Arti Visive Un viaggio nell'Impressionismo

Ostrègone

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Fantacalciaro
Ricorre oggi l'anniversario della prima mostra degli Impressionisti, 15 aprile 1874, nello studio di Nadar. È stato certamente un evento che ha rivoluzionato l'arte, a cui è stato dedicato interamente questo sito italiano, nato dall'associazione culturale "La vie moderne", per chiunque voglia approfondire questo tema.
L'ho visto un po' di fretta e sembra carino come lavoro (c'è pure il catalogo come chicca), anche se c'è qualche errore di pagine che non funzionano bene.
Buona lettura/visione!

C'è qualche pittore o qualche opera appartenenti a questo movimento che vi piacciono particolarmente?
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Renoir e e Cezanne sono stati sicuramente i due che mi hanno dato di più. Anche se, sarò sincero, l'impressionismo l'ho sempre visto "retroattivamente". Sono un fanboy dell'espressionismo (il concetto colore-stato d'animo l'ho sempre trovato davvero immersivo), Van Gogh rimane quindi il mio nume tutelare, e l'impressionismol'ho sempre guardato con occhio forse un po' critico ma di sincero affetto dal momento che ha sicuramente ispirato e precorso i tempi.

Sarà l'occasione per riaccostarmici con altro occhio, grazie Ostre per il link.
 

Mourinho

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Fantacalciaro
Bal au moulin de la Galette di Renoir è uno dei miei quadri preferiti in assoluto
Pierre-Auguste_Renoir,_Le_Moulin_de_la_Galette.jpg


Quando l'ho visto all'Orsay ho avuto quasi un mancamento.

All'Orsay mi ha impressionato anche Degas: non l'avevo mai sopportato sui libri, sempre ste cazzo di ballerine.. Ma i libri non potevano rendere l'idea del pennello dell'artista che fa sembrare letteralmente in rilievo ogni ballerina, incredibile.
 

Ostrègone

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Fantacalciaro
Eh, quello è un capolavoro.

Menzione speciale doverosa per il povero Bazille, pittore e amico di Monet e Renoir, che morì a 29 anni durante la guerra francoprussiana e non potè quindi partecipare alle future mostre. :(

Atelier_Bazille.jpg


bazille_frederic_002.JPG


bazille_robe_rose.jpg
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Tristemente è una cosa che non ho mai provato, ma il concetto in sè mi affascina. Se vogliamo esulare dall'ambito prettamente artistico, invece, è un tipo di sensazione che mi ha colto con alcuni libri soprattutto.
 

Mersault l'Apostata

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Fantacalciaro
paul cézanne è il mio uomo a parigi, quello che più degli altri è stato ontologicamente impressionista
tra i classici, renoir è il più simpatico
 

Decius

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Fantacalciaro
Pierre-Auguste_Renoir,_Le_Moulin_de_la_Galette.jpg


Quando l'ho visto all'Orsay ho avuto quasi un mancamento.
davvero stai dicendo? se non mi sbaglio ha proprio un nome sta cosa no?


edit: non avevo letto i commenti dopo mi sono fatto trasportare dall argomento che mi fa "strano" non avendo mai provato credo nulla di tutto cio

racconta ti è capitato solo con questo?
 

Mersault l'Apostata

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Fantacalciaro
La sindrome di Stendhal deve la sua formalizzazione all'omonimo libro di Graziella Magherini, che consiglio a tutti di leggere.

A me è successo due volte.
La prima da piccolo, intorno ai 10 anni: andammo alla Brera e fui ghermito dal Cristo Morto di Mantegna. Mi fissai a guardare i suoi dettagli, la sua forma, il suo colore.
Allorché mi concentrai sui buchi nelle sue mani e nei piedi,
immagine-png.png

ebbi un turbamento che mi prese e mi fece impallidire. dovettero farmi sedere, darmi da bere e rassicurarmi: la sensazione di morte che avevo addosso era fisica e reale, come quella carne che avevo visto. tuttavia non posso dire di più: non ricordo moltissimo di me stesso e delle mie sensazioni.

La seconda volta mi è successo più recentemente, a circa diciott'anni. ero agli uffizi, e mi ero fermato a guardare l'annunciazione di Leonardo. scorrendo la tavola, fui rapito da una zona in particolare: il pavimento su cui poggia il sedile su cui siede la Madonna, e la stanza che si apre (sparendo) dietro di lei.
07Leonardo-Annunciazione.jpg

Guardando intensamente (ovvero con un'intensità di cui non mi rendevo neppure conto) quel pavimento, le sue linee e poi la struttura dell'ingresso e l'interno della stanza in penombra, fui improvvisamente intrappolato nella sensazione fisica (dunque, irriflessa e pre-riflessa) di aver intuito l'illusorietà della vita e della mente umana, e la trappola che il quadro mi aveva teso, cioè la trappola che tende la pittura "realista". Quel pavimento, dipinto con cotanto talento geometrico da un pittore morto da 500 anni, era cosi reale, da diventare più reale del reale, da farmi perdere per un secondo la distanza e la differenza tra il mondo "al di là" del quadro e il mondo "al di qua" di esso.

E' il fenomeno principale della sindrome di Stendhal, il PERTURBANTE.
Inventato da Freud, il perturbante è quello stato mentale (fugace per definizione) per cui sentiamo momentaneamente come alieno qualcosa che invece esiste (da sempre) nell'orizzonte della nostra vita: nel mio caso, ho visto un pavimento dipinto con "illusoria" perfezione geometrica, e tale perfezione, ottenuta da un essere umano appartenente al passato (un passato comune, grande come il rinascimento) mi è risultata "stranamente" sospetta e mi ha scombussolato, facendomi perdere per un istante la prossimità mentale (e fisica) con l'esistenza e il mondo fenomenico.

A livello della definizione medica, la sindrome di Stendhal è più complessa di quel che ho indicato io, in quanto ha sempre a che fare (secondo la prospettiva psicanalitica dell'autrice) con il vissuto del soggetto colpito da tale sindrome. ovvero, la mia reazione all'annunciazione di leonardo è stata tale perché riferita alla mia vita, ma un'altra persona non avrebbe la stessa reazione, non con lo stesso quadro e non per gli stessi motivi.
a me successe perché era un periodo in cui mi drogavo molto (troppo) con sostanze chimiche come lsd, ketamina, mescalina, mdma, ed effettivamente la mia presa sulla realtà era abbastanza labile, il che ha suggerito e facilitato quel momento di "spersonalizzazione".
 

Nohant

Chosen one
A me é successo con una chiesa di brunelleschi a milano.
La navata centrale sembra lunga 100 metri, invece é lunga appena 25.

É stato devastante a 17 anni, studiavo arte. É la cosa che piú mi é rimasta "dentro" assieme a amore e psiche di canova.

Tornando all'impressionismo, grazie per il link, é mega interessante
:)
 

Ostrègone

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Fantacalciaro
Pure mia madre, vedendo l'Annunciazione di Leonardo agli Uffizi, ebbe un'emozione molto forte ( quasi, appunto, da sindrome di Stendhal). Un perturbante Leonardo, non c'è che dire. :awesome:
 

mapa

scaccolatrice
per me i caposaldi del movimento sono Monet e Manet
per motivi completamente diversi
il primo in senso spirituale. quello sguardo ripetuto sullo stesso oggetto che poi si rivela sempre diverso, perchè quando guardi qualcosa non sarà come la volta dopo. vuoi per la luce, la stagione.. o forse perchè è chi guarda a cambiare, a subire l'ambiente. perchè siamo acqua che scorre.
manet invece è un grafico pazzesco. l'uso del contorno e del nero, la sua tecnica insomma.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Sono un cane barbaro dell'occidente ma so di non sapere e quindi sporco questo topic.

Non mi sono mai piaciuti i quadri. Ne ho visti di diversi nel mio girovagare per musei ma non mi hanno mai dato alcuna emozione.

Ho avuto un mancamento di fronte a sassi e pezzi di ferro ma mai di fronte ad una tela dipinga.

Conosco perfettamente la difficoltà tecnica e ne apprezzo sia l'importanza storica e culturale ma non sento nulla.

Mi aiutate a capire voi cosa provate?
 

mapa

scaccolatrice
le immagini per me sono estremamente reali, come delle persone, non possono non interessarmi. o possono non interessarmi come lo fa una persona.
quindi se vedo un quadro ad esempio, vedo il suo carattere, quel che ha da offrirmi. e se lo rivedo tempo dopo (per tornare a quel che dicevo prima) posso aver tutt'altra opinione.. è una relazione appunto.
 

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
davvero stai dicendo? se non mi sbaglio ha proprio un nome sta cosa no?


edit: non avevo letto i commenti dopo mi sono fatto trasportare dall argomento che mi fa "strano" non avendo mai provato credo nulla di tutto cio

racconta ti è capitato solo con questo?

La prima (poi non ce ne sono state altre) volta è stata davanti al Cenacolo. E' incredibile..
 

Spam Rulez

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Bal au moulin de la Galette di Renoir è uno dei miei quadri preferiti in assoluto


Quando l'ho visto all'Orsay ho avuto quasi un mancamento.

E' passato davvero molto tempo dall'ultima volta che ho messo piede in una esposizione di quadri. L'ultima volta fu a madrid ormai 4 anni fa dove vidi el "Paseo de l'arte" (Prado, Reina Sofia e Thyssen) in un tour di 3 giorni.

Nel Reina Sofia fremevo per poter ammirare Guernica che invece dal vivo mi ha profondamente deluso. Sono due i quadri che mi hanno colpito realmente. Uno è il ritratto della famiglia reale del Goya. Una tela molto grande che è in fondo ad un corridoio. La si vede bene già da 20 metri di distanza. Come l'ho visto ho avuto un sussulto, mi sembravano persone in carne ed ossa che se ne stavano li a fissarti. E' un opera che appare in molti libri di storia ma guardarla dal vivo mi ha emozionato davvero.

Francisco_de_Goya_y_Lucientes_054.jpg


Un altra opera che mi ha emozionato è stata una dal titolo di "Une monde"

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