Leader [turno 2] Battaglie

Guy_Montag

Chosen one
Una pugna adversa, una pugna victoriosa

Prologo:
Le forze degli Angli seppero ben sfruttare la tranquillità britannica, armando una flotta ed inviando consistenti forze a riconquistare la provincia di Abus, che venne presa senza grossi problemi. A questo punto le forze di stanza a Tamesis si mossero verso nord, mentre le truppe appena sbarcate puntavano a sud; per chiudere le forze britanniche a Fens in una morsa.

La battaglia di Fens:
Mentre gli angli muovevano alla carica, i britanni stettero fermi, confidando nella bravura dei propri lancieri, mentre la fanteria leggera si preparava a colpire il nemico. Dopo un breve scambio di frecce e giavellotti tra le due schiere, i fanti pesanti angli investirono le ali ed il centro dei britanni. Se l'ala sinistra ed il centro, comandato dal britanno Vortigern, riuscirono a sostenere l'assalto nemico, grazie al numero ed al coraggio dei lancieri, peggio andò all'ala destra, che venne ben presto travolta dai fanti pesanti degli angli, comandati dall'erede al trono, Icel. Gli angli, tuttavia, non riuscirono a capitalizzare questo successo; infatti dopo una dura lotta Vortigern ed il comandante dell'ala sinistra riuscirono ad infliggere grosse perdite alle forze nemiche, costringendole così alla rotta. I vincitori quindi si rivolsero verso sinistra per portare aiuto ai loro commilitoni; tuttavia, giunsero troppo tardi per impedirne la fuga, ma riuscirono ad impedire al nemico di sfruttare la sua posizione per contrattaccare. La superiorità numerica, unita alla volontà dei britanni, riuscì ben presto a piegare le rimanenti truppe degli angli, che vennero quindi messe in fuga verso Nord lasciando così alle truppe di Gwyneth la vittoria e la provincia.

Epilogo:

Vittoria tattica delle truppe britanniche, che lasciano sul campo 1842 fanti; gli angli perdono 1818 fanti.
 

Guy_Montag

Chosen one
Terrifica mina ab austro

Prologo:
La tribù dei Sassoni, notoriamente bellicosa, decise di vendicare il raid subito dai Britanni dichiarando ben presto guerra, muovendo su Sabrina.

La battaglia di Sabrina:
Le truppe britanniche si presentarono stremate, fiaccate dalla strenua difesa di Fens, sul campo di battaglia. Le superiori truppe sassoni colsero quindi l'occasione e caricarono il nemico. L'ala destra dello schieramento britannico cedette di schianto, mentre i lancieri del centro e dell'ala sinistra riuscirono in qualche modo a contenere la prorompente forza dell'avversario. Tuttavia la battaglia non durò a lungo, infatti anche le restanti truppe dei britanni non riuscirono a reggere che per poco tempo, venendo ben presto travolte dalla superiorità degli avversari.

Epilogo:

Vittoria netta delle truppe sassoni, che perdono 112 fanti; i britanni perdono 193 fanti e la provincia.

La battaglia di Abona:
Mentre i Sassoni uscivano vittoriosi dalla battaglia di Sabrina e cominciavano ad occupare la provincia, le truppe britanniche di stanza a Tamarus mossero velocemente verso Abona, occupandola senza colpo ferire. La reazione sassone, però, non si fece attendere, e le truppe del più abile tra i guerrieri sassoni, Eadmund, investirono in pieno il nemico. Questa volta, a differenza della battaglia precedente, le forze in campo erano ben più equilibrate e la carica dei Sassoni, a seguito di un fitto lancio di frecce e giavellotti da ambo le parti, venne agevolmente contenuto dai britanni, che si erano preventivamente preparati alla difesa. Tuttavia la pressione degli attaccanti, anziché diminuire andò aumentando, anche grazie alle superiori doti di comando di Eadmund. La situazione divenne ben presto insostenibile per i lancieri britanni, che cominciarono ad arretrare vistosamente sotto ai colpi dei fanti pesanti del nemico, mentre le manovre di supporto da parte della fanteria leggera venivano contenute con facilità dai Sassoni. La situazione cominciava quindi a farsi critica per i difensori, che continuarono a cedere terreno al nemico, nonostante gli incitamenti del loro comandate Critolas. Questi, vista l'impossibilità di reggere il confronto con il nemico e considerate le grosse perdite subite, decise quindi di ordinare la ritirata, riuscendo a sganciarsi senza particolari problemi, in quanto i Sassoni si diedero subito alla riconquista della provincia perduta.

Epilogo:

Vittoria netta delle truppe sassoni, che lasciano sul campo 1870 fanti; i britanni perdono 2251 fanti.
 

Guy_Montag

Chosen one
Ultio Slavorum

Prologo:
Decisi a vendicare le sconfitte subite ed a ricacciare l'invasore prussiano fuori dalle proprie terre, gli Slavi raccolsero le forze e marciarono verso ovest, incontrando le truppe prussiane in Polania.

La battaglia di Polania:
Grazie alla conoscenza del terreno della provincia, le truppe slave riuscirono a vanificare gli sforzi difensivi delle truppe prussiane, costringendole alla battaglia campale. La superiorità numerica degli slavi si fece ben presto sentire; infatti i fanti leggeri dei prussiani contennero solo a prezzo di grandi sacrifici le incursioni della cavalleria nemica, che riuscì tuttavia a distrarre i difensori preparando il terreno per l'attacco della fanteria. La carica dei fanti pesanti slavi colse di sorpresa i prussiani, che non riuscirono a mantenere la posizione, arretrando in più punti. Il sacrificio di alcune decine di fanti pesanti consentì ai prussiani la ritirata verso ovest, ordinata dal loro Re, vista la situazione ormai insostenibile.

Epilogo:

Vittoria netta delle truppe slave, che perdono 215 fanti e 46 cavalieri; i prussiani lasciano sul campo 377 fanti.
 

Guy_Montag

Chosen one
Iens septentrionem

Prologo:
In base ad alcuni ambigui documenti imperiali, il Re visigoto di rivendicare il possesso della provincia di Cantabria, anche per eliminare una potenziale spina nel fianco dei suoi dominii.

La battaglia di Cantabria:
Le forze visigote, superiori per numero e qualità invasero la provincia ma l'eccessiva sicurezza di sé li fece cadere in numerose imboscate, durante le quali la cavalleria subì pesantissime. Tuttavia la perseveranza e l'abilità dei generali visigoti fece si che le truppe reali riuscissero a costringere il nemico ad un'impari battaglia campale. Davanti alle meglio organizzate armate visigote i cantabri poterono solo resistere per qualche tempo grazie al coraggio dovuto alla disperazione; tuttavia la fanteria degli invasori si dimostrò ben presto troppo superiore alle truppe tribali dei difensori, nonostante le asperità del terreno. La provincia venne quindi conquistata, seppur a caro prezzo, dal Regno dei Visigoti.

Epilogo:

Vittoria di misura delle truppe visigote, che lasciano sul campo 1184 fanti e 994 cavalieri; i cantabri perdono 1592 fanti.
 
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