[Africa Occidentale] Proposta di organizzazione sovranazionale

artista.

Uomo del Popolo
razwbm.png


(Tratto da NewAfrican)

Il nuovo millennio ha apparentemente portato un certo livello di benessere e di miglioramento delle condizioni umane, sociali e politiche in Africa: il mondo ha infatti assistito alle riforme agricole del 2009-2010 in Ghana, alla vertiginosa crescita economica degli stati africani, e più di recente al grande esperimento federale dell'UDRA.
Tuttavia, gravi barriere osteggiano l'ulteriore progresso africano:
- l'inefficienza dei collegamenti nazionali ed internazionali: i collegamenti fra gli stati africani sono pochi e prevalentemente su strada, le ferrovie non vengono adeguatamente sfruttate nè mantenute ed esistono differenze di scartamento fra gli stati vicini, ed anche all'interno di una stessa nazione alcuni villaggi non sono collegati al resto della nazione in maniera efficiente
- la grave carenza di infrastrutture che supportino la sempre crescente popolazione africana: ospedali e scuole sono pochi e servono principalmente le grandi città, tagliando fuori una grossa parte dei centri rurali; la situazione è ulteriormente aggravata dalla carenza di personale che supporti e renda funzionali tali infrastrutture
- l'instabilità politica: conflitti e guerre civili hanno piagato il nostro continente per decenni, arrecando danni incalcolabili e rallentando la crescita africana anche dopo il loro termine; la situazione si sta normalizzando negli ultimi decenni, ma occorre vigilare affinché la pace perduri
- la mancanza di un mercato interno africano: il commercio dell'Africa avviene prevalentemente da e per l'occidente, mentre i rapporti commerciali fra le singole nazioni africane sono pochi e mal sfruttati, quando invece offrirebbero vaste opportunità di sviluppo.
Per fare fronte a queste ed altre problematiche, il Segretario di Stato dell'UDRA gen. Babatunte Emem ha annunciato che, durante il viaggio presidenziale nei paesi dell'Africa Occidentale, proporrà ai governi locali la fondazione di un organo sovranazionale, l'Unione per il Progresso dell'Africa Occidentale, che andrà in parte a riprendere gli scopi dell'ormai stagnante ECOWAS, ed in parte espanderà tali scopi; saranno inclusi negli scopi statutari dell'associazione:
- una politica economica comune, la creazione di un mercato interno ed una stretta cooperazione economica fra gli stati membri
- progetti congiunti di sviluppo delle infrastrutture e dei trasporti su strada e su rotaia
- iniziative congiunte per ridurre lo stato di povertà in cui ancora versa parte della popolazione
- bandi congiunti per progetti di ricerca di natura civile
- esercitazioni militari congiunte ed impegno comune nel peacekeeping
- promozione di politiche di cooperazione a livello continentale.
Emem ha dichiarato che l'UDRA organizzerà una conferenza a Sao Tomé, per delineare in primis la fattibilità del progetto ed in seconda battuta uno statuto coerente. Saranno mandati inviti ai governi di
Chad, Togo, Niger, Burkina Faso, Ghana, Mali, Costa d'Avorio, Liberia, Sierra Leone, Guinea, Giunea-Bissau, Senegal, Gambia, Mauritania, Capo Verde. L'invito tuttavia verrà esteso a qualsiasi nazione africana che esprimerà interesse nella partecipazione. Saranno ammessi osservatori all'incontro, previa richiesta.
 
Alto