Contrammiraglio Oss
Chosen one
La navetta scivolava silenziosa, investita dalla luce penetrante della stella del sistema. Nessuna scia, nessun riflesso dalle paratie metalliche: l'avanzata tecnologia spaziale delle Accompagnatrici riduceva ai minimi termini ogni traccia dell'astronave, come richiedeva la sua missione di vigilanza silenziosa.
"Ehi Juan, siamo sulla rotta esterna ormai. Attivo il sistema inerziale di guida." L'equipaggio della Eirene ormai si era abituato a parlare sottovoce, tra il rumore ovattato dei sistemi, quasi come se un volume troppo alto della voce potesse essere colto all'esterno.
L'uomo che aveva parlato, con indosso una lercia tuta sui cui sembravano brillare alcuni gradi dorati, controllò la strumentazione, ed evidentemente soddisfatto di quanto aveva visto, compose un breve comando sul terminale. La nave vibrò lievemente, rallentando, mentre si allineava su una rotta che l'avrebbe fatta passare nel cuore della Zona Neutrale tra Dahl III e Dahl II.
"Diavolo, ho perso il segnale sull'ultracorto. Stavano trasmettendo una replica del Bronze Bowl, poteva essere la volta buona che riuscivo a vederlo fino alla fine.."
La voce soffocata veniva dalla minuscola cabina posta a lato del corridoio, dove l'aviere Juan Barbado era intento ad trafficare con l'oloschermo: per un attimo il segnale riapparve, mostrando una corsa di un Wash'ang Gloves interrotta da un prepotente tackle di un giocatore degli Oakland 49'ers, per poi crollare definitivamente in un turbinio di scariche elettrostatiche.
"Merda!"
"Condivido. Corri immediatamente qua, mi serve decisamente un altro paio di occhi."
"Che c'è, qualche fottuto tentativo di violazione?"
"Esatto."
Barbado sbarrò gli occhi, con due rapidi passi fu dietro lo schienale di guida del pilota.
"Porca troia, tenente. E' un fottuto ricognitore quello, la traccia è netta."
"Sembra proprio. Che ne dici se gli leggiamo la targa e lo invitiamo a girare molto velocemente verso casa?"
"Cento talleri che è Minmatar."
"Io non scommetto, Barbado. Prova a rubare i soldi a Grimes, se proprio ci tieni."
La navetta non identificata si stagliava come un segnale chiarissimo sul dradis, a pochi secondi di impulso di distanza. Il Tenente Persano attivò i motori a massimo regime, facendo balzare avanti la Eirene come un razzo.
"Ehi Juan, siamo sulla rotta esterna ormai. Attivo il sistema inerziale di guida." L'equipaggio della Eirene ormai si era abituato a parlare sottovoce, tra il rumore ovattato dei sistemi, quasi come se un volume troppo alto della voce potesse essere colto all'esterno.
L'uomo che aveva parlato, con indosso una lercia tuta sui cui sembravano brillare alcuni gradi dorati, controllò la strumentazione, ed evidentemente soddisfatto di quanto aveva visto, compose un breve comando sul terminale. La nave vibrò lievemente, rallentando, mentre si allineava su una rotta che l'avrebbe fatta passare nel cuore della Zona Neutrale tra Dahl III e Dahl II.
"Diavolo, ho perso il segnale sull'ultracorto. Stavano trasmettendo una replica del Bronze Bowl, poteva essere la volta buona che riuscivo a vederlo fino alla fine.."
La voce soffocata veniva dalla minuscola cabina posta a lato del corridoio, dove l'aviere Juan Barbado era intento ad trafficare con l'oloschermo: per un attimo il segnale riapparve, mostrando una corsa di un Wash'ang Gloves interrotta da un prepotente tackle di un giocatore degli Oakland 49'ers, per poi crollare definitivamente in un turbinio di scariche elettrostatiche.
"Merda!"
"Condivido. Corri immediatamente qua, mi serve decisamente un altro paio di occhi."
"Che c'è, qualche fottuto tentativo di violazione?"
"Esatto."
Barbado sbarrò gli occhi, con due rapidi passi fu dietro lo schienale di guida del pilota.
"Porca troia, tenente. E' un fottuto ricognitore quello, la traccia è netta."
"Sembra proprio. Che ne dici se gli leggiamo la targa e lo invitiamo a girare molto velocemente verso casa?"
"Cento talleri che è Minmatar."
"Io non scommetto, Barbado. Prova a rubare i soldi a Grimes, se proprio ci tieni."
La navetta non identificata si stagliava come un segnale chiarissimo sul dradis, a pochi secondi di impulso di distanza. Il Tenente Persano attivò i motori a massimo regime, facendo balzare avanti la Eirene come un razzo.