Redual
Brontolo
In tutta la nazione viene affissa e bandita una lettera del Re ai sudditi di Francia.
Io, Luigi XVI Re di Francia e di Navarra per Grazia di Dio, valutate le attuali istituzioni del mio Regno, le voci e le idee del popolo di Francia dichiaro quanto segue:
- Stabilisco la caduta disuso dell'assemblea nota come Stati Generali, considerata non più adeguata a rappresentare i miei sudditi.
- Stabilisco l'apertura del mio governo ad un periodo costituente, atto a dare una forma più moderna al Regno.
- Stabilisco l'istituzione dell'Assemblea nazionale, organo rappresentativo dell'intera nazione.
I seguenti dettami stabiliscono i regolamenti elettivi e funzionali di suddetta assemblea:
- L'assemblea sarà composta da 800 deputati.
- Ogni ceto sociale che negli Stati Generali veniva rappresentato, avrà riservato un numero di 200 deputati, scelti a votazione dai rappresentanti di tale ceto sociale.
- I rimanenti 200 deputati vengono scelti su base di circoscrizioni tramite voto nazionale a suffragio universale maschile, senza limitazioni di ceto sociale nè per elettori nè per candidati.
- L'assemblea così composta sarà chiamata a votare le mozioni presentate dal governo inerenti alla carta costituzionale con fine consultivo.
- L'assemblea al termine del periodo costituente sarà chiamata ad un voto consultivo sulla totalità della carta costituzionale.
- L'assemblea avrà facoltà di formulare e votare mozioni non vincolanti al fine di evidenziare criticità o richieste da inserire nella carta costituzionale.
- Ogni voto dell'assemblea sarà ritenuto valido se raggiungerà una maggioranza semplice.
Si stabilisce l'immediata apertura delle campagne elettorali per l'Assemblea nazionale, e la formazione della stessa ad un anno da oggi all'Hôtel des Menus-Plaisirs a Versailles.
Così è deciso.
Luigi XVI Re di Francia e di Navarra.
Io, Luigi XVI Re di Francia e di Navarra per Grazia di Dio, valutate le attuali istituzioni del mio Regno, le voci e le idee del popolo di Francia dichiaro quanto segue:
- Stabilisco la caduta disuso dell'assemblea nota come Stati Generali, considerata non più adeguata a rappresentare i miei sudditi.
- Stabilisco l'apertura del mio governo ad un periodo costituente, atto a dare una forma più moderna al Regno.
- Stabilisco l'istituzione dell'Assemblea nazionale, organo rappresentativo dell'intera nazione.
I seguenti dettami stabiliscono i regolamenti elettivi e funzionali di suddetta assemblea:
- L'assemblea sarà composta da 800 deputati.
- Ogni ceto sociale che negli Stati Generali veniva rappresentato, avrà riservato un numero di 200 deputati, scelti a votazione dai rappresentanti di tale ceto sociale.
- I rimanenti 200 deputati vengono scelti su base di circoscrizioni tramite voto nazionale a suffragio universale maschile, senza limitazioni di ceto sociale nè per elettori nè per candidati.
- L'assemblea così composta sarà chiamata a votare le mozioni presentate dal governo inerenti alla carta costituzionale con fine consultivo.
- L'assemblea al termine del periodo costituente sarà chiamata ad un voto consultivo sulla totalità della carta costituzionale.
- L'assemblea avrà facoltà di formulare e votare mozioni non vincolanti al fine di evidenziare criticità o richieste da inserire nella carta costituzionale.
- Ogni voto dell'assemblea sarà ritenuto valido se raggiungerà una maggioranza semplice.
Si stabilisce l'immediata apertura delle campagne elettorali per l'Assemblea nazionale, e la formazione della stessa ad un anno da oggi all'Hôtel des Menus-Plaisirs a Versailles.
Così è deciso.
Luigi XVI Re di Francia e di Navarra.
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