Arcon ed Anna, girando per le piazze d'Olimpia, non poterono che venir attratti dall'insolito odore della cucina di Falafel e si mossero nella direzione di quel profumino.
Arcon però si accorse subito di una cosa "Anna, ma questo profumo... queste insolite pietanze e... quel tipo lì, sorridente, non ti ricordano qualcosa?"
Anna, guardando confusa il suo collega, gli rispose "Assolutamente no."
"Pensaci meglio, Guendalo non descrisse una cosa simile nel suo viaggio a Caonia? Tutto combacia con le sue descrizioni!"
"Eh, Caonia, qua stiamo ad Olimpia, cretino. Però non cretino di Creta eh"
"E allora di dove? Comunque, che ne sai, magari vende il Covfefe! Guendalo non se ne stava zitto un attimo riguardo a sta bevanda!"
"Eh... tentar non nuoce, anche se io non mi fido di quel fesso imbecille puzzolente mezzomorto mezzovivo mezzostronzo lunatico puttaniere di Guendalo eh"
"Dai, su. Vien hop hop"
I due eroi arrivarono alla locanda di Falafel prima della loro prima gara, chiedendo esplicitamente per una bevanda energetica che, a detta loro, si chiamava covfefe. Conversando con il gentiluomo e mastrochef, i due accennarono anche al fatto che si erano avvicinati perché un altro Afrano, visitando Caonia e liberandola da un terribile mostro, incontrò un chiosco che vendeva cibo molto simile a quello esposto e anche il titolare di quel posto corrispondeva alla descrizione dell'uomo che avevano davanti.