Film Boyhood

Viconia

Spam Master
Finalmente ono riuscito a vedere questo film
View: https://www.youtube.com/watch?v=Ys-mbHXyWX4&spfreload=10&ab_channel=UniversalPicturesUK


Non sono come @Mersault 5 quindi spero che intervenga per dare info più dettagliate (e consiglio di vederlo anche se e' abbastanza lungo)

Il film e' girato nell'arco di 12 anni, con lo stesso cast
La storia non e' niente di eccezionale ma e' il core stesso del film: seguire la vita e lo sviluppo di un seienne attraverso tutte le fasi e i cambiamenti che comportano.

Alcune chicche del film sono spettacolari i videogiochi e le consolle che si alternano nel film a seconda del periodo, anche la musica aiuta a capire il momento storico.

Non sono del settore ma presumo che ci sia stato un lavoraccio immane: girare delle scene sapendo di dover aspettare x anni e' un qualcosa di alienante, il montaggio di tutto il materiale girato per 12 anni e cercare di dare un senso a tutto il progetto deve essere stato snervante

Il risultato e' un film piacevole da vedere se si sa cosa si sta vedendo, se ci si aspetta eventi eccezionali o una trama che ci tiene incollati allo schermo o cose inaspettate cambiate film, il film non ha nulla di questo, e' semplicemente lo sviluppo di un bambino.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
no non l'ho visto ancora, ma non mi attira troppo perché, essendo un progetto tanto ambizioso, non penso che un regista come richard linklater abbia potuto fare chissà cosa, e quindi non mi sono precipitato al cinema, aspettando che mi capiti di vederlo per caso.
di certo il fatto che pure gli oscar, che di solito ci sguazzano, l'abbiano snobbato, non gioca a suo favore.
povero linklater, tanto rumore per nulla (e, mi dico io, che ti dice la testa di farti ethan hawke come attore-feticcio? uno un po' meglio non c'era?)
 

Hannibal

il terrorista del tuo cuore ;)
Fantacalciaro
Mi ci sono trovato davanti all'opportunità di vederlo tante volte.
Quando son stato pronto per vederlo mi son sempre tirato indietro perchè ha l'aria di essere quel film che si spaccia da documentario accrescitivo per l'uomo quando, in realtà, è semplicemente la custodia di questa chicca del tempo trascorso per la realizzazione.
E' un concetto di film che trovo ambizioso ma saccente e presuntuoso, è uno di quei polpettoni inutili tipici per fare i fighi e dire che si guardano film alternativi.
Credo che non lo vedrei nemmeno sotto tortura.
 

Ostrègone

GIF MASTER
Fantacalciaro
Per quanto sia lungo di durata, non l'ho trovato "polpettone". Il contenuto di per sé non ha nulla di nuovo, perché Linklater ha scelto di mostrarci un'adolescenza comune come tante e dall'andamento piuttosto normale in una serie di sequenze che scandiscono i diversi anni di questa fase di vita.
Alla fine mi pare un interessante tentativo di fondere tali contenuti a una forma che sappia rendere in forma visiva questo 'reale' scorrere del tempo, in una concezione che, a parer mio, è ben illustrata, verso il finale del film, da uno scambio di battute tra il protagonista e una ragazza:
Ragazza: You know how everyone's always saying seize the moment? I don't know, I'm kind of thinking it's the other way around, you know, like the moment seizes us.
Il protagonista: Yeah, I know it’s constant, the moment, it’s just like it’s always right now.
Ecco, forse Linklater voleva mostrarci questi momenti diversi come vissuti in un "always right now".

e, mi dico io, che ti dice la testa di farti ethan hawke come attore-feticcio? uno un po' meglio non c'era?

:aranciata: Che ti ha fatto Ethan Hawke?
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
asd niente di personale, ma per me è un attoruncolo, senza capacità recitative se non per quella faccetta un po' contrita che gli fece passare il casting di Seize the day - L'attimo fuggente, e che fece pensare a lui per il ruolo del pivello in Training Day.
ovviamente ci sono i vari Before cazzi del suddetto Linklater che ricordo ancora con affetto (diciamo pure il primo, poi son bischerate), ma non bastano, a parer mio, per dare senso a una carriera di bambolotto degli studios.
 

Taramir

SoHead Hero
Fantacalciaro
uppo dato che l'ho visto qualche giorno fa

a me è piaciuto davvero molto, non sarà un capolavoro ma secondo me ha un grosso pregio: una visuale così ravvicinata sulla crescita di un ragazzo, questi 12 anni condensati in 3 ore, riesce a farti montare dentro un sentimento sempre più crescente, che ti porta ad arrivare alla fine del film un po' come c'arriva il ragazzo quando è il momento di andare al college. ovvero, in sostanza, un angosciante: e mò?
se non siete passati per la crisi del quarto di età, buon per voi, ma se ci siete passati (o peggio, come me, ci state sguazzando in pieno) non potete non sentirci pesantemente per questo film. capire quale cazzo è il tuo posto nel mondo, che cazzo vuoi fare della tua vita e ancor più, la madre di tutte le domande: qual'è il senso della vita? credo sia questo il vero filo conduttore, per quanto parzialmente in background, del film.
sia chiaro: è un film che offre solo ed esclusivamente domande, che peraltro sono dei grandi classici e quindi trite e ritrite, e non offre risposte.
in effetti gli attori non sono niente di speciale, la regia nemmeno, e la trama non offre spunti particolarmente originali, e capisco che questo possa bastare per non entusiasmare... ma il vedere sto ragazzino crescere davvero è molto, come dire, realistico, così realistico da risultare molto coinvolgente.
mettiamola così: è un nientedichè raccontato molto bene.


PS:
è uno di quei polpettoni inutili tipici per fare i fighi e dire che si guardano film alternativi
liberissimo di non guardarlo, per carità. ma 'sta definizione, data a priori, è di una pochezza disarmante.
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
ovviamente ci sono i vari Before cazzi del suddetto Linklater che ricordo ancora con affetto (diciamo pure il primo, poi son bischerate)

Ma no dai, anche il secondo non era male. Ti ricordi quella morbosità della telecamera sui dettagli di lei per far vedere quanto cazzo invecchiano male le donne. Tra l'altro ho visto che due anni fa è uscito il terzo della "trilogia" e quasi tutti dicono sia il migliore. Rappresenta ora la vita di coppia tra i due tra i mille problemi di una relazione nata strana.

Quest'ultimo film di Linklater mi stuzzica, queste operazioni mi affascinano. Alla fine è un po' quello che aveva fatto Truffaut con Leaud nel ciclo Antoine Doinel. A questo proposito mi fa venire in mente anche un documentario che è davvero una figata, purtroppo introvabile e quasi inguardabile data la mole di ore che bisognerebbe dedicarci, chiamato I bambini di Golzow.

E' stato prodotto nella Germania dell'Est, a partire dal 1961 segue le vite di un gruppo di bambini nel paese di Golzow, considerato un villaggio simbolo della realizzazione del socialismo reale. Il regista ha continuato il progetto fino al 2007 seguendo tutto di questo bambini in ciascuna delle fasi della loro vita. Purtroppo qua in Italia lo ha giusto passato Ghezzi su Fuori Orario, gli "episodi" sono moltissimi, quasi uno per anno, ma mi è capitato di vederne un po' degli anni '60 e qualcuno negli '80 e infine uno degli ultimi degli anni duemilazero. Ed è davvero potentissimo. Vederti 'sti bambini che crescono, le loro speranze e sogni intersecarsi con la storia della Germania dell'Est è fantastico, ma soprattutto è fantastico guardare quelli appena post caduta del muro. Sono quasi commuoventi nel loro mostrare quanto tutti i protagonisti del documentario, dopo un'adolescenza e una giovinezza passata in un sistema, siano cambiati psicologicamente proprio per effetto della Storia.

Fu una cosa nata per rendere la gloria del socialismo reale e invece è diventato un concentrato purissimo di umanesimo, le storie raccontante sono davvero "umane troppo umane". Tra l'altro entrato nel guinnes dei primati come film più lungo della storia. Sia a livello di minutaggio, sia perchè copre mezzo secolo nella sua "storia". Peccato io dopo quel fugace passaggio nel 2011 non ho più avuto modo di vederlo e le mie ricerche sono sempre state infruttuose.

https://it.wikipedia.org/wiki/I_bambini_di_Golzow
 
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Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Ma no dai, anche il secondo non era male. Ti ricordi quella morbosità della telecamera sui dettagli di lei per far vedere quanto cazzo invecchiano male le donne. Tra l'altro ho visto che due anni fa è uscito il terzo della "trilogia" e quasi tutti dicono sia il migliore. Rappresenta ora la vita di coppia tra i due tra i mille problemi di una relazione nata strana.

l'ho visto il terzo, e imho è inutile, non aggiunge niente e anzi parassita il "brand" con un altro aggiornamento di cui non c'era bisogno: la conoscenza dei personaggi e del loro vissuto non è bastata per farmi amare il film, che non ho potuto/saputo/voluto guardare con gli occhi della serie o del "fan" (accettandolo dunque a priori per una questione "d'affetto"). a mio modo di vedere è più un "delirio d'incontinenza" di Linklater, che crede che tutto questo possa essere interessante (evidentemente solo perché è "Before...", scritto e diretto da lui stesso), che un film necessario o urgente.

già del secondo episodio, se ci pensi non è molto che di tutto il film l'unica cosa che ci sia rimasta, dopo anni, sia la constatazione dell'invecchiamento della pelle di lei. è un classico, è un luogo comune. bravo Linklater a farlo riverberare come un pugno in faccia grazie al mezzo cinematografico, ma di fronte alla leggerezza del primo film, già in quel secondo si inizia a intravedere l'arbitrarietà, la futilità, l'affettazione e lo "sforzo". come direbbe qualcuno, è sparita la "grazia" ed è rimasta la maniera, la "tecnica poetica". il terzo è il colpo di grazia in questo senso.
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Io non l'ho visto, l'ho scoperto stamattina che esisteva, anche perchè comunque in questi anni non è abbia mai sentito il bisogno dell'esistenza di un terzo film che raccontasse ancora qualcosa. A questo punto, dal momento che mi fido del tuo giudizio più che delle recensioni, probabilmente se rimaneva solo con Prima dell'alba era meglio, avrebbe rappresentato meglio quella che doveva rimanere come una storia durata una notte con sullo sfondo Vienna.

Per quanto riguarda il secondo, però, non so. E' vero, ricordavo praticamente solo quel dettaglio, lui usa questo espediente continuamente in tutto il film, ed effettivamente nel secondo già i personaggi rischiano di risultare antipatici. Ma non tanto per il tipo di persone che rappresentano, se si critica un film bisognerebbe esulare dalla semplice empatizzazione o meno con i protagonisti di una storia, ma quanto perchè dopo mezz'ora hanno poco da dire.

Però boh, al suo interno conteneva un germe di disperazione, di malinconia, di spirito del tempo perduto che tutto sommato non me lo fa ricordare così male. Dovrei rivederlo.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
sto diventando un po' stronzo coi film e coi registi, lo so, ma mi sono accorto che, "come nella vita", se sei sempre buono e accomodante la gente se ne approfittano, ovvero i registi tipo questo o, per tornare sempre lì, un Sorrentino, finiscono per credere a tutto quello che fanno, finiscono per credersi davvero "speciali" e "importanti" a priori, non si sforzano e fanno opere di semplice autocompiacimento.
a Linklater piace, è evidente, il concetto di "film nel/sul tempo" (basti vedere anche quest'ultimo Boyhood che dà il nome al thread), ma una cosa è il concetto, un'altra è il film. se il film non supporta adeguatamente il concetto, è un buco nell'acqua. in principio è una bella cosa, questa, della coppia seguita per 20 anni, ma se nel risultato l'unico elemento d'interesse è proprio la formula, allora c'è qualcosa che non va, e resta un senso d'insoddisfazione, e di paraculaggine.
 
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