carina, come sempre, ma comincia un po' a stancare, se l'autore non cambia qualcosa e non aggiunge ingredienti al proprio brodo secondo me c'ha poco più.
la stessa weltanschauung di noialtri reduci degli anni '80 del secolo scorso, sviscerata in tutti i suoi anfratti nostalgici, è in fin dei conti piuttosto limitata (televisione e cultura pop da doposcuola), e siccome l'autore usa sempre la solita lente, piano piano sta diventando prevedibile e fine a sé stessa.
autore simpatico insomma, ma culturalmente troppo (auto?*)limitato.
*per compiacere il suo pubblico?