissuti dell'esercito di Ambir si ritirano nella regione di Mystras l'Orda rinuncia all'inseguimento paga del trionfo ottenuto e riluttante a combattere una battaglia su un terreno collinoso tutt'altro che favorevole alla propria cavalleria. Aggirata la posizione di Mystras l'Orda conclude la sua razzai saccheggiando la regione di Efekrakt.
Ancora una volta il khan Barbagu'Alic può vantarsi di aver sparso il terrore nell'animo dei nemici ed aver raccolto un grande bottino per l'Orda.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto